Verso il precipizio.

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L'intervento irruento di Esterina, che non si fece il benché minimo problema a salire in terrazzo, divise i due giovani. Senza una parola, con una sola occhiataccia rivolta alla figlia, la donna sistemò le cose. Fu stroncato sul nascere ciò che non sarebbe dovuto accadere. Una volta tornati di sotto con gli altri festeggianti, Beppe trovò il modo di avvicinare ancora Rebecca, senza dare troppo nell'occhio.

"Mi è sembrato di capire che tua madre non sia molto favorevole al prosieguo di una relazione tra di noi!"- le disse, facendole notare ciò che ella ben sapeva.

"No, infatti! Purtroppo, la mamma ha... un carattere un po' particolare, ecco. Però non è cattiva, sul serio! Cerca solo di proteggermi da ulteriori batoste che non sopporterei, e da un certo punto di vista, non mi sento di biasimarla!"- rispose vaga Rebecca.

"Rebecca, io vorrei solo sapere se tu tieni davvero a me, al di là del pensiero di tua madre... e vorrei saperlo ora!"- non tergiversò il giovane.

"Beppe, che razza di domanda mi poni..."- arrossì lei.

"Una domanda più che legittima!"- puntualizzò il Guglielmi.

"Certo! Certo che tengo a te, dovresti averlo capito ormai. Ascolta, ti prometto che anche di nascosto continueremo a vederci!"- assicurò la giovane.

"Rebecca, le cose fatte di nascosto non è che mi piacciano poi tanto... "- dissentì lui.

"Ma sarà solo fino a quando i tempi non saranno maturi...ti prego!"- implorò lei.

Beppe sospirò e, le regalò un sorriso intriso di affaticata pazienza.

"Ora, però, sarà meglio che non ci vedano assieme, o qualche ruffiano..."- sussurrò Rebecca. I due si salutarono. Quella festa della vendemmia, che a tutti portò allegria, riuscì a stendere nel cuore della ragazza un velo di amarezza ancora più spesso. La cosa da fare era semplice, e gliel'avevano consigliata tutti: dire la verità! Quando si mente, ogni bugia ne attira un'altra, fino a quando tutti quegli anelli, non formano una catena che ti si stringe al collo, e finisce per strangolarti.

Ancora peggio, poi, se la verità è qualcun altro a dirla al tuo posto. Allora sì che sei davvero rovinato, perché ti sei giocato la fiducia delle persone a cui tieni. Eppure, quella verità continuava a non voler uscire, come un bimbo che al momento del parto lavori per raggiungere la luce della vita, ma venga risucchiato indietro da un cordone ombelicale. Nei giorni seguenti, intanto, anche Eliseo Verardi, Diego De Corsi, Damiano Petrera e Tiziano Palazzi scoprirono d'aver contratto l'inesorabile morbo. Il povero dottor Valenti, continuava dal a lambiccarsi il cervello, tra quegli ammalati da visitare e curare e le analisi da far eseguire a tutte le ragazze con cui si fossero carnalmente incontrati. Quel nome ricorrente ormai non lasciava più spazio a molti dubbi! Valenti sapeva però che in certe cose occorreva andare fino in fondo. "Ci vuole la prova regina" - era diventato il suo motto. Neanche un uomo di scienza, e quindi dalla mentalità più che pragmatica, riusciva ad accettare una realtà tanto orribile. Nell'animo di una fanciulla così giovane, non poteva albergare già un simile tasso di consapevole cattiveria. Frattanto, le ragazze entravano tremanti nello studio di Valenti, consapevoli del fatto che quelle analisi avrebbero potuto decretare una sentenza atroce. Quelle che erano già passate a ritirarle, ne erano uscite invece con un sospiro liberatorio. Mancavano ormai solo una decina di ragazze, e la mappatura tracciata da Valenti sarebbe stata completa. A nessuno dei giovani contagiati era stato fatto il nome della più quotata tra le possibili untrici. Valenti, sempre per prudenza, aveva preferito soprassedere. Qualcun altro, invece, pareva essere sicuro degli affari propri. Tiziano Palazzi, infatti aveva di recente accolto tra le sue lenzuola e sul suo corpo solo un paio di ragazze, precedentemente illibate, e per ultima lei, Rebecca Vicenti. Due più due non poteva che fare la somma di quattro. Fu così che il Palazzi si trasformò in una bomba a orologeria. Quanto tempo mancava alla detonazione?

L'amore avvelenatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora