Final Exams

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Il resto della primavera passò in gran fretta, come se nella vita di Scorpius fosse stato premuto il pulsante di accelerazione. L'unica cosa che sembrava certa era la prospettiva dei suoi primi esami che torreggiavano sul futuro.

Gli studenti di Hogwarts sembravano avere modi diversi di far fronte alla tensione degli esami imminenti. La maggior parte degli studenti più grandi aveva giá fatto almeno una volta gli esami e studiavano ognuno per conto proprio  di notte nelle loro sale comuni, scambiandosi di tanto in tanto qualche parola. Soltanto i devastati ragazzi del quinto e del settimo anno, che stavano per prendere i loro GUFO e MAGO, sembravano imitare lo studio collettivo di quelli del primo anno. Ad alcuni studenti più grandi però, come Scorpius aveva appreso, piaceva usare i ragazzini terrorizzati del primo anno per scaricare lo stress.

- Oi, Malfoy.- si sentì chiamare una notte.- Ho saputo di tuo nonno.

Scorpius si girò per vedere Avery Collins, terzo anno, che stava urlando verso di lui attraverso la sala comune. Collins si sedette con il gruppo dei suoi soliti amici, tra i quali c'era anche James Potter, il fratello di Albus. Scorpius serrò la mascella e si girò di nuovo verso Albus e Rose, che lo guardavano entrambi con preoccupazione. 

- Guardati da Collins, amico.- gli mormorò Albus.- È il migliore amico di James e lo conosco da sempre. La maggior parte delle volte non è un cattivo ragazzo ma se non gli piaci, ti renderá la vita un inferno.

- Non c'è nessuna ragione per cui non dovrei piacergli.- mormorò in risposta Scorpius tra i denti, cercando disperatamente di ignorare le risate dei ragazzi del terzo anno e di concentrarsi su Trasfigurazione, in cui non andava molto bene.- Non l'ho mai conosciuto.

- Lo so, ma suo zio fu ucciso durante la guerra- disse Albus, con uno sguardo pieno di significato. Anche senza dettagli, si capiva a cosa si stesse riferendo. 

Scorpius si chiese, piuttosto morbosamente, se fossero stati Lucius o Bellatrix a uccidere suo zio. 

- Ha deciso di fare un favore al mondo e finalmente ha tirato le cuoia, eh?- stava dicendo ora Collins. La maggior parte dei suoi amici stava sghignazzando dietro di lui, dandogli pacche di incoraggiamento sulla schiena, ma James guardava Scorpius, ovviamente sentendosi a disagio sotto le occhiate di suo fratello e di sua cugina. 

Scorpius tornò di nuovo a Trasfigurazione.

- Ignoratelo-disse, dato che le mani di Albus erano serrate e Rose sembrava voler sputare fuoco.- Io lo faccio sempre.

Ma Rose aveva giá spinto via il suo tema e attraversato la sala. Adesso stava in piedi di fronte a Collins con i piedi piantati a terra e le mani sui fianchi.

- Non mi piace il tuo tono, Avery.- disse lei, con voce spaventosamente calma e piena di malignità.

- Cosa vuoi, Weasley.- sbottò lui. 

- Tua madre non lavora al Ministero, Collins?- chiese Rose, ancora parlando con una voce, che nonostante fosse solo un sussurro arrivava benissimo a Scorpius dall'altra parte della stanza. Probabilmente era perchè la sala comune si era zittita nel momento esatto in cui si era alzata per andare da Collins.- Con Draco Malfoy?

Collins iniziava a sembrare a disagio.- Si, e allora?

- Rose- cominciò James con calma ma Rose si girò verso di lui, lanciandogli uno sguardo che indicava chiaramente che lo considerava un insetto dello peggior specie e stava seriamente considerando di schiacciarlo. 

- Neanche una parola, Potter.- sputò lei.- O scriverò di questo a tua madre e quando torni a casa la tua punizione sará peggio della fustigazione. Per non parlare di ciò che mia madre ti fará. Sono entrambe molto affezionate a Scorpius.

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora