Explanations

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- Ad essere onesto, sono sorpreso che i tuoi genitori ti abbiano lasciato uscire di casa. Non che ce ne sia ancora una.

Albus fece una smorfia orrenda in direzione di Rose, la quale stava ridendo, e disse a Scorpius con grande dignità- Vedo che la mia adorabile cuginetta ha esagerato. Non era tutta la casa. A malapena la cucina e la maggior parte del salone. Forse anche un po' dell'ingresso. Ma non era sicuramente tutta la casa.- Albus si risedette e guardò fuori dal finestrino del treno.

Aveva avuto un'aria ferita tutto il pomeriggio, persino da quando Scorpius aveva finto di essere sorpreso di vederlo lì, ma il biondo sapeva che stava solo scherzando. Infatti, dopo che avevano salutato i loro genitori ed erano saliti sull'Hogwarts Express, Albus aveva visto Elizabeth Banner e aveva mosso la mano verso di lei con grande energia. Scorpius conosceva Al, e se fosse stato davvero arrabbiato, non sarebbe stato gentile con nessuno.

- Ad ogni modo, Al- disse Rose, sporgendosi in avanti interessata- come è successo? Non me l'ha detto nessuno. Zia Ginny non ha fatto niente se non stringere le labbra e minacciare di maledire zio George fino a Luglio. Non ho mai visto zio George spaventato fino a quel momento.

- È possibile che ci sia stato- disse Albus cautamente- un piccolo incidente con gli incantesimi polverosi.

- Gli incantesimi polverosi che zio George non ha ancora finito e sono soltanto in fase sperimentale?

Albus si schiarì la gola.- Sì. Quegli incantesimi polverosi

Rose gli lanciò uno sguardo significativo e Scorpius ebbe il netto presentimento che ne sapessero più di lui.- Aspettate- li interruppe- cosa non va negli incantesimi polverosi?

- Hanno la brutta tendenza di esplodere quando si toccano l'uno con l'altro - disse Albus imbarazzato- Mamma ha messo me e James a spolverare la cucina. Non lo sapevamo! Zio George non ci aveva detto cosa ci fosse di sbagliato in loro, solo che c'erano "problemi". Mamma ci ha detto di usarne soltanto uno...ma noi pensavamo che stesse solo cercando di insegnarci il valore della pazienza e del duro lavoro o qualcos'altro altrettanto spaventoso. Non pensavamo che dicesse sul serio! Comunque, credevamo che se avessimo velocizzato un po' il processo...

- Ne avete usati due nello stesso momento?- guaí Rose.

- Um...non esattamente... Erano probabilmente più di tre. Forse quattro o cinque.

- Albus.- disse Rose seria.

- Ok! Ne abbiamo usati sei, d'accordo? James aveva fatto un calcolo e abbiamo pensato che se ne avessimo usati sei, la stanza sarebbe stata pulita in dieci minuti esatti. Solo che...beh, una volta che il primo è esploso, gli altri hanno continuato a unirsi a quello e invece di una piccola esplosione, c'è stata un grande esplosione.- Albus rabbrividì- Pensavo che papà mi avrebbe ucciso per davvero.

- Beh, è un peccato- disse Rose con tono un po' altezzoso- Scorp e io abbiamo avuto a casa sua un'adorabile cena, alla quale tu eri troppo stupido per partecipare.

- Oh si- aggiunse Scorpius- ti sei perso proprio tanto.

- Piccioncini, potete anche tenere per voi i vostri appuntamenti.- brontolò lui dalle profondità del sedile, dove era sprofondato, con una sguardo offeso.

Scorpius aveva appena aperto la bocca per dire ad Albus quanto non-piccioncini fossero lui e Rose, ma quest'ultima se me occupò per prima.

Però invece di dire a suo cugino dove se ne doveva andare, come Scorpius voleva fare, Rose si girò proprio verso di lui.

- Scorp- disse lei cautamente- posso chiederti una cosa?-lui annuì, quindi lei continuò- Tua madre ha detto...beh, ha detto che voleva una grande famiglia. Ma tu sei figlio unico. Vero?

Scorpius annuì di nuovo.- Penso che...beh, penso che doveva andare così. Mi ricordo vagamente che, quando avevo quattro o cinque anni, mia madre e mio padre erano veramente felici e amorevoli e poi un giorno trovai mia mamma che piangeva. Lei mi disse che voleva darmi qualcosa ma non poteva. E il discorso non è mai più stato ripreso. Non ne abbiamo mai parlato.

Rose sembrava vicino al pianto.

- È così triste- disse lei dolcemente- Hugo puó essere una bestia, ma è pur sempre mio fratello.

- Non saprei- brontolò Albus- a volte penso che sarebbe meglio non avere fratelli. Non avrei fatto saltare in aria la cucina, questo è certo.

All'improvviso qualcuno bussò alla porta dello scompartimento e quella si aprì per rivelare James, scontroso, con tre o quattro ragazze che pigolavano intorno a lui.

- Hai visto il mio libro di pozioni?- chiese acidamente ad Albus.

- Cosa me ne farei di un libro di pozioni del quarto anno?- scatto Albus in risposta, con lo stesso tono.- Ovvio che non l'ho visto, idiota.

James richiuse la porta dello scompartimento e se ne andò altezzosamente.

- James ed il suo harem- sghignazzò Rose- sembra sempre che abbia tre o quattro ragazze che gli gironzolano intorno. C'è per caso qualche ragazza che non è innamorata di lui?

- Kate Turnbow lo odia. Lei lo irrita, comunque, perchè lui è troppo abituato a ragazze che gli cadono ai piedi. Kate di solito gli dice di levarsi dalle palle.

- È probabilmente una cosa positiva per lui.- commentò Rose saggiamente- il suo ego è fin troppo grande. Specialmente da quando è nella squadra di Quidditch.

- Beh- disse Scorpius più tardi, quando ebbero finito di psicanalizzare James Potter e, con il bagaglio in mano, salirono insieme nella carrozza- sembra proprio che le vostre vacanze siano state più eccitanti delle mie.

Albus sospirò pesantemente, il respiro che appannava le finestre nella fredda aria di Gennaio.- Scorpius- disse lui- non ne hai idea.

E salirono lentamente la collina attraverso la neve,per arrivare al castello illuminato.

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora