"Rimuoverò felicemente le sue mani dal tuo corpo, se vuoi."
"Albus," disse Rose con tono irritato, "le mani di Noah non sono neanche lontanamente vicine al mio corpo."
"Beh, i suoi occhi lo sono. Posso rimuovere anche quelli."
Rose alzò gli occhi al cielo. "Noah Smede è totalmente innocuo," informò Albus, che stava fissando di malumore nella direzione del ragazzo in questione.
"No, non lo è," disse Scorpius, lanciando occhiatacce al ragazzo del sesto anno che era disteso di fronte al fuoco, guardando di sbieco Rose,"e sarei più che felice di aiutare nel suo smembramento, se dovesse mai avvicinarsi a te."
"Davvero, riesco benissimo a badare a me stessa. Inoltre, la vostra assistenza non sarà necessaria, dato che non ho nessuna intenzione di lasciarlo mai avvicinare a me." Si piegò in avanti per prendere un altro libro dalla borsa, facendo aprire leggermente la camicetta. Sulle labbra di Noah si dipinse un sorrisetto famelico. Scorpius gli lanciò un'altra occhiata alla Malfoy e il sorriso sparì dal suo viso.
"Beh, io credo che abbia intenzioni diverse," ringhiò Scorpius, girandosi di nuovo verso di lei.
"Che dolce, qualcuno potrebbe pensare che davvero ti importi di me," sbottò lei, srotolando una nuova pergamena.
"Rosie," disse Albus solennemente, "in famiglia bisogna sempre proteggersi a vicenda."
"Questo non da anche a Scorpius il diritto di controllarmi."
"Non ti stiamo controllando!" protestò Albus, "Ti stiamo proteggendo! E Scorpius è praticamente tuo cugino." lanciò un'occhiata a Scorpius.
"Giusto," concordò velocemente quest'ultimo, "sono praticamente tuo cugino."
"Vedi?" chiese Albus impazientemente. "E parlando di famiglia, sono sicuro che James ed Hugo e tutti gli altri sarebbero più che disposti ad aiutare."
Rose si lasciò scappare un ringhio frustrato. "Smettetela di cercare di proteggermi!" sibilò contro di loro. "Sono una ragazza grande! In più, ho tutto il diritto di prendere le mie decisioni!"
"Beh, prendi una decisione," mormorò Scorpius a bassa voce, "perché sta venendo da questa parte."
"Ehi, Weasley," disse Noah, passando oltre Scorpius per avvicinarsi al tavolo e scoccando a Rose un mezzo sorriso che lui apparentemente credeva fosse affascinante.
"Ciao," rispose lei distrattamente, cercando nella borsa un'altra piuma.
"Quindi, stavo pensando," iniziò lui, la voce che diventava un basso sussurro.
"Oh, davvero? È una cosa che fai spesso?" Rose gli fece un dolce sorriso e tirò fuori la piuma, soltanto per farla subito cadere a terra. Si alzò e si piegò per prenderla e Noah si spostò di lato, occhieggiando il fondoschiena di lei. Scorpius sentì la mano correre verso la bacchetta.
Noah si raddrizzò mentre lei si sedeva di nuovo e ci fu silenzio per un momento.
"Stavi pensando?" lo incitò Rose.
"Oh, giusto! Stavo pensando, c'è il fine settimana ad Hogsmeade che si avvicina...."
"Molto bene!" esclamò Rose, "Hai letto gli annunci in bacheca!"
Noah sorrise. "Già, l'ho fatto. Ad ogni modo...vorresti venire? Con me, voglio dire. Ti manterrò al caldo, lo prometto." Le sorrise di nuovo. Albus fece finta di vomitare.
"Per quanto allettante sia questa proposta," disse Rose, trattenendo a malapena una smorfia, "vado già con qualcun altro."
"Oh." L'espressione di Noah sparì. "Con chi?"
"Con questi due."
Noah si girò verso Albus. "Non sapevo che voi due steste insieme!"
"Sono suo cugino!" urlò Albus incredulo.
"Oh, vero. Voi due, allora?" chiese a Scorpius.
"Sono praticamente suo cugino," disse lui, ripetendo le parole che aveva detto prima Albus.
Noah sembrò confuso di nuovo. "Allora perché non vuoi venire?" chiese a Rose.
"Levati dai piedi, Smede," esclamò la voce secca di Lily dietro di lui, "Ha già detto di no." Poi Lily lo superò, spingendolo via dal tavolo e sedendosi di botto.
"Beh," disse Noah in imbarazzo, grattandosi la testa, "allora addio."
Rose si fece scappare uno strillo mentre lui se ne andava. "Finitela, tutti quanti! Odio quando parlate alla gente in quel modo, solo perché hanno avuto l'ardire di rivolgermi la parola!"
Albus sembrò confuso, ma Lily si limitò a dire, "Smede è un verme," e tirò fuori il suo tema.
"Vai via," le disse Rose sgarbatamente. "Perché non vai a disturbare Hugo?"
"Perché è da qualche parte a scrivere all'amore della sua vita," le rispose allo stesso modo Lily.
Scorpius gemette. "Anche lui? Sono l'unico in questo cavolo di posto che non è innamorato di qualcuno?"
Rose divenne rosso scarlatto, ma disse, "Io non sono innamorata di nessuno!"
"Chi è lei, comunque?" chiese Albus curiosamente a sua sorella.
Lily abbassò la voce. "Una babbana."
Albus si appoggiò alla sedia con la schiena, scioccato. "Impossibile!" Gracchiò, "È così...strano!"
"Si chiama Claire Jones," li informò Rose, "Abita affianco a noi. Lei e Hugo non si sono mai parlati fino a quest'estate. Gliel'ha già detto, il fatto di essere un mago, perché voleva mandargli delle lettere via gufo."
"Come l'ha presa?" chiese Albus, "Scoprire che il ragazzo che le piaceva è un essere magico presumibilmente immaginario?"
"Dopo che ha smesso di parlargli per una settimana? Sorprendentemente bene. Aveva solo bisogno di un po' di tempo per abituarsi, immagino. Si mandano lettere quasi ogni giorno. È difficile per lei, perché non l'ha ancora detto ai suoi genitori e quelli continuano a domandarsi da dove spuntino tutti quei gufi."
"È come te," Lily disse ad Albus disgustata, "Ha trovato una ragazza che riesce a tollerare e all'improvviso ignora tutti gli altri. Mi rimangono solo Rose e Scorp, e Merlino sa per quanto dureranno anche loro."
"Aspetta," balbettò Scorpius, "Cosa? Perché non dovremmo durare?"
"Lascia stare," disse Lily con tono consapevole.
"Ehi," disse Hugo, avvicinandosi a loro quattro e buttandosi sulla sedia affianco a quella di Lily, "di cosa state parlando?"
"Di te," sbottò Lily, "e della tua Claire cucciolina."
"Ti ho detto di non chiamarla così, Lily." le abbaiò contro Hugo.
"Com'è?" chiese Albus a suo cugino, sorridendo e dandogli gomitate nel fianco.
"Bionda, con gli occhi verdi, assolutamente incantevole," rispose Hugo.
"È partito," confermò Lily, "Se le piacesse solo per l'aspetto, avrebbe parlato dei suoi...um...attributi."
"Ehi," esclamò Hugo, "non sono un maiale!"
"Sei un maschio," replicò Rose, "e sono cose molto simili."
E poi si alzò e disse a Scorpius, "È tempo di iniziare la ronda."
"Ci vediamo domani," disse Scorpius ad Albus, girandosi per seguire Rose fuori dal quadro.
Cercò con la mano la bacchetta mentre camminavano per i corridoi: aveva promesso di non smembrare Noah Smede, ma non aveva mai promesso di non maledirlo fino a Maggio alla prima provocazione che gli si presentava. E davvero, quella era un'opportunità che lui era più che pronto ad usare a suo vantaggio.
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Scorpius Malfoy and the Forbidden Flower
FanfictionScorpius Malfoy, secondo suo nonno deve essere il perfetto Malfoy e naturalmente il perfetto Serpeverde. Ma cosa succederebbe se fosse invece smistato a Grifondoro? E soprattutto cosa succederebbe se diventasse amico di un Potter? E se si innamorass...