Eravamo arrivati in Argentina ieri sera tardi così dopo aver cenato ci eravamo direttamente buttati a letto.
"Buenos días tía" mi disse Dolo appena mi vide antrate nel enorme cucina "buongiorno" dissi con voce ancora assonnata, dopo poco ci raggiunsero anche Paulo con mathias in braccio e Alicia. Attaccai subito il piccolo al mio seno per farlo mangiare mentre gli altri decidevano cosa fare oggi.
Alla fine Paulo decise di farmi fare un giro turistico per Laguna Larga per farmi conoscere i posti in cui è cresciuto.
"questo è il campetto in cui ho iniziato a giocare a calcio, mia mamma però non ne era molto entusiasta perché spesso saltavo scuola per venire qui" disse e io lo guardai sempre più innamorata, aveva un bellissimo sorriso e anche gli occhi gli brillavano, si capiva che era davvero felice di essere qui "hey ci sei? Ti sei incantata?" mi richiamo lui "scusa stavo pensando a quanto sei bello, amo vederti così felice con gli occhi luminosi, dovresti venire più spesso" gli dissi "mi amor io sono così felice perché sono qui con voi che siete la cosa più importante" disse baciandomi.
"qui c'è il bar dove andavo sempre Con i miei amici.......e qui c'è il cimitero dove è sepolto mio padre" disse Paulo rattristandosi al ricordo del padre e io andai subito ad abbracciarlo "ragazzi io vado a bagnare i fiori voi se volete andate pure a casa intanto" disse Alicia "in realtà volevo portare Giorgia in quel buon ristorantino vicino la chiesa, ti aspettiamo lì per pranzo va bene?" chiese Paulo a sua madre che disse di sì.
"mia mamma va spesso in cimitero da mio padre, gli lascia sempre fiori freschi. Mentre io quando sono qua non vado praticamente mai da lui, sono un figlio pessimo ma non c'è la faccio mi fa ancora troppo male" disse abbassando la testa "Paulo è normale che faccia male è di tuo padre che stai parlando, e non sei un figlio pessimo perché alla fine ci parli, gli dedichi gol, preghi, non riesci ad andare a vedere dove è sepolto ma ciò non fa di te un cattivo figlio. Vedo tutte le volte che alzi gli occhi al cielo e so che lo fai perché vorresti comunicare con lui" gli dissi prendendo le sue mani e cercando di consolarlo "sono sempre più convinto di aver trovato la donna della mia vita, davvero nena trovi sempre le giuste parole per farmi sentire meglio. Non so cosa farei senza di te" disse tra le mie braccia e nascondendo il viso tra i miei capelli.Dopo aver pranzato in un piccolo ristorantino tipico argentino recuperammo l'auto è tornammo a casa.
Appena arrivati ognuno andò a riposarsi nella propria stanza e dopo poco io mi addormentai con in braccio mathiasMi svegliai sentendo dei rumori "ben svegliata princesa" mi disse Paulo ma io non risposi nulla ancora troppo assonnata "amore voglio portarti in un posto quindi alzati che andiamo..... e Mathias resta con mamma" così dopo essermi svegliata un po di più mi alzai dal letto e andai a sistemarmi, lasciai il piccolo ad Alicia spiegandole dove stavano tutte le cose che potevano servirle e poi uscimmo di casa.
"Paulo ma perché mi hai portato al cimitero, mi vuoi uccidere?" gli chiesi non capendo "no mi amor non potrei mai ucciderti. Penso che sia il momento di andare da mio padre e che sia arrivato il momento in qualche modo di presentarvi, lui è stato un pilastro fondamentale della mia vita e ora anche tu lo sei nena, e devo ammettere che sei molto simile a lui caratterialmente" disse e io dentro di me senti un mix di emozioni "amore se non vuoi non devi farlo" gli dissi, non volevo che si sentisse obbligato in qualche modo a fare ciò che non si sentiva di fare "tranquilla amore, voglio farlo. Solo ti chiedo di restarmi accanto, mi trasmetti una forza inimaginable e senza di te non potrei mai farcela" disse prendendo la mia mano per stringerla forte nella sua "ti prometto che sarò sempre al tuo fianco amore mio, ti terrò la mano finché vorrai non me ne andrò mai per nessun motivo al mondo" dissi lasciando un bacio sulla sua mano intrecciata alla mia.
Entrammo silenziosamente nel cimitero senza mai lasciare le nostre mani.
Mi condusse fino davanti a una tomba, non una tomba qualunque quella di suo padre, lo senti timorosamente lasciare la mia mano e abbassarsi sulla tomba per accarezzare la foto su di essa.
"mi manchi papà, mi manchi tanto, davvero tanto" disse con voce rotta, così instintivamente poggiai la mano sulla sua testa e gli accarezzai delicatamente i capelli, gli avevo promesso di stargli accanto e di non lasciarlo mai solo e sapevo che in questo momento aveva bisogno di sentirmi al suo fianco. Spostai la mano sulla sua spalla e lui la prese per lasciarci un delicato bacio "ti chiederai perché sono venuto a trovarti qui solo oggi dopo molto tempo, beh il merito è suo è lei che mi sta dando la forza di fare tutto" disse Paulo piangendo e io senti i miei occhi farsi lucidi "purtroppo non vi siete conosciuti ma io so benissimo che l'avresti adorata perché ha il tuo stesso carattere papà, ha avuto il tuo stesso coraggio di prendere in mano la sua vita quando la vita la stava massacrando, ha avuto il coraggio di andare avanti da sola ed ha raggiunto obiettivi inimmaginabili per una ragazza di soli 24 anni. Sono sicuro che lei ti sarebbe piaciuta e che mi avresti detto di sposarla e di formarci una famiglia mia. E sai non siamo ancora sposati ma una famiglia l'abbiamo creata, da qualche mese sono finalmente diventato padre del piccolo Mathias Adolfo Dybala, si come secondo nome ha il tuo e pensa è stata Giorgia a volergliolo mettere perché sapeva quanto mi sarebbe piaciuto anche se io non le avevo mai detto nulla, avrei voluto presentarti tuo nipote e presentarti Giorgia, anche se non so perché ma ho questa strana sensazione che voi in qualche modo vi conosciate già, mi sembra di avere al mio fianco un angelo mandato da te papà e per questo ti ringrazio perché dentro di me sono veramente convinto che è grazie a te che ho incontrato l'amore della mia vita" Paulo terminó il suo discorso alzandosi e venendo da me che ormai anche io ero in lacrime "amore stai bene?" mi chiese subito vedendomi piangere "si amore mi hanno solo colpita le tue parole, piuttosto tu come ti senti?" gli chiesi accarenzandogli la guancia "bene pensavo peggio, ma con te al mio fianco potrei anche arrivare alla luna" disse per poi prendere la mia mano e avviarsi verso l'uscita del cimitero.

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todo lo que quiero eres tu
RomanceFF su Paulo dybala e Giorgia una semplice ragazza che ama il calcio e sopratutto la Vecchia Signora