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Erano passati un paio di giorni dal mio compleanno e io stavo cominciando a fare gli scatoloni perché Paulo volevo che mi trasferissi lì prima che cominciasse la stagione e io concordavo con lui, non vedevo l'ora di vivere con lui. Dopo aver fatto una quindicina di scatoloni decisi di fare un viaggio per cominciare a portarli a casa di Paulo.
Paulo era agli allenamenti, appena apri la porta kaia e Abba mi corsero in contro riempendomi di feste. Andai a posare le mie cose sul divano quando vidi che la casa era tutta in disordine così decisi di scaricare gli scatoloni e dare una sistemata.
Dopo circa due ore senti le chiavi girare nella serratura "hei nena ci sei? Ho visto la tua macchina in giardino" disse paulo poggiando il borse all'ingresso e levandosi le scarpe "hey amore, sono in cucina" dissi finendo di apparecchiare per entrambi.
"dato che oggi sono di riposo ho cominciato a portare un po di scatoloni e ho dato una sistemata e data l'ora ho pensato di cucinare qualcosa spero non ti dia fastidio" dissi andandogli in contro "certo che no nena questa è anche casa tua" disse per poi baciarmi e dirigersi a tavola " a proposito di questo, come ci organizziamo per le spesse della casa?" chiesi cominciando a mangiare "in che senso?" chiese confuso "non so se paghi un affitto o cosa, le bollette ecc. Devo contribuire e darti almeno la metà dei s....." come sempre non mi lascio finire la frase "nena tranquilla non mi devi nulla mi basta che tu sia qui - non feci tempo neanche ad aprire bocca per parlare che lui disse - si lo so che non lo trovi giusto ma uno sai che per me i soldi non sono un problema e secondo lo so che tu mi ami per il vero paulo e non per il famoso e ricco calciatore " termino e mi prese la mano e io non potei fare a meno di baciarlo.
Finito di mangiare ci sdraiammo sul divano sfiniti "hey se non sei troppo stanca ti va di iniziare a sistemare un po di cose tue, voglio cominciare a vedere tue cose in giro per casa, voglio vedere la tua macchina in giardino quando torno a casa, voglio trovarti sul divano con kaia e Abba, voglio svegliarmi con te, voglio stare con te, questo trasloco è veramente troppo lungo per i miei gusti" disse paulo facendomi ridere "va bene cominciamo a sistemare qualcosa e tranquillo non manca molto massimo 4 giorni e starò qui stabilmente" e lui mi prese in braccio facendomi girare contento come un bambino.
Passammo il pomeriggio a disfare scatoloni e paulo talmente voleva che io andassi lì a vivere il prima possibile che andò a casa mia per prenderne altri. "cosa c'è in questo?" mi chiese paulo portandomi una scatola nera "nulla ci sono solo dei ricordi" dissi tornando a sistemare le cose nella cabina armadio, quando uscì vidi paulo che guardava il contenuto di quella scatola e mi sedetti accanto a lui sul letto "wow non penso fossi davvero così tifosa della juventus" disse guardando la sciarpa che ero riuscita farmi autografare da fede qualche anno prima e un body di quando ero piccola sempre della juventus "oddio ma quanto eri bella da piccola, è possibile che tu sia sempre stata così bella, io da piccolo non ero così bello" disse ridendo "beh grazie e devo dire che oltre che bello sei anche modesto" dissi ridendo finché paulo non trovo una busta bianca, mi ricordo bene quando la feci, vedendola tra le mani di Paulo senti gli occhi cominciare a farsi lucidi......

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora