I sussurri stavano incominciando a diventare davvero irritanti.
Lo seguivano attraverso il corridoio e ogni volta che aveva un contatto visivo con colore che parlavano, vedeva praticamente centinaia di visi arrossire.
Sentiva i mormorii mentre si sedeva in classe, fino a quando tornava in camera. Le frasi, che erano chiaramente calcolate per catturare la sua attenzione, gli facevano alzare gli occhi al cielo, solo però quando la sua azione non veniva vista, e faceva sempre stringere i pugni a Rose in una maniera meno che discreta.
Scorpius non sapeva come, ma in qualche modo era diventato lo scapolo più desiderato di Hogwarts.
Questo fatto gli veniva forzatamente ricordato ogni qual volta guardava una ragazza. La maggior parte rideva scioccamente, arrossiva e girava lo sguardo. Un paio di quelle più sfacciate gli chiedevano di uscire o gli passavano bigliettini e dolci. Ogni volta che incontrava Lucy nel corridoio, lei lo salutava entusiasticamente e le sue amichette la fissavamo tutte senza parole. Lily gli lanciava solo delle occhiate irritanti d'intesa, poiché, come gli ricordava costantemente, era stata la prima a vederlo come potenziale fidanzato. Rose lo trattava come sempre, ma riusciva a sentire l'irritazione nei confronti di lui crescere man mano che passavano le settimane.
"Mi dispiace!" esclamò lui una sera mentre erano seduti in sala comune, dopo che aveva educatamente rifiutato l'offerta di una ragazza del quarto anno di andare a prendere una Burrobirra ad Hogsmeade, "Cosa ti aspetti che faccia?"
Lei sospirò sconsolata. "Non lo so, magari smettila di essere così dannatamente educato. Le stai solo incoraggiando, sai, perché ogni ragazza pensa ancora di avere un'opportunità. Se le mandassi a quel paese, finirebbe tutto."
"Non voglio essere scortese!" protestò il ragazzo cancellando l'ultima frase del suo tema. Quest'ultimo era una schifezza, era stato così distratto ultimamente.
"Mi odiano tutte, sai," disse Rose con tono colloquiale, fissandolo, poiché aveva finito di fare i compiti un'ora prima.
"No, non è vero."
"Sì, è vero. La metà di loro pensa che usciamo insieme in segreto e l'altra metà mi odia e basta perché passi la maggior parte del tempo con me, piuttosto che a pomiciare con loro, come fa ogni altro ragazzo che si rispetti."
Scorpius sospirò, lasciò perdere il tema e si passò una mano tra i capelli. "Mi dispiace, Rosie. Mi stanno facendo uscire pazzo e non so come farle smettere!"
Incrociò gli occhi di lei per un momento e qualcosa scintillò tra di loro. Poi lei girò lo sguardo e disse, "Potresti finirla di fare così, per esempio."
"Cosa?"
Ancora fissando determinatamente il fuoco, lei continuò, "Finiscila di fare quella cosa con i capelli. Finiscila di fare quella cosa con gli occhi. Finiscila di fare quella cosa mentre cammini e parli e sorridi." Sospirò e si guardò le mani. "Mi dispiace, Scorp, " disse mestamente, "ma anche guardandoti in modo pragmatico e da sorella, sei molto attraente. Non so se posso davvero aiutarti."
Scorpius gemette e si accasciò sulla sedia. "Non è giusto, maledizione!" si lamentò, "Ci sono tanti altri ragazzi attraenti in questo posto. Perché le ragazze non inseguono loro?"
Rose sorrise. "Tutti i ragazzi attraenti o hanno delle ragazze, o sono degli idioti completi. Questa è un'altra cosa, devi smetterla di essere così decente. Tutti si innamorano di te perché sei gentile con loro."
"Ehi, Scorpius," squittì una ragazza del quinto anno, fermandosi di fronte a loro. Era chiaramente timida, poiché stava tremando.
"Ciao, Diana," disse lui, cercando di non essere irritato, dato che, a dire il vero, era la prima volta che gli si avvicinava,
"Um... scusate tanto se interrompo... ma... potresti aiutarmi con i compiti?"
