Quidditch Tryouts

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Scorpius deglutì e guardò la lunga fila di Grifondoro in piedi davanti a lui. Aveva già sospettato in precedenza di essere pazzo, ma in quel momento ne fu certo. Perchè mai aveva lasciato che Albus e Rose lo trascinassero in questo ridicolo piano?

Oh, c'erano anche loro lì, Rose con le guance arrossate ed Albus con gli occhi spalancati e attenti. 

Perchè avevano pensato che loro, meri terzini, sarebbero riusciti ad ottenere un posto nella leggendaria squadra di Quidditch dei Grifondoro? 

A quel tempo, era sembrata un'idea abbastanza ragionevole. 

La notizia era stata affissa nella Sala Grande esattamente una settimana prima dei provini. La squadra aveva bisogno di due cacciatori e di un portiere; sembrava perfetto per il trio. 

Albus era stato il primo a fare il grande passo.- Andrò ai provini per la squadra di Quidditch.- annunciò arditamente quella notte nella sala comune- Dopo tutto, cos'ho da perdere?

- A dire la verità- disse Rose timidamente- Io stavo...beh, diciamo che stavo pensando la stessa cosa. So di non essere la migliore, ma ho fatto pratica e zia Ginn ha detto che so volare bene...

- È vero- disse Scorpius- è per entrambi una buona opportunità. Dovete assolutamente provarci. 

- Sai- disse Albus furtivamente, spostando lo sguardo su di lui- hanno bisogno anche di un portiere. 

- Oh già- concordò Rose innocentemente. Troppo innocentemente.- Tu sei un portiere, vero?

Scorpius le lanciò un'occhiataccia.- Sai che è così- disse lui- ma non andrò ai provini.

- Perchè no?- disse lei allora, finendola con i pretesti.- Sei bravo. Molto bravo. Hai parato i goal di due delle migliori cacciatrici d'Inghilterra. Ginny Potter ti ha detto che eri bravo. Devi farlo.

- No- disse lui indignato- non devo fare proprio un bel niente.

Ma durante tutta la settimana, lei aveva continuato a portare su il discorso.

C'era stata la promozione innocente.- So che ami il Quidditch, lo devi a te stesso.

C'era stata la trappola della colpa.- Lo devi ai Grifondoro. Sei il miglior portiere che abbiamo, e lo devi alla tua Casa. Se perdiamo a causa di un portiere scadente, ti riterrò personalmente responsabile. 

E poi c'era stata quella piuttosto brutale- Sai che c'è ancora qualcuno che non ti accetta qui. In qualità di Grifondoro, intendo. Ma se tu fossi nella squadra, se dimostrassi di essere un vero membro della Casa...

Alla fine, non era completamente sicuro di quale argomento lo avesse convinto, ma eccolo lì. 

Ora, l'apparente perfezione di tre posti disponibile stava svanendo, in fretta. E come Scorpius ricordò in quel momento, se le cose sembrano troppo belle per essere vere, di solito era così. Quante erano, dopotutto, le possibilità che tutti e tre venissero presi nella squadra?

Molto poche.

- Bene- annunciò Amelia Proctor, quinto anno, cacciatrice e capitano della squadra.- Faremo tutti insieme. I cacciatori cercheranno di fare goal e i portieri li pareranno. 

La squadra era riunita intorno a lei in un gruppo minaccioso: Avery Collins e Mason King, i due battitori, e James Potter, che aveva fatto l'occhiolino in modo naturale a Scorpius quando era entrato in campo. 

- Allora. Abigail Dean, tu pari. Gibson Blanche e Sam Darryl, voi sarete i cacciatori. 

Mentre i tre salivano in aria, il groppo nella gola di Scorpius divenne più grande. E continuava a diventare sempre più grande man mano che i Grifondoro venivano squalificati. 

Rose venne chiamato al centro del campo e volò meglio di quanto Scorpius l'avesse mai vista volare. Aveva fatto sette goal su dieci ed ora era seduta sugli spalti con tre o quattro cacciatori che avevano passato la prima selezione. Lo salutò allegramente con la mano quando catturò il suo sguardo e sillabò con le labbra "buona fortuna" e poi indicò velocemente la panca dopo di lei, dove erano seduti due portieri. Ce n'erano solo due, una ragazza del quarto anno e uno del quinto, entrambi dei quali avevano volato bene ma avevano parato solo cinque o sei goal. 

- Scorpius Malfoy- il suo nome lo riportò alla realtà, e la sua testa scattò di nuovo in direzione di Amelia- parerà.- finì lei, come se non avesse notato la sua disattenzione.- E...oh, perfetto, ci sono solo due cacciatori rimasti. Su, Albus, Sophia. 

James gli fece di nuovo l'occhiolino mentre lui stringeva sempre più forte il suo manico di scopa e Albus gli sorrise rassicurante. L'altro cacciatore, una strana e magra ragazza del quarto anno con capelli lisci e biondi, non gli lanciò neanche un'occhiata. 

- Va bene, allora- chiamò Amelia una volta che ebbero raggiunto i loro posti- iniziate!

Successivamente, Scorpius non era molto sicuro di quante ne avesse parate, o di chi fossero. Tutto ciò di cui era stato certo era la scopa sotto le sue mani, i cerchi dietro di lui e il fatto che aveva volato...beh, aveva volato in modo magnifico. Non era a conoscenza che sapesse volare così bene, ma in qualche modo era vero. E quando aveva finito, ed erano atterrati di nuovo sul campo, era consapevole che l'intera squadra di Quidditch, più gli osservatori sugli spalti, Albus e la bionda, Sophia, lo stavano guardando in modo strano. 

- Bene- disse Amelia bruscamente.- Scorpius, ne hai parate nove di Sophia e cinque di Albus. Voi due- indicò Albus e Sophia- rimanete. Mi dispiace, Sophia.- Sophia camminò via, con un'espressione abbattuta. 

Amelia chiamò gli altri, speranzosi, giù dagli spalti per andare a raggiungere Albus e Scorpius. 

- Volerete uno ad uno- disse lei- I portieri dovranno volare due volte. 

Quindi i tre portieri e i sei cacciatori rimanenti ritornarono in aria, in una raffica di pluffe e manici di scopa. 

La squadra camminò verso di loro quando atterrarono di nuovo.

- Bene- disse Amelia- Vogliamo ringraziarvi tutti per essere venuti. Siete stati molto bravi, ma certamente, abbiamo un numero limitato di posizioni. Quindi siate consapevoli che le nostre scelte sono basate sul puro talento esibito oggi e non, come potreste sospettare, sul pregiudizio.- Lei si schiarì la gola. Avery Collins gli stava sorridendo. Era un buon segno o uno cattivo? Era un sorriso di pietà? O un sorriso di "benvenuto nella squadra"? Il cuore di Scorpius batteva fortissimo e poteva sentire le mani sudate. 

- Quindi- continuò Amelia.- senza troppi giri di parole: cacciatori, Rose e Albus. E vorremmo avere Scorpius come portiere. 

Scorpius lasciò scappare un lungo sospiro. 

Più tardi, certamente, James gli avrebbe dato una pacca sulla schiena, Avery gli avrebbe stretto la mano, e anche Albus gli avrebbe dato un insolito abbraccio.

Ma in quel momento, riusciva soltanto a vedere gli occhi blu di Rose che gli sorridevano.

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora