Take 42: don't cry-...Posso essere il tuo ragazzo?-
Jisung aveva detto quella semplice domanda con un filo di voce, il tono triste e incuro,senza un briciolo di speranza.
Il sussurro di Jisung vicino al suo orecchio Minho lo sentì forte e chiaro, sussultando a quella domanda improvvisa.
Ancora abbracciati, i battiti cardiaci e i respiri all' unisono, e sopratutto le loro intimità ancora unite, fecero quasi cedere Minho per un momento.
Si ricompose e lasciò la stretta dai fianchi del minore.
Lo fece sedere meglio su di se facendo in modo che i loro sguardi si incatenassero.
Sul viso del blu era dipinta un'espressione di sola ansia, timore e impazienza.
Gli occhi luccivano dalla speranza.
Ma il maggiore-a malincuore-dovette spegnere quel belissimo sguardo con una semplice risposta.
-No.-
Quel "no" detto senza un minimo di tatto o emozione fece più male del previsto, non solo a Jisung ma ad entrambi.
Il minore aveva proposto quella domanda consapevole che non si sarebbe dovuto aspettare risposte positive, ma non si era preparato ad una risposta così tagliente e...cattiva?
Gli aveva risposto con un tono quasi spaventoso e con uno sguardo minaccioso.
Tant'è che il più piccolo rimase muto come un pesce, mentre calde lacrime scendevano sulle sue guance.
Rendendosi conto di che cosa avesse appena fatto, il corvino si affrettò ad asciugare le lacrime del più piccolo che però più veniva toccato più lacrime rilasciava.
Vedere Jisung piangere il quel modo per colpa sua, lo fece sentire così stronzo.
Sapeva quanto potesse essere fragile, non avrebbe mai dovuto rispondergli in quella maniera.
-Scusa Jisung, ma non possiamo fidanzarci. Ricordi il nostro patto? La nostra relazione non potrà mai essere più di questo.- fece una pausa indicando, i loro vestiti, i preservativi e il lubrificante sparsi per terra-Con il mio lavoro non potrei mai permettermi di avere una relazione amorosa con te. Sono il tuo bodyguard, non mi è possibile, capisci?-
Quelle parole dette con un tono dolce e calmo fecero quasi più male del "no" di qualche minuto prima.
Vedendo il minore piangere ancora di più, sospirò.
-Però per favore non piangere, okay?- con i pollici accarezzò le guance del più piccolo, e gli lasciò un veloce bacio a stampo.
A quel bacio il minore si ammutolì.
Era così diverso...
Tutte le volte che aveva baciato Minho erano sempre stati baci bagnati e piccanti.Ma in quel bacio a stampo, aveva sentito solo sentimenti puri e sinceri, aveva sentito amore da parte di Minho.
Scosse la testa velocemente a quel pensiero.
Minho non mi ama, me lo ha detto proprio adesso, devo smettere di sognare.
-Scusa, hai ragione ho fatto una domanda stupida.- abbassò lo sguardo il blu.-Una guardia del corpo non potrebbe mai mettersi insieme con chi deve proteggere...- si alzò dal maggiore sfilando finalmente l'erezione del corvino dalla sua apertura.
-Ah...-
-Io vado a farmi una doccia-
-Vuoi che ti aiuti a pulir-
-No.- lo interruppe subito Jisung.
-Non serve grazie, faccio da solo.- e con quello entrò nel bagno di camera sua, lasciando Minho ancora nudo sulla sua sedia da gaming.***
-Vedi Biscottino io sono un po' preoccupato per te...- commentò Felix dopo aver ascoltato tutto il racconto del blu.
-Non voglio che tu ci soffra, capisci? Forse questa relazione di scopamicizia dovrebbe finire, così ti stai solo illundendo.- continuò sincero, accarezzando il dorso della mano del migliore amico.
-...Lo so Lix, ma lui mi piace così tanto che mi va bene la nostra relazione. Non mi importa se è solo sesso...- il maggiore tra i due aveva detto in modo incompresibile mentre si ingozzava di patatine.
-Comunque, non vorrei illuderti ma io penso che infondo Minho provi davvero qualcosa per te. Magari non è ancora ben sviluppata, oppure deve solo accorgersene e ammeterlo a se stesso. Forse devi solo dargli tempo.-
-Che ne dici se andiamo a cucinare una buona cheesecake?- esclamò l'australiano, cercando di tirare su il morale dell' amico, che invece era rimasto tutta la serata a mangiarsi schifezze per alleviare la tristezza.
-Alle 4 di mattina?- guardò poco convinto lo sguardo sul cellulare.
-Alle 4 di mattina.- sorrise il minore in risposta, trascinando Jisung al piano di sotto.
Minho's pov
Osservai lo specchio con il mio orribile riflesso su di esso.
Non avevo chiuso occhio per tutta la notte e per questo due grandissime occhiaie decoravano il mio viso.
Nelle ultime 7 ore ero arrivato alla conclusione che non sarei mai riuscito a portare a termine questa missione.
Mai.
In più non avevo ancora idea del perchè mr. Park avesse un po' di timore a portare Jisung a Seul.
Era ovvio che fosse successo qualcosa in passato per farli trasferire quì.
Ma cosa?
Avevo il presentimento che c'entrasse l'omicidio del padre biologico di Jisung, Mr. Han, ma per ora potevo solo ipotizzare.
So troppo poco.
La missione aveva occupato solo l' 1% dei miei pensieri sta notte, il restante 99 % riguardava il principino di casa ovvero Jisung.
Il che era assolutamente preoccupante.
Non riuscivo ad accettarlo.
O se anche fosse stato così, non avrei mai potuto farlo.
La mia missione devo portarla a termine, non posso assolutamente deludere Chris.Sospirai sonoramente poggiando le mani sul bordo del lavandino.
Sentendo il mio stomaco brontolare in modo disumano, decisi di scendere subito a fare colazione, nonostante non stessi indossando la mia divisa.
Arrivai giù in cucina trovando dietro l'isola una scena disatrosa quanto tenera:
Jisung e Felix dormivano entrambi per terra l'uno nella braccia dell' altro, ricoperti dalla testa ai piedi di farina e impasto di torta così come il resto della cucina.Sorrisi sponteneo.
Un sorriso che si spense subito, appena le mie preoccupazioni tornarono in mente.Osservai Jisung dormire pacificamente, sentendo uno strano calore al petto.
Non sarò mai in grado di completare questa missione...
Angolo pruu:
Questo è il mio debutto sul canale della mia crew (sono quella bionda) e nulla se vi va dateci un' occhiata e supportateci 🥺❤-by Pruu
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~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Random-Noi non siamo supereroi. L'unica cosa che devi fare è trovare i suoi assassini, e tornare nel nostro anno senza impedire l' omicidio. Non osare cambiare il passato per nessun motivo. Noi abbiamo soltanto bisogno di sapere i nomi e le facce dei colp...