Aveva il viso rosso scarlatto e si fissava i piedi.
"Mi dispiace da morire, Diana," rispose Scorpius, sentendosi malissimo di dover rifiutare quando lei aveva chiaramente raccolto tutto il suo coraggio per andare da lui, "ma stavo proprio per andare a letto. Perché non chiedi a David? Sono sicuro che ti aiuterà."
"Oh. Okay. Grazie."
Diana si incamminò verso David, un'altro ragazzo del quinto anno che aveva fissato Diana con sguardo sognante fino a quel momento.
"Vedi, ecco cosa potresti fare," disse Rose, interrompendo la fantasticheria di Scorpius.
"Hmmmm?"
"Trovati una ragazza!"
Scorpius le guardò il volto, tutto illuminato dalla luce del fuoco.
"Sei uscita fuori di testa?" le chiese.
"No!" esclamò lei, spostandosi i capelli sulla spalla, "È perfetto! La smettono di darti fastidio, tu hai una ragazza. È una vincita per tutti!"
Scorpius sorrise. "Ti stai offrendo volontaria?" le chiese scherzosamente.
"Aspetta, cosa?" balbettò lei, "Certo che no! Era solo... un suggerimento! Siamo solo amici! Amici platonici!"
"Stavo scherzando, Rosie," disse lui velocemente, allarmato dalla sua reazione.
"Oh," disse lei, rilassandosi visibilmente, "certo. Scusa."
"A proposito," disse lui casualmente, sollevato per il cambiamento di argomento, "forse dovresti trovarti tu un ragazzo."
Lei gli sorrise, spostando lo sguardo dalle sue mani al viso di lui. "Io non sono desiderata."
"Sì che lo sei."
"Da chi?"
Scorpius le lanciò uno sguardo pieno di significato.
"Essere aggredita non conta," disse lei rigidamente, "E ti posso assicurare che non c'è nessun altro."
Scorpius, che sentiva di capire molto più di lei la mente maschile, ne dubitava molto, ma scrollò comunque le spalle.
"Dovresti essere desiderata, ad ogni modo," continuò lui, "almeno quanto me. Sei intelligente, divertente, un prefetto e attraente... sempre parlando da un punto di vista completamente platonico, ovvio..."
Rose rise, ma senza sentirlo. "Ti sei appena descritto, Scorp. Almeno adesso sai perché ti vogliono. Ma quella non sono io. Non sono attraente."
Lui la guardò in un modo in cui non l'aveva guardata dal matrimonio di Victorie, anni prima. Guardò il suo corpo morbido e pieno di curve, i boccoli vibranti, la luce del fuoco che le danzava sul viso. "Credimi," disse a bassa voce, "sei attraente."
Rose roteò gli occhi, ma Scorpius la conosceva e sapeva che era sconvolta. "Non sembra proprio," disse amaramente, "Tutti hanno un ragazzo e io non sono mai stata neanche baciata!"
"Io non ho un ragazzo," la stuzzicò Scorpius.
"Sai cosa voglio dire," disse Rose, "E tu potresti avere una ragazza se lo volessi, è questo il punto. A proposito di questo, stavamo parlando di te, non di me."
Scorpius gemette. "Non voglio una ragazza per convenienza!"
Rose scrollò le spalle, prese le sue cose e si alzò. "Tu hai chiesto," disse lei, girandosi per andare via, "io ti ho dato un suggerimento. Buonanotte."
"'Notte," rispose lui dolcemente, guardandola.
Non sapeva che le desse tanto fastidio l'essere da sola. Rose aveva sempre guardato altre persone innamorarsi per prime e lei le aveva aiutate quando aveva potuto.
Se Scorpius non si era reso conto che soffriva, cos'altro si era perso?"
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Scorpius Malfoy and the Forbidden Flower
FanfictionScorpius Malfoy, secondo suo nonno deve essere il perfetto Malfoy e naturalmente il perfetto Serpeverde. Ma cosa succederebbe se fosse invece smistato a Grifondoro? E soprattutto cosa succederebbe se diventasse amico di un Potter? E se si innamorass...