todo lo que quiero eres tu

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Stasera ci sarebbe stata la partita contro il Napoli e speravo tanto che Paulo guarisse in tempo e che venisse convocato invece il problema ha il ginocchio si è riacutizzato quindi stasera avremmo visto la partita insieme sul divano "mi spiace amore, speravo davvero che tu potessi giocare stasera e mi spiace che dovrai vedere la perrita insieme a me" dissi abbracciandolo, aveva appena ricevuto la chiamata dalla squadra che gli comunicava che non sarebbe partito per Napoli "tranquilla piccola spero almeno di poter essere in campo per la partita contro il porto, e dovrei avere paura a guardare con te la partita?" mi disse tenendomi stretta a lui "beh potei diventare un tanto competitiva e urlare un po durante le partite" dissi guardandolo negli occhi e ridendo "spero che tu questo non lo prenda da mamma allora" disse accarezzandomi la pancia è ridendo io gli tirai un leggero schiaffo sulla spalla e feci la finta offesa. Passai la mattina a mettere a posto la casa mentre ho passato l'intero pomeriggio con Giulia, Alice e i tre piccoli terremoti.

Tornai a casa pronta a vedere la partita con Paulo, sarebbe stata la prima partita vista insieme di solito lui le gioca e io le guardo o comunque lui è sempre andato comunque allo stadio a supportare la squadra.
"ciao amore come stai?" chiesi a Paulo appendendo la giacca all'ingresso "hola nena, un po giù ma bene dai voi?" chiese venendomi incontro "stanchi ma bene, vado a cambiarmi e vengo a vedere la partita" risposi baciandolo e salendo al piano di sopra per cambiarmi, "amore ci sei, sta iniziando la partita" mi chiese Paulo dal pianto sotto, terminai di mettermi la maglia e scesi "eccomi eccomi" mi sedetti accanto a lui sul divano "nena addirittura la maglia, girati un po, vediamo di chi è" dissi e io mi girai facendogli vedere il suo cognome e il suo numero stampati sul retro della maglietta, mi fece girare e mi lascio un bacio a fior di labbra "la uso finché mi entra" dissi facendolo ridere "non vedo l'ora di vederti col pancione" disse baciandomi ancora "abbiamo tutto il tempo di baciarci dopo ora c'è la partita" dissi staccandomi da Paulo e sedendomi meglio sul divano dando tutta la mia attenzione alla partita in TV, la partita stava andando abbastanza bene finché Giorgio non allargò troppo il braccio e prese in pieno volto un giocatore del Napoli l'arbitro andò al var "ovviamente darà rigore" dissi sentendo l'agitazione avanzare in me, l'arbitro fischio calcio di rigore per il Napoli, insigne si posiziono sul dischetto e io cominciai a stringere nervosamente la coperta tra le mani, ovviamente Insigne andò in goal, come sempre fecero rivedere più volte il replay del goal "si ok abbiamo capito che ha segnato e ha dedicato il goal alla fidanzata ma possiamo proseguire grazie" dissi quasi urlando e senti una risatina da parte di Paulo. La juve rientro in campo più cattiva e con la voglia cercare di fare goal e di portare a casa la partita "dai non è possibile sembra una presa in giro, appena entramio nella loro area di rigore o siamo in fuori gioco o fischiano un calcio di punizione per loro" dissi un po alterata. Purtroppo la partita terminó 1-0 per il Napoli "bhe devo darti ragione per quanto riguarda guarda la partita con te, sei giusto un po competitiva" disse ridendo ma capi subito che non era una vera risata, lo vidi alzarsi dal divano "cosa c'è Paulo? Dove vai?" chiesi alzandomi anche io "sto bene tranquilla ho solo bisogno di un attimo da solo" disse prendendo la giacca e uscendo di casa, io mi rimisi sul divano ad aspettare che tornasse.
Finalmente dopo un paio d'ore lo senti rientrare "hey tutto bene? Cominciavo a preoccuparmi" dissi andando da lui, lui non rispose e si butto tra le mie braccia "cosa succede" gli chiesi accarezzandogli i capelli e la schiena, si stacco dal abbraccio e lo portai con me sul divano, non feci tempo a chiedergli cosa avesse quando lui si butto di nuovo tra le mie braccia "mi sento in colpa, avrei dovuto essere in campo a lottare con loro" sussurro al mio orecchio "amore, so che ti fa star male, so che avresti dato tutto per essere lì con loro ma purtroppo non è stato così, spero con tutto il cuore che tu possa essere in campo contro il porto. Sai che sono disposta a fare qualsiasi cosa per te, se servisse imparerei anche a farti i massaggi o qualsiasi cosa per farti stare meglio" dissi continuando ad accarezzargli la schiena cercando di calmarlo "non devi imparare niente per farmi stare meglio mi basti tu, mi bastano le tue parole, i tuoi abbracci mi basta la tua fiducia incondizionata in me" disse alzando lo sguardo e guardandomi negli occhi, si avvicinò a me per baciarmi dolcemente ma io mi staccai cominciando a sentire dei dolori al basso ventre "¿que pasa?" mi chiese subito lui "ho dei dolori al basso ventre" gli dissi preoccupata, dopo alcuni minuti i dolori insistevano e diventarono un po più forti "amore, penso sia meglio andare all'ospedale" mi disse Paulo e io mi limitai ad annuire concordando con lui.
Avevo paura tanta paura non avevo nessun esperienza sulle gravidanze e non avevo nessuno a cui chiedere "Paulo, non so se sei d'accordo ma ho bisogno di parlare con qualcuno ho bisogno di chiedere consigli sulla gravidanza a qualcuno, quindi vorrei parlare con Alice" dissi guardando fuori dal finestrino "se è quello che vuoi per me non ci sono problemi amore, ricordati che io sono sempre al tuo fianco" mi disse lui accarezzandomi la coscia, arrivammo all'ospedale e dopo avermi visitata mi fecero cambiare reparto per delle visite più approfondite "Paulo puoi chiamare alice e dirle di venire qui" gli chiesi mentre aspettavamo l'infermiere che mi avrebbe portato a fare le visite "ci penso io tranquilla" disse abbracciandomi e lasciandomi un bacio tra i capelli "ho paura, tanta" confessai sussurrando "amore ci sono io con te ti proteggerò da tutto, vi proteggerò da tutto, te lo prometto. E sono sicuro che qualunque cosa stia succedendo lui o lei è forte come la sua mamma" dissi lui facendomi piangere, rimasi stretta tra le sue braccia finché l'infermiere mi chiamo per fare le visite.