73 Pt. 1

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Oggi è la festa del papà, la prima festa del papà di Paulo, in realtà in Italia la festa del papà è a marzo credo mentre in Argentina è a giugno quindi ho pensato di festeggiare comunque.
Gli avevo organizzato un sacco di sorprese per questa giornata e non vedo l'ora di vedere la sua espressione.
Dopo aver allattato mathias, presi il mio cellulare dal comodino e entrai su instagram guardai velocemente le storie e i post in cui ero stata taggata e tra di essi trovai delle foto di Paulo e suo padre Adolfo, mi misi a pensare che forse non era stata una grande idea praparagli tutte quelle sorprese, per Paulo suo padre è sempre un tasto dolente e l'ultima cosa che vorrei è farlo soffrire.
Con questi pensieri in testa mi alzai e decisi di aspettare a dare tutte le sorprese a Paulo, avrei prima chiesto consiglio ad Alicia.
Si Alicia sarebbe atterrata tra un paio d'ore, è una delle sorprese che ho preparato per Paulo, so che loro sono molto legati e odia passare tanto tempo lontano da lei e poi dovremmo annuncarle che la famiglia si allarga.

"mi amor...... Come mai già impiedi? State bene?" mi chiese Paulo entrando in cucina "si stiamo bene... Dopo aver allattato la peste non sono più riuscita a riaddormentarmi quindi mi sono alzata" dissi avvicinandomi a lui e lasciandogli un dolce bacio sulle labbra "programmi per oggi?" chiesi a Paulo "alle 10 ho allenamento e dovrei essere a casa per le 14 o 14:30, tranquilla mangio alla continassa oggi. Tu amore? " disse preparandosi il suo amato Mate "tra un oretta e mezza esco con mathias e poi penso di restare a casa ad aspettarti per passare un bel pomeriggio noi tre sul divano a farci le coccole" dissi posando le stoviglie da lavare nel lavandino per poi salire e fare il bagnetto a Mathias per poi lavarmi e sistemarmi io

Dopo essermi messa un paio di leggins e una felpa di Paulo scesi di sotto per prendere mathias e dirigersi all'aeroporto da Alicia.
Parcheggiai e presi Mathias in braccio dirigendomi all'entrata del enorme edificio, stavo aspettando da una decina di minuti quando vidi la figura di Alicia camminare verso di noi.

"hermosa che bello rivederti" disse Alicia stringendomi forte tra le sue braccia "ciao amore di nonna quanto sei bello..... Che hai Hermosa sei stranamente silenziosa e calma" mi chiese lei accorgendosi subito del mio comportamento diverso dal solito "nulla di grave ho solo bisogno di un tuo consiglio, ora non preoccuparti andiamo verso casa" dissi lasciando che lei prendesse la carrozzina di Mathias e io presi la sua valigia per poi dirigerci verso il parcheggio.

Dopo essere tornati a casa e aver preparato un veloce pranzo per me e Alicia finalmente mi sdraiai sul divano con la culletta di Mathias al mio fianco. "hermosa, di che consiglio avevi bisogno?" mi chiese la Madre di Paulo mentre veniva verso il divano con la sua tazza di mate in mano "allora..... Oggi è la festa del papà in Argentina , ed è la prima festa del papà di Paulo, gli ho preparato diverse sorprese ma ho paura di farlo star male perché so che lui soffre ancora la perdita di Adolfo" dissi cercando le parole più giuste per far capire ad Alice quello di cui avevo paura "ti posso dire che gli farà di sicuro piacere però sinceramente non so dirti se possa star male per la mancanza di Adolfo, come tu hai detto è la sua prima festa del papà. Ti posso dire di preparare la sorpresa che volevi fargli e magari prima di mostragliela gli parli e gli spieghi come hai fatto con me " mi disse e decisi di ascoltare il suo consiglio così iniziai a pensare come organizzare la sorprese per Paulo.

Lasciai mathias con la nonna e andai in un negozio a prendere dei palloncini per poi passare a prendere delle magliette che avevo fatto personalizzare apposta per lui e come ultima tappa prima di rientrare a casa passai al supermercato per prendere tutto ciò che mi sarebbe servito per preparare una torta.
Caricai velocemente le buste della spesa in macchina e andai velocemente verso casa tra poco meno di un ora Paulo sarebbe tornato a casa.

"come posso esserti d'aiuto?" mi chiese Alicia "ho messo la torta in forno ti dispiace fare la crema e la glassa per la scritta finché io vado in camera a sistemare tutto?" le chiesi gentilmente e lei ovviamente mi disse che ci avrebbe pensato lei alla crema e alla glassa senza problemi così io corsi di sopra e preparai tutto per poi tornare da Alicia.
" è tutto pronto abbiamo 10 minuti per mettere la crema e fare la scritta" dissi ad Alicia prima di iniziare a sistemare la torta "perché non hai preso una torta già pronta al supermercato?" mi chiese lei "perché mi piace rendere tutto speciale e penso che fare tutto con le mie mani faccia capire meglio quello che vorrei trasmettere" le spiegai e lei mi abbraccio per poi aiutarmi a terminare la torta.
La posizionammo appena in tempo in frigo quando Paulo rientro in casa "amore sono tornato" urlo dall'ingresso come era solito fare "sono in cucina, mi potresti raggiungere ho una sorpresa per te" gli dissi e dopo poco senti i suoi passi venire verso la cucina, quando vide sua madre seduta sullo sgabello del banco della cucina si illuminò e corse ad abbracciarla e salutarla subito "cosa ci fai qui? Non mi avevi detto nulla" disse lui non capendo tenendo ancora stretta a sé sua madre "mi spiace ma la risposta alla tua domanda te la può dare solo la tu novia, ora vi lascio soli vado dal mio nipotino" disse per poi lasciare un dolce bacio sulla guancia di suo figlio e uscire dalla cucina.
"cosa mi stai nascondendo nena?" mi chiese avvicinandosi a me "l'arrivo di tua mamma fa parte di una sorpresa che ho preparato per te però ho paura" dissi abbassando la testa sulle mie mani "di cosa amore mio?" mi chiese lui preoccupato "sai che giorno è oggi?" gli chiesi e lui annui debolmente "ecco io ti ho preparato una sorpresa per la tua prima festa del papà, dato che in Argentina è oggi, ma ho paura ti possa far star male, ho paura di riaprire in qualche modo il dolore della perdita di tuo padre. Quindi ora sta a te decidere se te la senti altrimenti mi puoi dire di no e io ci metto 5 minuti a salire e togliere tutto" dissi cercando di trasmettergli più calma possibile anche se dentro di me sto sentendo tutto il contrario "non ti posso negare che in giorni come questi la sua mancanza si fa sentire più del solito ma se tu mi starai accanto sarò contento di vedere la meravigliosa sopresa che mi hai preparato" disse alzando dolcemente il mio volto e incastrando il suo sguardo nel mio
"sei sicuro, sai che io non voglio in nessun modo obbligarti" gli dissi "tranquilla piccola, l'importante è che tu rimanga con me" mi disse e io baciai le nostre mani che lui aveva intrecciato mentre parlavamo, mi alzai e lo portai con me di sopra per poi fermarmi davanti alla porta della nostra stanza.

"sei sicuro?" gli chiesi per l'ultima volta e lui annui così gli lasciai aprire la porta spostandomi dietro di lui.

Paulo pov

Apri lentamente la porta con la mano un po tremolante.
Giorgia aveva decorato in modo semplice, sul letto e in giro per la stanza aveva messo dei semplicissimi palloncini rossi a forma di cuore dove lei a ha scritto sopra <grazie papà >, sul letto ha posizionato dei piccoli regalini e una busta argento, la cercai con lo sguardo e lei mi incitó ad aprirla.
"non sapevo se preferissi mettere il 10 o il giorno di nascita di ciascuno" mi disse mente io ammiravo ancora quelle piccole magliette della Juventus con scritto dietro mini dybala, si era ricordata di quando le avevo detto che le avrei volute mettere al mio futuro figlio dopo averle viste hai figli di Alvaro "io opterei per il 10 se anche a te va bene" le dissi alzandomi dal letto "certo nei prossimi giorni allora le riporto al negozio per far stampare il 10....ora c'è l'ultima sorpresa e spero vivamente ti faccia piacere se è troppo dimmelo senza nessun problema" disse sparendo dalla mia vista per qualche secondo tornando poi da me con un palloncino rosso tra le mani "su questo palloncino puoi scrivere ciò che vuoi, poi andiamo sulla terrazza e lo puoi lasciar volare in cielo così potrai fare gli auguri per la festa del papà anche a lui" mi spiegò con la voce tremante e una dolcezza infinita, in quel momento capi ancora di più quanto lei fosse la ragazza perfetta per me, ha sempre capito semplicemente guardandomi negli occhi ciò di cui avevo bisogno.
Giorgia mi porse il palloncino e il pennarello e io ci scrissi sopra una semplice frase che era sempre la stessa che mi ripetevo sempre nella mente <sei mancato troppo presto spero tu sia orgoglioso di quello che sono e grazie per avermi donato il mio angelo, Giorgia, e i nostri piccoli angioletti i nostri figli. Mi manchi da morire> un realtà l'ultima parte ovviamente l'avevo aggiunta da poco ma sapevo benissimo che era stato lui a farmi incontrare il mio angelo, feci la mia firma per poi girarmi verso Giorgia "tieni amore fai anche la tua firma" le dissi ma lei scosse la testa, sapevo che voleva lasciarmi i miei spazi e non voleva risultare troppo invadente o appiccicosa ma io voglio davvero che anche lei firmi quel palloncino perché ormai io non sono nessuno senza lei, io e lei siamo una cosa unica "hey te lo chiedo io, so che tu vuoi lasciarmi i miei spazi ma sai che io e te siamo una cosa sola quindi prendi il pennarello e firma" dopo un attimo di riflessione prese il pennarello dalle mie mani e firmo il palloncino.
Presi la sua mano e la portai con me fuori sulla terrazza "al mio 3 lo saciamo volare va bene?" mi chiese e io annui "1......2.......3" disse e lasciammo volare il palloncino in alto verso il cielo "sono sicura che lui si orgoglioso di te amore, sono pronta a metterci la mano sul fuoco" mi disse abbacciandomi da dietro, a me sfuggì una lacrima "grazie, grazie di tutto, grazie di essere sempre al mio fianco, grazie di sopportarmi, grazie per avermi donato il nostro piccolo grandissimo amore e grazie di starmi per regalare un altro piccolo grandissimo amore ma soprattutto grazie di esistere amore mio" le dissi e lei si stacco da me per tornare davanti a me, aveva anche lei gli occhi lucidi, vidi una lacrima sfuggirle all'angolo dell'occhio e io prontamente gliela asciugai "ora però non è il momento di piangere dobbiamo fare un annuncio importante o sbaglio" mi disse lei contenta e io non potei fare a meno di sorridere e baciarla per poi tornare in casa per andare a dare la bellissima notizia a mio madre

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora