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Take 49: would you be my boyfriend?

Minho's pov

In quel momento Jisung mi era sembrato così fragile, che decisi di mandare a faculo tutto ció che mi ero promesso:
La missione, la mia presunta eterosessualità, le raccomandazioni di Chris, tutto.

-Jisung...- richiamai la sua attenzione su di me sorridendogli.

-...Vorresti essere il mio fidanzato?-

Avevo paura che non fosse il momento giusto, ma avevo perso il conto di quante volte me lo avesse chiesto, quindi pensai che fosse l'unica cosa che avrebbe potuto tirarlo su di morale almeno un po'.

Ero incorente? Eccome se lo ero.

Ma cos'altro potevo fare?

La sua testolina rimasta chinata per tutto questo tempo, si alzò di scatto.
Spalancò gli occhi e la bocca scioccato.

Inizió a piangere silenziosamente e si fiondó sul mio petto abbracciandomi.

-M-minho- piagnucolò tirando su col naso, strofinando il suo viso nell' incavo del mio collo.

-Sì?-

-Ma n-non v-voglio che m-muoia a-a-anche tu...S-se rimani con m-me uccideranno anche te.-

-Tranquillo, io sono come Goku, non muoio mai!-

Lo feci girare completamente verso di me e feci combaciare le nostre labbra lentamente.

Lo strinsi a me mentre muovevo le mie labbra dolcemente sulle sue.

Devo ammettere che mi è mancato questo contatto...

Jisung si staccò dal bacio quasi subito a causa dei singhiozzi, e arrossì.

-Q-quindi ora sono il tuo ragazzo?- domandò insicuro, giocando nervoso con le dita.

Annuii.

-Figo...- commentò facendomi ridere.

Mi alzai porgendogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.

-Torniamo a casa?-

***

I due si presentarono all'alba davanti ingresso della villa sotto gli sguardi sollevati di ogni dipendente e domestica.

BamBam non potè far a meno di sorridere notando i mignoli intrecciati del bodyguard e del principino.

Park in lacrime aveva abbracciato il suo bambino, ringraziando e congratulandosi con Minho per tutto il suo buon lavoro.

Quel giorno Jisung riuscì a trovare la forza di mangiare qualcosina, solo grazie a Minho, o meglio al suo fidanzato.

Ripensandoci si fermò con la forchetta a mezz' aria e lo sguardo perso nel vuoto.

Siamo fidanzati...

Senza accorgersene un sorriso da ebete si fece spazio sul suo viso.
Minho osservandolo al suo fianco, non gli chiese nemmeno cosa gli prendesse perchè lo aveva capito benissimo da solo.

Nonostante fosse stato tranquillo per il tutto il giorno, una volta arrivato il momento di andare a dormire il minore era scoppiato in un altro pianto disperato.
Minho sentendo dei singhiozzi dalla stanza accanto, era subito corso a recuperare il più piccolo per portarlo a mo' di sposa nella sua stanza, in modo da dormire insieme.

Dopo 10 minuti passati tra le braccia del corvino, il blu era riuscito ad addormentarsi.

Minho stava facendo davvero del suo meglio per farlo riprendere da quella brutta situazione.

Lui era abituato ad entrare in ufficio ed essere subito avvisato che uno dei loro colleghi lo aveva lasciato durante una missione.
Era di norma e succedeva almeno una volta alla settimana, che Minho ormai era riuscito a conviverci.

Ma Jisung non era un agente segreto, era una persona normale, molto fragile e con pochi amici.
Perdere gli unici amici che aveva nel giro di pochi mesi, era una cosa che avrebbe richiesto molto più tempo per essere superata.

Il maggiore sapeva benissimo che per ancora un mese Jisung avrebbe pianto ogni volta prima di andare a dormire, e lui sarebbe stato sempre lì pronto per consolarlo e stargli accanto.

***

Jisung si alzò dal suo posto, lasciando la stretta di mano di Minho, dirigendosi dietro al microfono pronto a parlare davanti alla famiglia Lee e Seo.

Era arrivato il giorno del funerale dei suoi due migliori amici, ed ora era il momento dei discorsi.

Non se ne era preparato uno, avrebbe soltanto parlato con tutta la sincerità e onestà che possedeva.
Mentre camminava verso al microfono, si ripetee di non piangere durante o alla fine del discorso.

Minho gli aveva tenuto la mano per tutto il tempo, ma ora che l'aveva lasciata si sentiva ancora più nervoso.

Degluitì e picchiettò il microfono, accertandosi che funzionasse.

Dopodichè prese un bel respiro e inizió il suo discorso.

-So come voi famiglie vi starete chiedendo come mai io abbia consigliato di fare il funerale di Felix e Changbin insieme dato che erano solo amici. Ma vi sbagliate, Felix e Changbin si amavano. E non si amavano come due grandi amici, ma come una coppia. Io, Han Jisung, ero il migliore amico di Lee Felix. C'è sempre stato sin da quando ero piccolo, e non ci siamo mai nascosti nulla a vicenda. Sapevamo tutto l'uno dell' altro, infatti fui il primo a venire a sapere dell'orientamento sessuale di Lix. Mi aveva spesso raccontato come si sentisse poco accettato e ripudiato dalla sua famiglia, data la molta dedicazione alla religione. Secondo la religione cristiana l'omosessualità è un peccato, quindi l'unica persona a cui lo aveva detto ero stata io. Nonostante sapessi come i suoi genitori fossero cattolici, gli avevo sempre ripetuto di provare a dirgli la verità. La cosa che più mi fa male è che non sia riuscito a dirvelo di persona, e che ora sia io ad eseguire questo compito. Conoscevo Changbin da a mala pena 7 mesi, ma posso dirvi che fosse il fidanzato perfetto. Lix me ne parlava come se fosse un angelo sceso in terra, e quando finalmente potei conoscerlo meglio accordai con l'idea di Lix. Changbin lo trattava come una principessa, all'inizio non mi andava molto a genio perchè Felix usciva sempre con lui invece che partecipare alla nostre solite serate da migliori amici...ma col tempo è diventato un mio grandissimo amico, tanto da non poter far a meno della sua presenza. Felix e Changbin mi mancano, come mancano a tutti a noi, ma sono contento di comunicarvi che ora sono sicuramente insieme e felici, anche se non più nel nostro mondo.-

Jisung concluse il suo discorso, e dopo un momento di shock da parte delle due famiglie, ricevette molti applausi e lasció il posto alla sorella di Changbin.

Minho lo aveva aspettato lì vicino, consapevole che appena finito il discorso, il minore sarebbe scoppiato a piangere per l'ennesima volta.

Il giorno dopo...

Minho's pov

-Scusa, potresti badare te a Jisung per sta mattina?.- fermai la guardia del corpo di Park nel corridoio.

-Sì, come mai?-

-Ho una faccenda importante da sbrigare.-

Angolo pruu:

Uff sto capitolo è noioso, penso che per arrivare alla fine della storia farò un bel time skip, perchè capitoli piatti e sdolcinati come questi, possono risultare noiosi.

Noi vogliamo i pugni e i cazzotti, o sbaglio?

Chissà di quale faccenda parla Minho 👀👀👀
Avete ipotesi?

-by Pruu

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora