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Take 47: ...happy birthday cookie

-Lix!-

Minho sentendo le urla, raggiunse Jisung al piano di sotto, fermandosi di colpo una volta vista la scena.

Merda...

Si guardò intorno e una volta accertatosi che non ci fosse nessuno nei paraggi corse verso i due migliori amici.

Notando che Felix fosse ancora vivo si allontanò e prese il cellulare per chiamare un ambulanza, la polizia e BamBam.

Aveva rapidamente visto le condizioni del biondo, e poteva affermare che non ci fosse alcun modo di salvarlo, ma non poteva non fare nulla sopratutto con Jisung in lacrime.

Anche se chiamando un' ambulanza lo stava solo illudendo che l'amico potesse avere una possibilità.

-H-hey.- Felix finalmente trovò la forza di parlare, sorridendo lievemente a Jisung sopra di lui.

-Lix! Lix sei v-vivo! Ti p-prego resist-sti a-adesso arriva l'ambu-lanza e t-ti salveran-nno. P-oi andremo alle f-fontane p-paradiso c-come hai sempre sognato!-

Felix scosse velocemente la testa alle parole dell'amico e infilò una mano nella sua tasca tirandone fuori due biglietti per l'aereo.

Jisung lo guardò stupito mentre signhiozzava.

Sapeva già il mio regalo...

-No...Voglio che tu ci vada con Minho. Voglio che tu faccia quel viaggio con lui, che riempia la macchina piena di dolci, come abbiamo sempre pianificato, le notti in bianco, le tappe per le grigliate di marshmellow, i tornei di just dance, tutto come abbiamo deciso...-

-N-no! Lo farò c-con te perchè tanto sei vivo e rimarrai con me, Lix per favore sopporta s-solo un altro po'.-
-Se anche t-tu mi lasci, rimarró solo...-

Felix gli regalò il miglior sorriso che gli avesse mai fatto in tutti i loro anni di conoscenza mentre due lacrime scorrevano rapide sulle sue guance, e con fatica alzò il polso per vedere l' ora: 00:00

-...Buon compleanno biscottino-

Dopo quella frase il minore chiuse gli occhi, il suo cuore cessò ufficialmente di battere così come i suoi polmoni smisero di respirare.

"Hey Lix"
"Sì, Ji?"
"Credo di essere bi"
"Bi sta per biscotto?"

Solo in quel momento Jisung si ricordò il perchè di quel nomignolo, accasciandosi sul corpo del biondo scuotendolo in tutti i modi nella speranza di risvegliarlo.

Nonostante le urla disperate di Jisung, Minho riuscì a percepire dei rumori sospetti provenire dalle scale.

Si portò una mano al petto in cerca della sua pistola, che però non trovò al suo solito posto.

Dobbiamo scappare.

Raggiunse subito Jisung e con fatica se lo coricò in spalla uscendo velocemente dal parcheggio.

Jisung continuava ad urlare il nome dell'australiano e supplicare Minho di farlo scendere.
Scalciava, picchiava e graffiava la schiena del maggiore senza sosta.

Minho paziente strizzava gli occhi dal dolore.
Non voleva ammetterlo ma quella scena gli aveva fatto fottutamente male.

Aveva assistito alla fine di una grande amicizia, senza poter intervenire in alcun modo.

I pianti e le suppliche di Jisung gli stavano sgretolando il cuore ad ogni secondo che passava.

La macchina di BamBam si fermò davanti a loro, e Minho lottó per più di un minuto per fare entrare Jisung nell' auto.

Per distrarlo lo bació sulla fronte rapidamente sotto lo sguardo stupido di BamBam, riuscendo finalmente a farlo sedere al suo posto.

Nonostante fosse stato in braccio al corvino per tutto il tragitto, non aveva smesso di piangere ed urlare neanche per un secondo.

-Torna indietro ho detto! T-Torna indietro!- ripeteva Jisung, mentre Minho scuoteva la testa facendo capire a BamBam di non ascoltarlo per nessun motivo.

Perfino BamBam era scoppiato a piangere alla guida, non resistendo a quella scena spezzacuore.

Il signorino Jisung era sempre stato allegro e sorridente, vederlo il quelle condizioni lo aveva distrutto.

Erano diretti per l'aereoporto, loro due con BamBam, mentre Changbin era stato raccattato dalla polizia, anche lui completamente sotto shock.

Dopo 20 minuti il minore aveva perso ogni forza per continuare ad urlare e scalciare, e si era semplicemente rintanato nel petto di Minho che accarezzandogli la schiena e i capelli cercava di tranquillizarlo.

Anche gli occhi del maggiore pizzicavano, pure lui voleva bene a Felix infondo, ma si era fatto forza per Jisung ed era rimasto impassibile.

Arrivati all'aereoporto erano corsi al jet, preparando la partenza per il prima possibile.
Rimanere a Seul anche solo un' ora di più sarebbe stato un rischio enorme.

Changbin li aveva raggiunti e si era seduto al suo posto senza dire una parola e sbattere ciglio.

Non c'era neanche una traccia di lacrima sul suo viso, era pallido e totalmente sotto shock.

Mezz'ora dopo riuscirono a decollare, e per 9 ore e 40 minuti Jisung non smise di piangere, come Minho non smise di abbracciarlo con tutto l'affetto e la compassione che potesse donargli.

Angolo pru:

In quanti di voi si ricordavano il "Bi sta per biscotto?"?

Non mi piace molto come ho scritto questo capitolo, ma quello dopo penso sia tra i mie preferiti di tutta la storia.

Prossimo capitolo ci sarà una cosa brutta e poi una bella.

Dopo esso la situazione si farà tranquilla e avrete taaaantissima minsung.

Poi altre tragedie, la fine dei conti e finale a sospresa.

In quanti capitoli? Forse 20, ancora non ne sono sicura.

Felix era il personaggio migliore di  questa storia, ma non preoccupatevi...

...nulla è come sembra

🤐🤐🤐

-by Pruu

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora