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Attenzione!
Questo capitolo contiene scene di $3$$0 quindi se non vi piace il $3$$0 siete liberissimi di skipparlo.

Segnerò l'inizio e la fine dello smut con queste emoji 👉👌 🍌🍑

Buona lettura 🌚

Take 25: films, snacks and...sex

-Per questa notte mi avrai tutto per te come desideri, ma a partire da domani mattina, lascerai stare me e la segretaria Kim insieme per sempre.-

Al tono rauco e sensuale del maggiore, un piccolo brivido misto a paura ed eccitazione passò per la spina dorsale del più piccolo.

Le lacrime scendevano copiose dal viso di Jisung che ancora tremava dalla paura.

Avrebbe dovuto accettare?

Era davvero combattuto sul da farsi.
Minho non era in se, era ubriaco e accecato dalla rabbia, ma allo stesso tempo il minore aveva sempre sognato di poter avere un rapporto intimo con lui.

-Sono stanco di aspettare.-

👉👌 🍌🍑

Minho strinse di poco la sua mascella prima di avventarsi con foga sulle labbra del blu.

Quel bacio era così desideroso e violento che il minore non riusciva davvero a starci dietro.

Gli occhi del più basso erano spalancati, le azioni del moro lo avevano completamente preso alla sprovvista.

La lingua del maggiore girovagava maestra nella sua bocca, e dopo essersi ripreso dallo shock iniziale Jisung provò a ricambiare il bacio.

Minho sapeva bene che il più piccolo non fosse esperto in queste cose, sapeva che non aveva mai baciato qualcuno, che fosse vergine e tutto il resto.

E solo il pensare che sarebbe stato lui il primo a rubargli un bacio e la verginità, non faceva altro che aumentare il desiderio di poter avere il minore solo per se quella notte.

Stava dando colpa all' alchool e all' astinenza da quando aveva proposto quel patto, non riusciva davvero ad essere sincero con se stesso.

Jisung si staccò dal bacio per riprendere fiato e il maggiore ne approffittò per abbassare le spalline della canottiera del più piccolo.

Portò le labbra sulla clavicola iniziando a succhiarne e morderne la pelle, lasciando scappare qualche gemito al blu.

Jisung d' altra parte era un' esplosione di emozioni mai provate, sentiva il suo corpo scottare, così come le mani di Minho che esploravano ogni centimetro di se, le labbra gli formicolavano e iniziava a sentire una strana sensazione nel basso ventre.

Minho senza smettere di lasciare succhiotti sulla pelle candida del più piccolo, portò una mano sul cavallo dei pantaloni iniziando a strofinarla sull' erezione eccitata del minore.

La mano libera invece stuzzicava gli capezzolo.

Il maggiore lo stava toccando da così tante parti conteporaneamente, Jisung non sapeva come reagire, l'unica cosa che riusciva a fare era ansimare.

Decise così di muovere a sua volta il bacino sopra la mano del più grande, mentre portava le mani tra le ciocche corvine del moro.

La stanza era pressocchè buia, l' unica luce nella stanza era quella del corridoio da sotto la porta.

Il moro circondò la schiena del più piccolo con le sue braccia muscolose, lo sollevò e lo portò fino al letto della stanza facendo attenzione a non incampare tra i manga sparsi sul pavimento.

Allungò un braccio verso il comodino e accese la lampadina su di esso.

Si mise a cavalcioni su di lui intrappolando il corpicino del minore che iniziò a spogliarlo.

Mentre Jisung gli levava la giacca un foglietto uscì dalla tasca interna di essa cascando dall' altra parte del letto.

Minho strabuzzò gli occhi riconoscendo la foto di Jisung da piccolo che aveva rubato quando aveva viaggiato nel tempo una seconda volta.

-Quella l'ho trovata in camera mia, mi dimentico sempre di ridartela.- mentì, in realtà gli piaceva portarla sempre con lui al sicuro nella tasca sua divisa.

Ovviamente non lo avrebbe mai ammesso.

Riporto le labbra sulle sue, non volendo continuare il discorso impedendo così al blu di rispondergli.

Una volta levata la giacca, Jisung passò alla camicia, facendo fatica però a slacciarne i bottoni.

Le mani gli tremavano, aveva il terrore di sbagliare, era così nervoso.

Minho lo notò.

Per un momento pensò di fermarsi, non gli sembrava la scelta giusta, Jisung non sembrava a suo agio e non voleva che ricordasse la sua prima volta come qualcosa di brutto.

Ma non lo fece, continuò a baciare ogni singolo centimentro del corpo del minore, mentre gli sfilava i pantaloncini di stoffa che indossava.

-In realtà sei guarito da un secolo, non è vero?- domandò il più grande tra un bacio e l'altro conoscendo perfettamente la verità.

-L'hai fatto solo per avermi tutto per te.-

Il minore non rispose, le sue gance si colorarono di un rosso accesso, Minho lo aveva scoperto.

Lo aveva fatto perchè era solo, Minho era l'unico che gli restava, chiunque ne avrebbe approfittato se la propria cotta gli avrebbe dato quel tipo attenzioni.

Non chiedeva, abbracci o contatto fisico, gli andava bene anche solo la sua presenza.
Certo, forse Minho non era la persona più gentile e amichevole del mondo, ma era sempre meglio di niente no?

-Sei solo un capriccioso e viziato egoista.- gli mordicchiò il labbro, liberando dai boxer l' asta del più basso.

Iniziò fin da subito con ritmo veloce solo per poter sentire i gemiti del più piccolo aumentare drasticamente.

Non aveva mai provato nulla di tutto ciò, i baci e il modo in cui Minho lo toccava erano troppo per lui, infatti venne quasi subito.

Di hentai ne aveva visti a bizzeffe ma non se lo immaginava così.

Tornò con lo sguardo sul viso di Minho.

No, così non andava.

Minho non era in se, non voleva sprecare la sua prima volta con un ragazzo ubriaco e arrabbiato.

Aveva paura.

Jisung sentì di nuovo gli occhi lucidi, Minho lo teneva stretto con una mano mentre si spogliava delle sue mutande.

Il suo sguardo era rigido, non faceva trasparire nessuna emozione.

Per Minho quello era solo sesso, Jisung era l'unico che stava effettivamente provando qualcosa.

-No!- urlò poco prima che il maggiore potesse farsi pazio nella sua entrata.

👉👌🍌🍑

-I-io non voglio che sia così...-

-Per favore fermati.- lo supplicò.

-Perchè?-

-Perchè non mi sento pronto, e tu...tu sei ubriaco, non voglio che accada così. V-vai via, per favore.-

Il maggiore senza dire una parola si alzò dal letto, si rivestitì e dopo aver preso la foto del più piccolo, uscì dalla stanza, lasciando il minore da solo.

Appena sentì la porta chiudersi, spense la luce e si raggomitolò tra le lenzuola, chiudendo gli occhi nella speranza di calmare il pianto e addormetarsi.

ANGOLO MEH:

Tutti quelli che si aspettavano lo smut in questo momento: 👁👄👁

Sto capitolo mi fa un po' tanto cagare ma facciamo finta di nulla.

-by Pruu

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora