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Decidemmo di passare il natale qui a Torino e poi partire per andare dai miei parenti. Mi svegai un po contro voglia e cercai le stampelle che in realtà avrei dovuto cominciare ad usare tra un paio di giorni ma oggi è natale e io dovevo assolutamente cominciare a preparare il pranzo.
Con un po di fatica e facendo attenzione riuscì a scendere le scale, arrivata al piano terra mi sedetti sulla carrozzina e poggiai le stampelle sulle mie gambe e andai in cucina dove cominciai a preparare la colazione per tutti, nel mentre iniziai a preparare il ragù per le lasagne e le lenticchie come mi aveva insegnato la mia bisnonna. "Buenos días hermosa, feliz Navidad" disse Alicia "buongiorno e buon natale spero di non averti svegliata io" dissi continuando a trafficare in cucina "no tranquilla, ma tu non potresti ancora usare le stampelle" mi rimprovero lei "lo so ma è natale e non potevo non prerare il prezzo, nella mia famiglia è una tradizione" dissi "dai ti do una mano cosa stai prendendo?" mi chiese "sto preparando il ragù e le lenticchie perché con la ricetta che mi ha insegnato la mia bisnonna ci vogliono almeno un paio d'ore, voi in Argentina avete delle tradizioni per il pranzo o cena di natale?" chiesi "in realtà si" mi disse Alicia "allora se ti va potremmo fare un mix così creiamo una nuova tradizione, una tradizione nostra, un mix tra le vostre tradizioni Argentine e le mie italiane" dissi contenta "certo che mi va mi sembra un ottima idea" disse anche lei contenta "feliz Navidad mamá" disse Paulo lasciando un bacio sulla guancia a sua madre "feliz Navidad mi amor" disse venendo verso di me per lasciarmi un bacio casto "tu non dovresti usare le stampelle!!" disse Paulo prendendomi in braccio e rimettendomi sulla sedia a rotelle "ma stavo solo mescolando una cosa" dissi "cosa stai cucinado c'è un ptofumino?" chiese poi "io e tua mamma abbiamo deciso di fare un mix tra le tradizioni della tua famiglia e le mie, e ho già preparato la colazione" dissi "sei la mujer perfecta" disse lui in un mix di italiano e spagnolo.
Dopo aver fatto colazione decidemmo di aprire i regali e iniziai io dando i miei regali a Paulo, avevo deciso di fargli tre regali "allora tieni amore questo è il primo ed è il più scontato" dissi porgendogli il pacco "gracias mi amor" disse baciandomi e mostrando felice la scatola di lego a sua madre "se bastava così poco per renderti felice ti avrei fatto solo quelli " dissi ridendo "no dai a parte gli scherzi tieni" dissi porgendogli una busta, lui la apri e mi guardo un po prima di capire bene "mi avevi detto di voler fare un nuovo tatuaggio e ho pensato di regalartelo io, puoi pensarci quanto vuoi vale un anno il buono" dissi spiegandogli "non ti preoccupare domani chiamo per prendere appuntamento so già perfettamente cosa tatuarmi" disse lui felice come un bambino "bene questo è l'ultimo e se questi ti hanno fatto felice non oso pensare questo" dissi porgendogli l'ultima busta, appena l'apri vidi i suoi occhi farsi lucidi "no, non puoi averla trovata.... No non può essere" disse Paulo tutto emozionato "cos'è?" chiese sua madre non capendo, Paulo si decise a tirarla fuori e cominciò a saltellare per il salotto "ti piace, speravo di prendere quella autografata ma l'asta è salita veramente troppo" ammisi un po triste "ma stai scherzando finalmente ho la mia maglia di ronaldinho erano anni che la volevo non oso pensare quanto tu l'abbia pagata e soprattutto cercate" disse "è un po che risparmio e che la cerco, bene ora tocca ad Alicia" dissi porgendole due buste "oddio finalmente potrò rilassarmi un po anche io" disse guardando il buono che le avevo regalato per una spa di Torino "ci sono tutti i servizi inclusi devi solo decidere tu puoi farli anche tutti" dissi "ma tu sei pazza" mi rispose "dai apri l'altra" la incitai e una volta che lo fece la vidi un po confusa "più che un regalo materiale è un pensiero per farti capire che le porte di questa casa saranno sempre aperte per te e anzi sai che a me fa molto piacere averti qui, infatti se noti ce solo il biglietto di andata dal Argentina a Torino e non di ritorno se proprio vorrai quello lo prenderai tu" dissi riferendomi al fatto che in passato ha avuto problemi con alcune compagne di Paulo perché dicevano che era troppo invadente "se provi a lasciartela scappare ti uccido" disse Alicia rivolgendosi al figlio "sei riuscita a far emozionare sia me che mia mamma con dei semplici regali una cosa che non succedeva da non so quanti anni" disse Paulo "bene pero ora tocca ai tuoi regali" dissi porgendomi un piccolo pacchetto di tiffany "no dai Paulo è troppo" dissi ancora prima di aprirlo "aprilo magari dentro è vuoto" mi disse e così feci con delicatezza apri il pacchetto "Paulo davvero non posso accettare è troppo" dissi continuando a guardare la splendida catenina che mi aveva regalato "certo che puoi accettarla amore - disse tiendo fuori la catenina e mettemdomela al collo - perché tu sei il mio diamante, tu sei così rara e speciale amore mio" disse e io mi buttai tra le su braccia "grazie mille davvero è stupenda, ma non dovevi" dissi e lo senti ridere "bene ora tocca al mio, anche se non è minimamente paragonabile a quello di Paulo" disse Alica porgendomi anche lei una piccola scatolina, l'apri e al suo interno trovai un braccialetto in argento con scritto <fuerza> era stupendo "l'ho visto in una vetrina mentre camminavo per il centro di Buenos Aires e ti ho subito pensata, so che non è paragonabile a la collana di Paulo, ma mi hai raccontato un po della tua storia e penso che non esista parola che ti descriva al meglio" mi disse lei "Alica grazie mille davvero e sai che per me non è importante il valore economico ma il pensiero e per me questo braccialetto vale moltissimo come le tue parole" dissi abbracciandola.
Dopo vari attimi di commossione dovuti ai regali andiamo a tavola per pranzare tutti insieme "mia bellissima cuoca cosa ci ha preparato oggi?" mi chiese Paulo "allora io ho preparato la lasagna, le bistecche impanate, patatine fritte e cotechino con lenticchie, il resto sono cibi tipici Argentini che ha preparato tua mamma di cui io non ricordo minimamente il nome" dissi facendo ridere tutti.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora