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Dopo aver mangiato fino a scoppiare decidemmo di riposarci e terminare di preparare tutto per la partenza. Dopo aver terminato di preparare la valigia andai a sistemare casa e poi mi sdraiai con Paulo e Alicia sul divano "ora che è tutto perfetto sei contenta" mi chiese Paulo "si ora che è tutto apposto sono contenta e possiamo partire" dissi ridendo. Verso le 17 partimmo in modo da arrivare verso ora di cena,decisi di mettermi nei sedili posteriori e lasciare il posto davanti ad Alicia ma quando sali insistette per far andare me davanti e alla fine vinse. "amore già sono stanca se continui mi addormento" dissi a Paulo riferendomi alle dolci carezze che mi lasciava sulla coscia "dormi amore abbiamo quasi tre ore di viaggio hai tempo" disse lasciandomi un veloce bacio approfittando del semaforo rosso, dopo qualche secondo ancora sotto le dolci carezze di Paulo mi addormentai.
Mi svegliai e subito capi dove ero, avrò fatto più di un centinaio di volte questa strada e sapevo benissimo che tra meno di mezz'ora saremmo arrivati "buongiorno amore, strano che non mi hai ancora chiedi dove sia o quanto manca" disse ridendo "so benissimo dove siamo tra mezz'ora circa dovremmo essere arrivati" dissi guardando fuori dal finestrino.
Come previsto dopo 30 minuti ci trovammo difronte al cancello di casa mia "dai vieni che ti presento a una minima parte della mia famiglia" dissi incitando Paulo a scendere dalla macchina. Apri la porta con le chiavi che avevo da ormai anni e come ero solita fare urlai per chiedere se c'era qualcuno in casa e subito mi vennero in contro i miei bambini pelosi e dopo di essi mio padre e mio fratello "papà - dissi buttandomi tra le sue braccia- lui è Paulo il mio fidanzato e lei è sua madre Alicia, e lui è mio fratello maggiore Francesco" continuai facendo le presentazioni "e loro?" mi chiese Paulo sorridendo "loro sono i miei tre bambini pelosi il dobermann è Arlo il più piccolino è un meticcio e si chiava Tyson e lui è lupin" dissi indicando il mio amato cavalier King "sono bellissimi speriamo vadano d'accordo con Abba e Kaia" disse lui, "bene ora tu vieni con me che dobbiamo fare un discorsetto" disse mio padre prendendo Paulo sotto braccio "papà non iniziare" lo rimproverai e lo segui in salotto "mi raccomando trattamela bene, so che sei un ragazzo serio" disse prima di cominciare a parlare uno spagnolo improponibile con Alicia "bene io vi lascio a parlare e vado a darmi una sistemata che già stasera siamo fuori a cena da parenti" dissi prendendo la mia valigia e cercando di salire le scale ma mi trovai in difficoltà perché non potendo dare peso alla gamba appena operata non riuscivo a portare su la valigia "aspetta nena ti aiuto io" disse Paulo precipitandosi ad aiutarmi, dopo paio di minuti riuscì finalmente ad arrivare nella mia stanza era esattamente come l'avevo lasciata "devo dire che questa stanza ti rappresenta molto" dice lui guardandosi intorno "finalmente vedo delle tue foto dove non sei piccola, loro chi sono?" mi chiese incitando la parete che avevo riempito di foto, biglietti di viaggi o concerti e di firme e dediche "loro sono tutte le persone che sono state e sono tutt'ora importanti nella mia vita, la mia famiglia, i miei migliori amici da quando ero alle elementari e tutte le mie compagne di danza" dissi indicando le varie foto "Wow in tutte queste foto hai un sorriso magico soprattutto in quelle dove danzi" disse "già sono le poche e uniche foto che ho in veri momenti felici e come hai detto la maggior parte sono mentre danzo perché per me la danza è stato tutto" dissi emozionandomi un po "bene ora vado a darmi una sistemata tu fai pure come se fossi a casa tua anche perché tra meno di mezz'ora dobbiamo uscire" dissi scappando in bagno.
Dopo circa mezz'ora io e Paulo uscimmo di casa diretti dai miei cugini, Alicia aveva insistito per restare a casa così dopo dieci minuti di dibattito siamo usciti solo noi.
Suonai alla porta e subito mi apri mio cugino che mi abbraccio, dopo vari baci e abbracci presentai Paulo "attento a come me la tratti, è l'unica cugina ed è la più piccola e con me ti va male che sono anche interista" disse mio cugino Denny "denny non c'è bisogno mi tratta sempre benissimo e soprattutto fuori da quel rettangolo verde è solo Paulo" dissi per paura che cominciasse a tartassarlo di domande riguardanti il calcio "nena tranquilla, se vogliono farmi qualche domanda per me non c'è nessun problema - feci per parlare ma mi fermo subito- si so che hai paura io mi possa arrabbiare e pensare che anche tu stai con me per la fama e i soldi ma so che non è così e so che anche la tua famiglia è come te e capisco anche la loro curiosità quindi tranquilla non c'è nessun problema amore " mi disse tranquillizandomi " grazie Paulo e chiedo scusa se farò eventuali domande o battute inopportune ma a noi non importa che tu sia ricco o povero bello o brutto vogliamo solo che Giorgia sia finalmente felice" disse Denny e io lo abbracciai subito, cominciammo a mangiare e come sempre Sara la compagna di mio cugino aveva cucinato un sacco di roba "quando torneremo a Torino dovrò mettermi a stecchetto ho esagerato con questa cena" disse Paulo "e pensa che è solo la prima qui tutti i pasti sono così se non peggio" disse mio cugino facendoci ridere. Passammo la serata a cercare di spiegare a Paulo a giocare a dei giochi da tavolo ma con scarsi risultati ma con molte, moltissime risate,verso mezzanotte tornammo a casa stremati.
"io vado a farmi una doccia amore tu se vuoi metti a letto intanto" mi disse Paulo, mi misi sotto le coperte e cominciai a pensare a tutto quello che è successo qui in questo piccolo paese in provincia di Verona e tutte le ansie che credevo di aver perso tornarono ad attanagliarmi "eccomi amore, buona notte" disse Paulo dandomi un bacio "buona notte" risposi girando i e dandogli le spalle, cercai di prendere sonno ma il mio cervello continuava a pensare e ripensare.

Paulo pov

Mi svegliai per la luce che entrava in stanza dalla finestra con la mani cercai il corpo di Giorgia che non trovai e subito mi preoccupai, guardai in tutta la casa, in tutte le stanze possibili e chiesi a tutti, nessuno l'aveva vista, ieri sera dovevo capire che qualcosa non andava dopo la buonanotte si è girata dall'alto lato metre in tutti questi mesi ha sempre dormito con la testa sul mio petto.
Decisi di chiedere un po ai suoi parenti dove le piacesse andare e uscì subito a cercarla. Ero agitato non avevo idea di dove potesse essere.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora