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Cari Mamma e Papà,

abbiamo avuto lo smistamento il primo giorno. Hanno questo capello e…Lo sapete già. Non importa.

Cari Mamma e Papà,

so che vi stavate aspettando che venissi smistato in Serpeverde come tutti quelli della famiglia fin da quando possiamo ricordare, ma quello deve essere stato un colpo di fortuna. No, questa mi fa sembrare uno strambo completo.

Cari Mamma e Papà,

credete che il nonno fosse veramente serio sul diseredarmi se non fossi stato il perfetto Serpeverde? E se non fossi proprio in Serpeverde? Pensate che sarebbe meglio o peggio? Beh, ovviamente peggio. Che domanda stupida.

Cari Mamma e Papà,

Sono in Grifondoro, e se non vi piace, potete semplicemente diseredarmi! No, aspettate, non voglio che mi diserediate davvero, stavo solo scherzando.

Scorpius sospirò e guardò le bozze accartocciate delle sue lettere accumularsi sul tappeto della sua nuova sala comune. Era passata una settimana da quando il cappello aveva spezzato la lunga linea di Malfoy Serpeverde e lui non riusciva ancora a trovare il modo migliore di dirlo ai suoi genitori.

Rosa stava ridacchiando sulla sua sedia, leggendo il suo ultimo tentativo. 

- Diseredarti? E’ un po’ passivo-aggressivo, non credi?

Albus strappò la pergamena dalla sua mano e sghignazzò mentre la leggeva.

- Più aggressivo-aggressivo, direi. 

Scorpius sospirò di nuovo.

- Come direste ai vostri genitori di non essere in Grifondoro?

Albus scoppiò a ridere.

- Come se potesse davvero succedere- lo derise Albus- Da sempre Grifondoro, sia i Potter che i Weasley, sarebbe rompere una tradizione di generazioni.

Scorpius gli lanciò uno sguardo piccato.

- Oh. Giusto.- mormorò Albus- Scusa.

- Succede, Scorp.- disse Rose, confortandolo- La genealogia fa la sua parte ma dipende più che altro dal singolo individuo. Sirius Black era un Grifondoro e la sua intera famiglia era Serpeverde.

- Lo so- disse Scorpius- era il mio pro zio rimosso o qualcosa del genere.

- Beh, non gli è successo niente di male.

Scorpius la folgorò con uno sguardo.- Lui fu davvero diseredato, Rose.

- Veramente,- cominciò Albus- credo che sia scappato. Ma il tuo punto è ancora valido!- si affrettò ad aggiungere, vedendo lo sguardo sul viso di Scorpius.

- Credo che tu la stia facendo più grande di quanto sia.-rimarcò Rose- I tuoi genitori ti vorranno bene nonostante tutto e dovresti almeno scrivere loro qualcosa. Ho già scritto ai miei due volte e tu non hai neanche scritto una lettera. Saranno preoccupati.

Come se fosse chiamato in causa, un gufo bussò alla finestra e Albus attraversò la stanza per prendere la posta. 

- È per mio nonno che mi preoccupo, non per i miei genitori.- mugugnò Scorpius a Rose.

- Hey, Scorp, è per te.- lo chiamò Albus.

- È di mia madre- disse Scorpius, prendendo la busta ben sigillata e guardando gli altri preoccupato.

- Visto!- osservò Rose compiaciuta. Scorpius le lanciò uno sguardo e aprì la busta.

Caro Scorpius,

Scorpius Malfoy and the Forbidden FlowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora