𝘈 𝘋𝘶𝘴𝘵𝘷𝘪𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘢 𝘨𝘪𝘶𝘴𝘵𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘢. È questa la violenta certezza che muove i fili della città. Chi la abita si è da tempo arreso al dominio di Roger Kray e alla corruzione che striscia tra pistole e distintivi. Dustville vive in bianco e nero e anche l'ultimo cenno di colore scompare lentamente, mentre pian piano la città viene inghiottita dal peccato. Ma è una lotta intestina a scuotere le fondamenta della famiglia numero uno, un terremoto che porta il nome del padrone di casa, accompagnato da una ragazza abbastanza incosciente da esser disposta a far da kamikaze pur di ottenere vendetta. Lei non ha nulla da perdere, affronta la morte senza batter ciglio, guidata da una cieca rabbia che la rende affamata di morte e distruzione, una bomba a orologeria pronta a portare all'inferno tutto l'organismo pur di eliminare il cancro che lo sta divorando. 𝗔𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: per una miglior comprensione della storia è consigliata la lettura de "Il gioco della Kitsune". Lo trovate sul medesimo capitolo e tratta la storia della madre, alla nascita di Nana.