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Take 7: Lee Felix

Minho's pov

-Su svegliati!! Sei la mia guardia del corpo, non puoi poltrire per tutto il giorno!-

Mi coprii con le coperte fin sopra il viso, ignorando quella voce particolamente acuta e fastidiosa.

-Potrei uscire tutto da solo e venir ucciso da uno di quei boss con cui ha a che fare mio padre e tu verresti licenziato! E addio alla tua paga succulenta a cui tieni tanto!-

-Soldi?Paga?- mi alzai mettendomi seduto sul letto, incontrando la figura di Jisung nel suo pigiamino di seta.

-Oh finalmente! Sapevo che fossi un tipo attaccato ai soldi.- sospirò, scendendo dal mio letto.

Alzai gli occhi al cielo, spostando le coperte sulle mie gambe.

Jisung sbiancò, tirandomi un cuscino addosso.

-Ma dormi nudo!? Sei un maniaco perverito!-

-Parla quello che si era fatto i peggio film erotici sul sottoscritto.-

-Yah! Non puoi parlarmi così! Comunque ho intenzione di uscire e visto che sei il mio bodyguard sei obbligato ad accompagnarmi. Quindi vestiti.- disse.

Mi misi in piedi mostrandogli i miei addominali e feci per levarmi la tuta che indossavo.

-E-emh ti aspetto fuori.- arrossì, lasciando la mia stanza.

Indossai il mio solito completo con i miei soliti occhiali da sole e sistemai il mio cuffio di capelli sulla sinistra in modo impeccabile.

Seguii ogni istruzione che mi era stata data e sistemai la pistola nella mia giacca, come mi era stato ordinato.

Uscii dalla stanza incontrando Jisung appoggiato al muro che stava leggendo un altro manga yaoi.

-Hai fame?- mi chiese, chiudendo il manga dopo averci messo il segnalibro.

-No.-

-Ma come è possibile? Quando ci siamo incontrati, alla fine non sei riuscito a mangiarti il ramen e la sera stessa non hai cenato.- mi guardò storto.

Successivamente si staccò dal muro e mi afferrò per il polso, trascinandomi giù al piano di sotto.

-Buongiorno Signorino Jisung.- disse la segretaria Kim, salutando anche me con un leggero sorriso.

-La colazione è pronta sul tavolo, l' autista è già fuori la villa ad aspettarvi.- ci avvisò.

Jisung le augurò il buongiorno e mi portò fino alla sala da pranzo.

Si sedette al capotavola dell' immenso tavolo della stanza e addentò una delle ciambelle poste davanti a lui senza farselo ripetere due volte.

Io rimasi in piedi al suo fianco osservandolo mangiare, finchè non si girò verso di me.
Aveva le guance piene di cibo e lo zucchero a velo della cambella era sparso fin sopra al suo naso.

-Che fai, non mangi?- gli chiesi una volta che poggiò la cambella mangiucchiata nel piatto, incrociando le braccia al petto come un bambino.

-Mangiare da soli è imbarazzante, mi sento un ciccione ad essere l'unico che mangia una ciambella. Mangiane una anche tu.- borbottò.

Io roteai ai gli occhi e decisi di non fare storie e accontentarlo.

Una volta conclusa la colazione,Jisung andò a lavarsi i denti, prima di raggiungere me e la segretaria Kim al piano di sotto.
Lei smise di chiaccherare con me per rivolgersi a Jisung cordialmente.

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora