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Giorgia pov

Dopo una splendida vacanza e quasi due settimane passate a casa di Paulo tornai nella mia amata casetta, anche se mi dispiaceva parecchio aver lasciato paulo e la sua splendida casa.
Era strano ritrovarsi di nuovo nella mia piccola casetta, più passava il tempo più mi rendevo conto che cominciava a starmi stretta, desideravo più che altro avere almeno un po di giardino in cui poter stare. Domani sarà il mio compleanno e ci sarà anche l'amichevole contro il Novara. Per domani non ho grandi progetti ho solo in programma di andare a lavorare e poi chi lo sa magari resterò con paulo o tornerò a casa. Non ho detto a nessuno che domani sarà il mio compleanno perché non amo festeggiarlo non l ho mai amato quindi ho preferito non dire nulla a nessuno, anche perché in fondo che senso ha festeggiare il compleanno. Decisi di dare una sistemata alla casa e di pepare tutto il necessario che mi sarebbe servito per la partita di domani mattina. Dopo aver cenato e essermi fatta una bella doccia decisi di mettermi a letto e continuare la mia estenuante ricerca di una casa. Ne trovai una non esattamente come la desideravo ma il prezzo va bene per il mio stipendio e ha anche un po di giardino, ma non ne ero convinta al 100% così decisi di pensarci un po su e che domani ne avrei parlato con paulo chiedendogli se gli piacerebbe accompagnarmi.

Mi svegliai con il fastidiosissimo suono della sveglia, così dopo essere rimasta ancora un bel po nel letto con dispiacere decisi di alzarmi e prepararmi. Verso le 9:30 presi la mia amata 500 bianca e mi diressi a vinovo dove si sarebbe giocata l'amichevole. Dopo mezz'ora circa arrivai e dopo aver salutato tutti come al mio solito, mi diressi nel mio studio dove trovai svariati mazzi di fiori, ma solo uno aveva il bigliettino "tantissimi auguri di buon compleanno piccola mia. Ricordati che ti amo (pensavi di scampartela eh)
Il tuo Paulo"
Come facevo paulo ad aver scoperto che oggi fosse il mio compleanno, con mille domande che mi frullano per la testa andai a prendere la mia attrezzatura e mi diressi al campo.
"tantissimi auguri piccola Gio" disse qualcuno facendomi girare, non potevo credere a quello che stava succedendo, avevo tutta la squadra di fronte a me con in mano una torta con sopra le candeline. "oddio ragazzi, davvero non ho parole" dissi sorpresa per tutto "pensavi che non sapessimo che oggi fosse il tuo compleanno e invece" disse Federico "dai forza spegni le candeline" mi incito Leonardo, e così feci "auguri amore mio" disse paulo venendomi incontro "grazie mille, a tutti, non vorrei rovinare il momento ma sta arrivando l'altra squadra quindi penso sia ora che scendiate in campo" dissi facendo ridere tutti.
Finita la partita tornai nel mio ufficio per scaricare tutte le fotografie per poi mandarle ai ragazzi che si occuperanno di pubblicarle sui vari social. Recuperai tutte le mie cose i vari mazzi di fiori per dirigermi all'uscita, davanti alla mia macchina trovai paulo ad aspettarmi "ciao piccola ho delle sorprese per te quindi ora andiamo a casa tua così ti cambi e ti sistemi e poi vieni da me" disse lui dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra "okk ma la tua macc..." non mi fece finire di parlare "mi sono fatto accompagnare da Alvaro, ho calcolato tutto" mi disse caricando nei sedili posteriori il borsone. Arrivammo a casa mia e dopo aver messo i fiori nell'acqua andai da paulo "come hai fatto a scoprire che oggi è il mio compleanno?" chiesi "non è il momento, ho tante sorprese per te, te lo spiegherò stasera" disse e io sospirando andai a sistemarmi. Dopo essermi lavata mi misi il vestito bianco che mi aveva regalato paulo ad ibiza e dopo essermi messa un velo di mascara e aver sistemato i capelli lungo le spelle scesi "eccomi, sono pronta" dissi richiamando l'attenzione di Paulo che era esattamente come lo avevo lasciato, con la testa china sul cellulare "bene ora andiamo" disse trascinandomi via con lui. Dopo 15 minuti circa arrivammo a casa di Paulo "bene ora chiudi gli occhi piccola" e io feci come disse e chiusi gli occhi "bene ora ascolta me....... Attenta al gradino..... Vieni avanti, avanti...... Bene ora puoi aprire gli occhi" , paulo aveva riempito tutto il salotto con palloncini e petali di rosa e sul pavimento aveva messo la scritta ti amo fatta con le rose "wow Paulo è tutto stupendo, non dovevi" dissi baciandolo "bene ora abbiamo un po di tempo per noi fino a stasera cosa vogliamo fare" mi chiese tenendomi stretta tra le sue braccia "io direi di goderci queste ultime giornate di sole fuori in piscina ti va?" chiesi staccandomi leggermente dal abbraccio per guardarlo e lui annui per poi darmi un bacio e io sali in camera per mettere il costume che era rimasto qui insieme ad altri vestiti. Passammo un bellissimo pomeriggio in piscina quando paulo mi mando di sopra ordinandomi di farmi un bel bagno rilassante e di sistemarmi. Dopo circa un ora scesi da Paulo e lo trovai fuori che stava terminando di apparecchiare un enorme tavolata in giardino "e tutto questo?" chiesi indicando il tavolo "è la cena del tuo compleanno piccola" disse semplicemente lui, qualcuno suono il campanello e Paulo andò ad aprire. Dopo pochi secondi mi ritrovai tutta la squadra davanti agli occhi "oddio avete organizzato tutto questo per me" dissi con gli occhi lucidi "questo e altro per te" disse gigi alle mie spalle, "abbiamo anche un ospite a sorpresa" aggiunse Giorgio, indicando con la testa Andrea Pirlo, il loro nuovo allenatore "piacere, sono Giorgia la fidanzata di Paulo, è davvero un onore conoscerla" dissi stringendogli la mano "l'onore è mio e fidati penso che anche le porte del campo sappiano chi sei, parla sempre di te, e dammi pure del tu" disse facendo ridere tutti "davvero, spero siano cose positive almeno" dissi avvicinandomi a Paulo. Cominciammo a parlare e scherzare per poi sederci tutti a tavola e mangiare quello che i ragazzi avevano cucinato alla griglia. "bene è ora della torta" disse Federico sorridendo, dopo paulo si presento davanti a me con una splendida torta bianca e nera su più strati "bene ora spegni le candeline e esprimi un desiderio piccola" disse paulo lasciandomi un bacio sulla testa, "cosa hai desiderato" mi chiese Federico appena spensi le candeline "fede non si chiede" lo rimproverò Leo "in realtà niente di che ho già tutto quello che desidero qui, ora" dissi e diedi un bacio a paulo "secondo me in realtà manca ancora una cosa" disse Juan, e io lo guardai confusa, mi allungo un sacchetto rosso e tutti mi esortarono ad aprilo, "o mio dio, è stupenda, davvero non dovevate" dissi stringendo a me la maglia con tutti i loro autografi, si erano ricordati di quello che desideravo il giorno in cui ci siamo incontrati. "tieni ho un pensiero per te Gio" disse Gigi avvicinandosi a me per passarmi un sacchettino, al suo interno trovai una delle maglie in edizione limitata fatte nel 2018 per la sua ultima partita, anche se perfortuna non lo è stata, con una dedica <a una giovane ragazza che ha la forza di un leone. Continua a camminare sempre a testa alta piccola Gio> una lacrima scese lungo la mia guancia e abbracciai subito gigi "grazie mille davvero è un regalo stupendo" dissi ancora tra le sue braccia "so quanto ci tenevi ad averla" disse dandomi un bacio in testa, era diventato come un secondo padre ormai. Dopo aver continuato e ridere e scherzare per ore tutti i ragazzi se ne andarono, mi buttai a peso morto sul divano stanca morta "non penserai che le sorprese siano finite qui vero" disse prendendomi le mani per tirarmi su dal divano "ancora ma tra poco più di un paio d'ore non sarà più il mio compleanno" dissi sedendomi "allora sbrighiamoci disse prendendomi come un sacco di patate per portarmi al piano superiore.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora