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Siamo già a dicembre, ciò vuol dire che trapoco sarà natale e qui ha torino ha anche nevicato abbondantemente, ciò mi fa venire ancora più voglia di cominciare a decorare tutta casa ma Paulo vuole aspettare non ostante siamo già al 12 di dicembre. Purtroppo per Paulo è un periodo complicato in cui non riesce a dare il massimo in campo e non riesce ad arrivare al goal. Mentre io sono ancora emozionata per essere andata con la squadra in trasferta per la partita contro il Barcellona, è stato bellissimo poter visitare Camp Nou e veder giocare Messi da così vicino.
"niña, domani lavori?" mi chiese Paulo scendendo le scale col suo completo elegante segno che da lì a poco sarebbe partito per andare a Genoa "no non lavoro alla partita di domani" dissi semplicemente "vieni comunque con noi in trasferta?" mi chiese lui "no amore è qualche giorno che non mi sento bene e penso sia meglio che resti a casa" dissi avvicinandomi a lui "va bene amore per qualsiasi cosa chiamami, mi mancherai" disse prima di lasciarmi un bacio tra i capelli come era solito fare "mi mancherai anche tu ti amo" gli dissi sulla porta per poi baciarlo dolcemente.
Passai il pomeriggio sul divano a guardare Netflix, avevo qualche linea di febbre ma per il resto stavo bene.

Il mattino seguente mi svegliai con il suono del telefono che mi segnalava l'arrivo di alcuni messaggi, così dopo essermi girata e rigirata un paio di volte nel letto decisi di controllare chi fosse

P= buongiorno mi amor come stai?
G= buongiorno meglio dai tu?
P= non bene il mister mi vuole mettere in campo ma ho paura di giocare male
G= amore tranquillo, è un periodo no ma io sono convintissima che
stasera segnerai ❤️❤️
P= non so non ne sono convinto e poi
non ci sei te con me, il mio
portafortuna 🍀
G= non dire così amore sai quanto
vorrei essere lì con te, ma lo sono
sempre col cuore lo sai ❤️
P= ti amo, mi manchi tanto ❤️❤️❤️🐻
G= ti amo tanto tanto ❤️🐻

Leggere quei messaggi mi faceva male, so quanto questo periodo sia difficile per Paulo e il non poter far nulla per aiutarlo mi faceva stare male, il telefono suono dinuovo segnalandomi l'arrivo di una foto da parte di Paulo

P=(📸 foto) manchi solo tu 😭🐻

Risposi a Paulo e decisi di preparmi e andare da lui, non potevo fare molto ma magari la mia presenza allo stadio gli avrebbe fatto bene, la partita sarebbe stata alle 18 così diecisi di partire verso le 15 , prima di partire parlai con il presidente in modo da poter lasciare le mie cose nella stanza di Paulo prima di andare allo stadio.

Ero appena arrivata al hotel dove stava la juve e decisi di darmi una sistemata prima di andare da Paulo, dopo un quasi un oretta parti per andare allo stadio che era poco distante, misi un po di musica e canticchiai picchiettando le dita sul volante quando all'improvviso vidi una forte luce venirmi incontro e un forte botto e poi buio.

Paulo pov

Ero al settimo cielo, ero riuscito finalmente a fare gol, finalmente tutto stava tornando ad andare bene. Appena entrato in spogliatoio decisi di scrivere a Gio ma non mi rispose così mi feci una doccia veloce e decisi di chiamarla, ma continuava a non rispondermi e io cominciavo seriamente a preoccuparmi "Paulo" mi richiamo la voce di Alvaro "si" dissi "è successa una cosa ma non so come dirtela" dissi visibilmente in ansia "dimmi" lo incitai "si tratta di Giorgia" appena senti il suo il mio cuore si fermo "cos'è successo? Sta bene?" chiesi allarmato "ha avuto un incidente è in coma" a quelle parole mi senti crollare il mondo addosso "vestiti che andiamo in ospedale anche Alice sta arrivando" mi disse Álvaro "perché Alice sta venendo qui Giorgia è rimasta a Torino" dissi confuso "Giorgia ha avuto un incidente venendo allo stadio stasera" mi disse lui, mi vesti velocemente e andai fuori ad aspettare Avaro "eccomi scusami se ti ho fatto aspettare andiamo".
Arrivato all'ospedale andai subito a chiedere di lei, arrivai davanti alla sua stanza e esitai un attimo prima di aprire la porta avevo paura, avevo terribilmente paura di perderla. Apri lentamente la porta e la vidi lì sdraiata su quel lettino con mille aghi e macchinari attaccati, il mio cuore si ruppe in mille pezzi a vederla così.
Passai tutta la notte accanto a lei a tenerle la mano nella speranza che si svegliasse
"amore mio, so che mi senti oggi sarai trasferita all'ospedale di Torino e purtroppo io non sarò con te durante il viaggio, ma ti prometto che da quando sarai in quella maledetta stanza io non ti lascerò più finché non rivedrò quei tuoi meravigliosi occhioni scuri" le dissi accarezzandole la mano "sai ieri ho finalmente segnato di nuovo, il gol l'ho dedicato a te amore mio è grazie a te, ti devo tanto, anzi tutto" dissi lasciandole un bacio tra i capelli prima di andare via.

Arrivata a Torino andai a casa per farmi una doccia veloce prima di andare da lei, stavo finendo di vestirmi quando qualcuno suonò al campanello "hola niño" disse mía madre abbracciandomi, "che casino che c'è in questa casa, Giorgia non c'è? " mi chiese e appena senti pronunciare il suo nome scoppiai in lacrime "cos'è successo?" mi chiese mia madre preoccupata "Giorgia ha avuto un incidente ora è in coma" le dissi mentre numerose lacrime continuavano a scendere sulle mie guance "no puedo creer" disse mía madre quasi in un sussurro prima di sedersi accanto a me sul divano mi girai leggermente per risponderle quando mi accorsi che stava piangendo, così capi che non c'erano parole che potevano aiure a sentirsi meglio, l'unica cosa che poteva aiutare era un abbraccio. Vedere mia mamma stare male per quello che è successo a Gio mi fece capire quanto sia diventata importante in così poco tempo, normalmente accorgendomi di questo avrei preso le distanze, ho sempre evidenziato di far affezionare la mia famiglia alle mie fidanzate perché sapevo che nessuna sarebbe durata ma con Giorgia è tutto diverso, è stato inevitabile che anche mia madre si innamorasse di lei, da quando è entrata nella mia vita l'ha rivoluzionata e mi ha fatto capire le cose davvero importanti e si è sempre presa cura di me cercando di rendermi felice. Non potrei mai immaginarmi una vita senza di lei.
Terminai di vestirmi e andia con mamma in ospedale.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora