Take 9: villainMinho's pov
Mi fiondai nel vicolo e acchiappai senza alcuno sforzo il "rapitore" di Jisung.
Scansai Jisung dalla sua presa e afferrai il tipo per il cappuccio della felpa, prima di bloccarlo con le braccia dietro la schiena.
Si sentii un crack susseguito dai lamenti dell' importunatore.
-Il braccio destro è andato, vuoi passare al sinistro?- sibilai al suo orecchio, facendo pressione sul braccio sinistro che era quasi sul punto di frattura.
-No no amico fermo! Ti prego lasciami. Sono stato pagato per questo!- girai la sua testa nella mia direzione, trovandolo con un espressione da completo frignone in viso.
A distrarmi fu la grassa risata di Jisung provenire dalle mie spalle.
Mi girai verso di lui vedendo come si stava piegando in due dalle risate.
Cercò di riprendersi ma finì per tornare a sghiggnazzare.-Jisung ma che cazzo?- domandai visibilmente irritato.
-Era solo per testare le tue abilità.- alzò le spalle.
-Devo essere sicuro che la mia guardia del corpo sia in grado di proteggermi da ogni pericolo.-
-Tieni, tutti tuoi.- si avvicinò al ragazzo, porgendogli 100 bigliettoni che aveva appena tirato fuori dalle tasche.
-Ora puoi lasciarlo andare.-
Allentai la presa e il ragazzo corse via dopo aver preso i soldi in mano.
Tornò a guardarmi con un sorrisetto soddisfatto in viso.
-Devo ammettere che non sei niente mal-
Non lo feci finire, prendendolo per il colletto della felpa.
-Senti viziatello dei miei stivali, non mi piacciono questi giochetti. Evita di rifare una cosa simile o sono guai.-
Jisung mi guardó sospreso e degluitì per poi dimenarsi nel tentativo di fuggire dalla mia presa.
-L-lasciami! Non puoi trattarmi così, posso licenziarti quando mi pare!-
Lo lasciai, rendendomi conto della cazzata che avevo appena commesso.
Rischiavo di mandare a monte tutta la mia missione.
Jisung mi rivolse un ultimo sguardo arrabbiato prima di darmi le spalle e dirigersi verso la macchina.
Sospirai.
Effettivamente era solo un ragazzino e non me la sarei dovuta prendere così tanto.
Se perdo il posto di lavoro come bodyguard, non saprei come portare a termine la missione.D' ora in poi sarò più professionale. Più indago, prima finisco, e me ne torno a casa nel mio tempo reale.
Dopotutto, sotto alcuni aspetti, Jisung è fastidioso quanto la zanzara che ti ronza nell' orecchio alle 4 di mattina, non avrei avuto problemi a lasciarlo morire e scoprire i colpevoli.
Entrai in macchina, pregando con tutto me stesso che l'autista non si mettesse a guidare di nuovo come un pazzo.
-Ho fame.- proclamò Jisung, portando le braccia al petto.
BamBam si limitò ad annuire per poi partire ad una velocità normale questa volta.
Nell' andata lui e Jisung avevano chiaccherato per tutto il tempo, mentre io cercavo di non rimettere.
Mentre ora nessuno osava aprire bocca, nemmeno l'autista che mi era sembrato un tipo molto chiaccherino.Sicuramente si era accorto della tensione tra me e Jisung anche lui.
Accostò l' auto davanti ad una pasticceria e ci fece scendere dalla macchina.
-Torna a prenderci tra un' oretta.-
-Okay, buon pranzo a tutti e due.- ci salutò, allontanandosi con la macchina dalla strada.
-Pranzo?- domandai confuso, visto che vi aveva portato in una pasticceria.
-Mi piacciono i dolci.- rispose, aprendo la porta della pasticceria.
Quel locale esplodeva di glitter e colori pastello, torte e pasticcini ricoperti di glasse e zuccherini erano in ogni angolo.
Jisung prese un tavolo e chiamò il cameriere verso di noi.
-Due mega porzioni di tiramisù, una torta alle fragole con doppia panna, tre bombe fritte, una alla crema e due al cioccolato e unfine un gelato alla fragola.Per ora basta.- chiuse il menù lasciando me e il cameriere spiazzati dalla sua mega ordinazione.
-Tu invece cosa prendi?- si girò verso di me.
Mi ripresi dal mio stato di shock, e cercai sul menù.
Avevo ancora la ciambella di stamattina sullo stomaco quindi presi la cosa più leggera nel menù.***
Gli ordini erano arrivati da un po' eppure Jisung aveva quasi finito tutto.
Era assurdo come un ragazzo con un corpicino così fragile come il suo, potesse mangiare quella quantità industriale di dolci.
-Smettila di fissarmi.- arrossì, distogliendo lo sguardo.
-Come fai a mangiare tutta quella roba?-
-Ho semplicemente un grande appettito e un fenomenale metabolismo.- finì l' ultima portata, spostando il piatto dalla mia parte del tavolo.
Ridacchiai, scuotendo la testa divertito.
Appena finita ogni pietanza, spostava il piatto vuoto verso di me, per far credere che avessi mangiato io quella quantità assurda di cibo.
Prese il cono gelato in mano, mangiò la fragolina all' estremità di essa prima di iniziare a leccare il gelato.
Lo finì dopo poco tempo, guardandomi a disagio.
-Ti ho detto di smetterla di fissarmi.- borbottò imbarazzato.
-Sei sporco sul naso.-
Prese ancora più colorito sulle guance e si affrettò a pulire il residuo di gelato sul naso.
-Ho ancora un po' di fame, ma andiamo a casa.- mi prese per il polso come suo solito fare e mi trascino fuori dal negozio.
***
Tornammo alla villa, Jisung salì per le scale saltellando contento con in mano il manga che gli avevo comprato, mentre io decisi di andare in palestra per fare il mio solito work out.
Mi cambiai indossando una tuta e una canottiera per potermi allenare in modo più comodo.
Mentre colpivo il sacco da pugile, notai una figura familiare fermarsi sulla soglia della porta della palestra.
Mi passai una mano trai capelli sudati e sorrisi.
-Buonasera...-
ANGOLO MEH:
Uff io voglio arrivare ai capitoli succulenti, ma manca ancora un po' ai vari omicidi che ho in mente :)))))
Vi chiedo solo di pazientare perchè ci vorranno molti capitoli per arrivarci.
Non voglio velocizzare questa storia, per questo diventerà più interessante quando Minho e Jisung inizieranno a conoscersi meglio, quando passeranno i mesi e i problemi inizieranno a farsi vivi.
I lettori che hanno letto le altre mie storie sono abituati a uno smut per storia, ma in questa vi vizierò parecchio con capitoli piccantelli.
Penso che pure questa storia durerà parecchio :/
[Post revisione:ma noooo dura solo tre libri nulla di che è cortissima]
-by Pruu
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~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Random-Noi non siamo supereroi. L'unica cosa che devi fare è trovare i suoi assassini, e tornare nel nostro anno senza impedire l' omicidio. Non osare cambiare il passato per nessun motivo. Noi abbiamo soltanto bisogno di sapere i nomi e le facce dei colp...