24. Idiotessa

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Mordo il suo labbro inferiore mentre le sue mani tengono saldamente i miei fianchi ancorati a lui. Stuzzico i capelli sulla nuca: da quel che so, ai ragazzi piace.

Non so se mi sarei aspettata questa reazione da parte sua. E' stato come se fosse tutto normale. Magari lo è ... ma ... anche se fosse, non dovrebbe esserlo.

Avrò baciato Ryan un milione di volte ma non è mai stato come adesso con lui. E' uno di quei baci che ti fa dire: "Sverginami, ora".

Sarò appesa a lui da quasi due minuti. Se questo è per pura vendetta, allora è uscito davvero bene.

Uno schiocco risuona nell'aria, coperto dalle urla dei suoi compagni, quando mi stacco da lui. «E questo?» domanda stranito senza, però togliersi quel sorrisetto furbo dalla faccia.

«Facciamo finta che sia un premio perché hai vinto la scommessa» affermo non molto convinta.

«Allora voglio fare più scommesse» scherza senza mollare la presa sui miei fianchi.

Ridendo, gli do una leggera pacca sulla testa. «Idiota».

Scalcio leggermente come a fargli capire di mettermi giù.

Poggio i piedi a terra e mi volto per guardare cosa sta succedendo intorno a noi. Tutta la squadra sta ammiccando a me e Thomas, ad eccezione di due persone: Ethan e Chris.

Con la faccia di chi potrebbe piegare un palo della luce, Chris getta il casco a terra per poi andarsene. Vorrei dire qualcosa per fermarlo ma sono più preoccupata per quello che succederà ora.

«Ma che diavolo...?» bisbiglia stupefatto mio fratello. «Sei ubriaca, sorellina?».

Non so che rispondere ma devo pararmi le chiappe se non voglio che si metta male. «Può darsi».

Il panico mi assale alla stessa velocità di un suono che si disperde nell'aria. Quando si tratta di me, ha sempre reazioni piuttosto esplosive che, certe volte (forse tutte), portano a diversi guai.

Sono immobile, come se aspettassi l'annunciazione di un premio Oscar. L'attesa, però, riserva un risultato appena più catastrofico.

«Capito» con la faccia di chi sembra non voler andare oltre, sorride.

Strano. A meno che il rossetto della mia migliore amica non abbia un veleno alla camomilla dentro, non so cosa gli sia successo.

«Sul-sul serio?» balbetto stordita. «Insomma, tu sei "Mr. Tocca la mia sorellina e ti faccio un culo così"... cioè... dici davvero? Perché in questo caso: WOW» blatero gesticolando per la tensione.

«Sì, Meg. Sul serio» dichiara parlandomi come se venissi da un paese straniero e non capissi un mezzo accidente di quello che dice.

«Oh, be'... okay» in tutto questo ho completamente scordato di dare spiegazioni anche a Thomas che, di sicuro non si accontenterà di un semplice 'Facciamo finta che sia per la scommessa'. No, non è un tipo che si accontenta.

Per quanto riguarda Chris, invece, se devo essere sincera con me stessa -cosa che mi sono promessa e che farò-, non mi importa della sua reazione.

Dopotutto io e lui non stiamo insieme. Prima o poi gli passerà.

Non vedo il motivo di preoccuparsi dato che il mio piano ha funzionato e, a giudicare dalla faccia di Jessica, lo ha fatto anche bene.

Il suo iconico lip-glosse mette in risalto la "u" formata con le labbra. Le braccia tirate al petto come quelle di un tirannosauro, premono sul seno abbondante che, a sua volta, alza notevolmente il top.

Il migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora