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Erano passati due giorni meravigliosi con paulo, ma oggi sarei dovuta tornare a casa mia e devo dire che mi dispiaceva molto.
"Quindi devi propio andare?" Mi chiese Paulo tenendomi stretta a lui in modo che io non possa scappare "dai non fare così ci vedremo ogni giorno, lavoriamo anche nello stesso posto" dissi ridendo "lo so ma è così bello averti in giro per casa" disse affondando la testa nell incavo del mio collo "amore lo so, anche a me piace..." non feci in tempo a finire la frase che Paulo si alzò di scatto e io lo guardai perplessa "¿comò me has llamado?" Mi accorsi solo ora di come lo avevo chiamato mi era uscito naturale "scusa non volevo l'ho detto senza pensar..." non feci in tempo a termine neanche questa frase perché Paulo mi baciò "allora non pensare più nena".
Paulo aveva insistito per accompagnarmi a casa "bene questa è l'ultima borsa" disse paulo appoggiandola sul tavolo "hey ma questa è una mia felpa" disse tirandola fuori dalla busta "ora è mia" ammisi ridendo e riprendendo la felpa "te la lascio solo perché sei tu piccola" disse e io non potei far a meno di baciarlo.
"Se ti va puoi restare a cena ma dovrai aspettare che io dia una pulita alla casa"

Paulo pov

"Accetto perché non sono ancora pronto a stare senza di te" dissi mentre lei si avvicinò per darmi un bacio a fior di labbra "bene, guarda pure un po' di tv finché io faccio tutto va bene?" "Solo se prima mi dai un bacio" le chiesi, non sapevo nemmeno io perché ero così sciolto con lei ma il era il mio cuore a parlare così decisi di non badare a quello che mi dice il cervello "e va bene" si abbassò per darmi un bacio che io non persi tempo ad approfondire facendola sdraiare con me sul divano, dopo un po' di coccole e vari baci fu Giorgia a interrompere il momento alzandosi per andare a sistemare la casa.
Io restai sul divano e decisi di guardarmi un film, anche se non ho prestato molta attenzione al film perché guardavo ogni suo spostamento, guardavo quanto fosse bella.
Dopo circa 40 minuti torno da me "scusami se ci ho messo tanto ma mi sono anche fatta una doccia, che guardi?" Disse sedendosi accanto a me, mi voltai a guardarla e notai che i capelli che di solito portava legati in una crocchia disordinata erano sciolti, non mi ero mai accorto di quanto fossero lunghi e di quanto fossero belli quei boccoli che gli incorniciano perfettamente il viso "Nena hai dei capelli meravigliosi, perché li tieni sempre legati?" Chiesi portando una ciocca dei capelli dietro l'orecchio "non ho mai amato i miei capelli, ma non è questo il punto, ordiniamo la pizza?" "Va bene" ammisi ridendo.

Giorgia pov

"Se Sarri mi vedesse mangiare la pizza mi farebbe fare almeno 10 giri di campo in più" disse addentando l'ultimo pezzo di pizza "ma dai sei comunque in splendida forma e a essere sinceri non mi fa impazzire come allenatore" ammisi "beh grazie per il complimenti e in realtà so solo che non andiamo molto d'accordo" "mi spiace e soprattutto mi spiace essere stata così sfacciata ma quando sto con te la mia bocca si aziona prima di consultare il cervello" dissi in imbarazzo " tranquilla Nena, non vergognarti, quando sono con te anche io seguo solo il mio cuore e non il cervello"
Passammo tutta la sera sul divano a ridere scherzare,baciarci e coccolarci. È stata una serata semplice ma stupenda.

**spazio autore**
Hey,spero il libro vi stia piacendo. Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace e se avete dei consigli per migliorarlo

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora