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Paulo pov

Ero tornato in stanza dopo la partita, il mio umore era drasticamente cambiato ero felicissimo di essere ritornato in campo e di essere riuscito anche a fare goal e aiutare la squadra ma una volta tornati spogliatoio dopo aver preso in mano il telefono il mondo mi è caduto addosso, Giorgia è convinta io l'abbia tradita con oriana ma non è assolutamente vero, non potrei, ma purtroppo coma ha detto lei ci sono cose che fanno sembrare tutta questa storia vera come il fatto che io abbia condiviso il post nella mia storia, è una cosa che io non ho mai fatto anche perché io prima che la foto me la facesse vedere Giorgia non l'avevo minimamente vista e come faceva lei a sapere in quel hotel allogiavamo. Dovevo capire cosa fosse successo, dovevo trovare un modo per spiegare tutto a Giorgia non posso perderla, non posso perdere mio figlio o figlia, sono la cosa che amo di più al mondo, senti qualcuno entrare in stanza ma non feci caso a chi fosse "Paulo perché piangi?" riconobbi subito la voce di gigi "¿que pasa hermano?" mentre questa era la voce di alvaro, mi accorsi solo in quel momento che stavo piangendo "è successo un casino" dissi tirandomi leggermente i capelli "raccontaci magari la mia saggezza può esserti d'aiuto" mi disse gigi cercando di farmi ridere "una delle mie ex, che sie era già provata a mettere tra me e Giorgia, ha pubblicato una nostra foto che io non so minimamente da dove sia uscita dove sembra che siamo appena andati a letto ma la cosa che fa sembrare tutto vero è che ha messo il tag del nostro hotel che nessuno a parte noi e lo staff sa e il post è stato ricondiviso nelle mie storie ma io non l'ho mai fatto, anche perché probabilmente quando è successo noi eravamo ancora in campo" spiegai brevemente "io prima di dirti la mia ti chiedo solo di essere onesto perché Giorgia non merita di essere presa in giro" mi disse "giuro su mio padre che non l'ho tradita" dissi e lui si sedette accanto a me "bene allora troverai un modo per riconquistarla, sarà difficile perché sai che lei da raramente fiducia alle persone e quando la si perde è difficile riaverla, ma non impossibile, dovrai combattere per riaverla. Sono sicuro che se le dimostrerai che quello che dici è vero e che la ami veramente tutto si risolverà" mi spiego gigi e io d'istinto lo abbracciai, era diventato come un papà per me "sono sicuro che Alice sarà dalla nostra parte e ci aiuterà a convincerla che quello che dici tu è la verità" mi disse alavro.
Il mattino dopo tornammo a Torino, ero arrivato davanti alla porta di casa e avevo paura ad aprirla una parte di me sperava di trovarla in casa magri li sul divano avvolta nella coperta fino al naso come faceva sempre, o in giro per casa a sistemare qualsiasi cosa, ma sapevo bene che la possibilità che fosse in casa era una su un milione. Apri la porta e Kaia e Bowen mi vennero incontro per riempirmi di feste, poggiai il borsone in entrata e sporsi la testa per vedere se era in salotto ma non c'era, la sua coperta era ordinatamente piegata sul divano, andai di sopra e apri lentamente la porta della nostra stanza ma non era neanche qui, apri l'armadio e vidi che mancavano dei suoi vestiti, non tutti quindi potevo ancora sperare di riconquistarla, mancava anche la sua valigia. Scesi al piano di sotto per andare a prendermi un bicchiere d'acqua e mi accorsi che sul tavolo c'era un biglietto

Caro Paulo

Sono stata una stupida a credere che tu potessi seriamente innamorarti di me con tutte le modelle che puoi avere.
Ho sempre avuto moltissime aspettative nella nostra relazione e forse queste cose mi hanno accecata e non ho capito che era una relazione a senso unico, io amavo te ma te non mi hai mai amata, si ho usato una parola pesante mai, perché dubito seriamente che tu mia abbia amato seriamente e mi abbia tradito, io penso che se ami una persona non ti passa neanche per la testa di tradirla. E si in realtà ho mentito nel dire amavo perché si anche ora che vorrei odiarti continuo ad amrti.
Come hai visto Kaia e Bowen sono rimasti a casa tua perché non mi sembra giusto portarli in giro come trottole e soprattutto sono di entrambi e sono sicura che con te sono in buone mani.

Giorgia

Mi accorsi di star piangendo solo quando vidi le lacrime cadere sulla lettera. Non poteva essere vero, non può essere seriamente convinta che io non la ami. Mi buttai sul divano, presi la sua coperta e l'abbracciai, aveva ancora il suo odore, mi manca terribilmente, la casa senza di lei è vuota e silenziosa. Decisi di non piangersi più addosso e di scrivere ad Alice se sapeva dove fosse Giorgia ma purtroppo non sapeva nulla. Provai a chiamare anche i suoi cugini ma anche loro erano preoccupati perché non sapevano dove fosse non era tornata in Veneto come era solita fare.
Non sapevo cosa fare, dove cercarla ai messaggi non rispondeva e men che meno alle chiamate.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora