Goodbyes

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"Hai visto la mia cravatta?"
"Hai controllato nel cassetto dei calzini?"
"Perché dovrebbe essere nel— oh, grazie."
Scorpius puntò la bacchetta sulla cravatta, la fece sollevare e la fece piegare per poi andarsi a posare nel bagaglio aperto.
"Avresti dovuto fare la valigia ieri sera, come ho fatto io," disse Rose, distendendosi sul letto di Scorpius. "Allora avresti già finito e avremmo potuto passare i nostri ultimi momenti qui al lago con Albus e tutti gli altri."
"Taci," disse Scorpius, lanciandole uno sguardo affettuoso. "Aiutami a trovare la mia—"
"Sotto il letto," disse lei con voce annoiata.
Scorpius si chinò e allungò una mano per afferrare la sua sciarpa preferita.
"Come facevi a sapere dov'era?"
"Ti conosco."
"Già, immagino di sì," replicò lui, allungando una mano per scompigliarle i boccoli.
Lei si sedette in protesta e aprì la bocca, ma, prima che potesse dire qualcosa, lui si chinò e la baciò sonoramente sulle labbra, intrecciando le dita tra i suoi capelli e meravigliandosi di poterla baciare in quel modo.
Si allontanò e lei sospirò felicemente.
"Non puoi baciarmi ogni volta che non vuoi che ti urli contro," lo rimproverò, cercando di sembrare arrabbiata e fallendo miseramente.
Scorpius ghignò e si piegò per prendere la sciarpa dal pavimento, dove era caduta dalle sue dita.
"Sembra che funzioni bene," disse lui, infilando la sciarpa nella valigia e chiudendola.
"Ecco," esclamò, "ho finito e adesso possiamo andare al lago."
Un piccolo singhiozzo provenne da dietro di lui.
"Rosie?"
Si sedette affianco a lei, facendo scivolare un braccio introno al suo bacino e mettendole la testa sotto il suo mento.
"Che succede?" chiese, cullandola leggermente.
"Niente," singhiozzò lei, "È solo che questo posto mi mancherà."
"Lo so," sospirò lui, "anche a me."
"È davvero finita, vero? Non torneremo più qui. Non sarà più così, con queste persone, sedute nella sala comune a lamentarsi dei compiti e a ridere e a parlare."
"Non lo so," disse Scorpius, "Le vedremo ancora queste persone, almeno quelle importanti per noi. E tu ed io ed Albus passeremo ancora più tempo insieme, ne sono sicuro. Specialmente con Elsie ancora a scuola, Albus ci starà intorno continuamente. Probabilmente ci stuferemo di lui."
Rose fece una risata tremante e poi si alzò, mettendosi di fronte a lui e tenendo entrambi le mani di Scorpius nelle sue.
"Grazie, Scorp," sussurrò lei, "Sei un buon fidanzato."
Lui sorrise, riuscendo a malapena a contenere la felicità alle sue parole.
"Sono davvero il tuo fidanzato?"
"Certo, scemo, cosa dovresti essere?"
"Non lo so, è solo bello sentirtelo dire."
Rimasero in silenzio per un momento, osservandosi a vicenda, godendosi quel momento.
"Rosie?" disse Scorpius con circospezione.
"Hmm?"
"Mia madre mi porterà a cercare un appartamento quando ritorniamo. Qualcosa di semplice a Londra vicino al San Mungo, perché il mio tirocinio inizia tra poche settimana. Magari un posto con una stanza in più, in caso Al abbia bisogno di restare per un po', o cose così. Mi chiedevo...beh, vorresti venire a cercare l'appartamento con me?"
Gli occhi di Rose si spalancarono. "Scorp, non mi starai chiedendo—"
"No! No, non credo che siamo pronti per quello! Ma ho pensato che, magari, tra qualche anno, quando tu sei sistemata al Ministero e io ho un vero lavoro come Guaritore, ne potremmo parlare. E sarebbe più semplice se a te già piacesse il posto. E anche se tu non volessi mai trasferirti, la tua opinione conta per me, e probabilmente ci passerai un po' di tempo lì—"
Questa volta fu lei a metterlo a tacere con un lungo bacio.
"Non mi puoi baciare ogni volta che vuoi che io smetta di parlare," scherzò lui.
"Verrò a cercare un appartamento con te," disse, gli occhi che le brillavano. "Credo che sia un'idea fantastica."
Ci fu una pausa e lei socchiuse gli occhi, all'improvviso blu ghiaccio e freddi.
"Hai per caso detto a tua madre di noi?"
"Rose, solo perché tu non vuoi dire ai tuoi genitori che stiamo insieme, non significa che io non possa dirlo ai miei. Sono entrambi felicissimi, a proposito, e li ho persino fatti promettere  di non dire una parola su questo a nessun membro della tua famiglia. Anche se credo che sia un po' ridicolo il fatto che siano passati quattro mesi e nessun della tua famiglia lo sappia."
"Albus lo sa."
"Albus lo sa," cominciò Scorpius, sentendosi come se avessero discusso della stessa cosa almeno altre tre volte, "perché ci ha beccati a pomiciare. E inoltre, è il mio compagno di stanza e il tuo miglior cugino. Era normale che dovesse venirlo a sapere."
"Tutti qui lo sanno," sbottò Rose, "Lily e Hugo e tutti gli altri. Sono sicura che l'abbiano detto perfino a James."
"D'accordo, ma tu hai detto a tutti che li avresti maledetti fino al prossimo Febbraio se avessero anche solo accennato a qualcuno fuori di Hogwarts, escluso James, che le cose tra di noi sono cambiate."
"E nessuno lo saprebbe," disse Rose, "se tu potessi tenere le mani al loro posto per più di cinque minuti."
"Se ricordo correttamente," disse Scorpius ironicamente, "non ti stavi lamentando."
"Va bene," concesse Rose, "capisco che sarebbe stupido cercare di nascondere la nostra relazione a tutti quelli con i quali andiamo a scuola insieme, anche se sono imparentata con la metà."
"Personalmente, penso che sia stupido cercare di nasconderlo a chiunque."
"Sì, Scorpius, sei stato abbondantemente chiaro su quest'argomento."
Rose sospirò e gli prese di nuovo le mani.
"Senti, Scorp," disse con tono molto più gentile, "è solo che sarà difficile. A loro piaci, davvero. Ma specialmente mio padre...sono la sua bambina, non gli piacerà che esco con nessuno. Penso che sarebbe meglio spiegare come mi sento di persona, invece di dirlo con qualche frasetta di una lettera."
"D'accordo," disse Scorpius, un po' controvoglia. "Ma lo vedremo domani, quindi spero che ti sia preparata il discorso per l'occasione."
"Mi verrà in mente qualcosa," sussurro lei, chinandosi per baciarlo di nuovo.
"Aspetta," esclamò Scorpius, tenendola lontana, "perché non puoi scrivere come ti senti in una lettera?"
Rose arrossì. "Beh," disse lei, liberando una mano per passarsela tra i capelli, "potrebbe essere un po' imbarazzante scrivere a casa e dire che mi sono innamorata del figlio del loro peggior nemico, no?"

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora