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Paulo pov

Erano quasi una settimana e mezza che Giorgia era in coma e io vivevo le mie giornate sempre allo stesso modo, andavo agli allenamenti e andavo da lei, passavo con lei tutto il mio tempo, all'inizio non andavo neanche agli allenamenti poi Alvaro e Gigi mi hanno convinto che lei avrebbe voluto che almeno mi fossi allenato, e devo dire che mi è stato utile come sfogo. Oggi non ho gli allenamenti così decisi di andare da Giorgia, una volta entrato in stanza trovai Alvaro e Alice "buongiorno ragazzi cosa ci fate qui?" chiesi togliendo la giacca "abbiamo portato i bambini a scuola e siamo venuti a trovarla" mi spiego Alvaro "mi manca da morire" aggiunse Alice "manca da morire anche a me" dissi "e pensare che è solo colpa mia se lei si trova qui ora" dissi chiudendo gli occhi per spingere indietro le lacrime che minacciavano di scendere "nnnn... Non....." senti una leggerissima voce che conoscevo benissimo, riapri gli occhi e la guardai, finalmente rividi i suoi meraviosi occhi "ti sei svegliata" si fiondo su di lei Alice e Giorgia emise un leggero verso di dolore "oddio scusa" disse Alice alzandosi "amore mio" dissi con voce rotta dalle lacrime "non.... Piangere" disse lei Con un po di fatica mentre cercava di asciugarmi le lacrime con la mano "ben tornata piccola Gio vado a chiamare un medico" disse alvaro uscendo seguito da Alice "amore mio non puoi capire lo spavanto che mi hai fatto prendere, mi sei mancata da morire" dissi baciandole dolcemente la mano "scusa..... Volevo solo farti una sorpresa" disse lei dispiaciuta "amore non è colpa tua..... E sai quella sera sono riuscito a fare gol e ovviamente non c'è neanche bisogno di dirlo che l'ho dedicato a te amore" appena terminai di parlare entro il medico "ben svegliata signorina" disse "ha avuto un brutto incidente un camion ha invaso la sua carreggiata investendo in pieno la sua auto è qui per miracolo, ora che è sveglia le faremo diversi esami e poi dobbiamo operarle il ginocchio, il suo fidanzato ci ha detto che aveva già problemi al ginocchio e ora ha rotto entrambi i legamenti e il menisco quindi bisogna operarla il prima possibile e l'avverto che il recupero sarà lungo e doloroso "termino il medico.
Passai tutta la giornata con lei a parlare e a raccontarele quanto non solo fosse mancata a me ma a tutti in queste due settimane, gli fecero gli esami per l'operazione che avrà domani mattina e se tutto va bene in serata potrà tornare a casa "ho seriamente avuto paura di perderti" ammisi "ci vuole molto di più per impedirmi di romperti le scatole, mi avrai intorno ancora per un po" disse ridendo "quanto cazzo mi è mancata questa risata" dissi baciandola e sdariandomi con lei.

Avevo passato la notte con lei in ospedale alle 7 un infermiera ci sveglio per prepararla per l'operazione. Un paio d'ore dopo essere tornata in stanza finalmente Giorgia si sveglio "buongiorno nena come ti senti" le chiesi dolcemente "un misto tra drogata e messa sotto da un treno" disse facendomi ridere "in effetti da come parli sembri drogata" dissi facendola sorridere. Passammo il resto della giornata in ospedale tra chiacchiere e antidolorifici e finalmente arrivo loro di andare a casa finalmente. "sei pronta a tornare a casa" le chiesi e lei annui così le diedi una mano spingendo la carrozzina fino alla macchina per poi prenderla in braccio per farla sedere comodamente sul sedile "ti farò venire un ernia così" disse allaciandosi la cintura "ma smettila va" dissi accendendo la macchina.

Giorgia pov

Finalmente ero tornata a casa, mi sentivo ancora rintontita da tutti i farmaci ma per il resto stavo bene, per almeno 20 giorni ero vincolata sulla sedia a rotelle perché non posso camminare e dare peso alla gamba appena operata. Appena Paulo apri la porta cercai l'interruttore per accendere la luce e appena lo schiacciai vidi davanti a me tutto lo staff della Juventus presidente compreso "oddio grazie mille, non dovevate" dissi "l'abbiamo fatto perché ci sei mancata tanto e perché finalmente Paulino la pianterà di fare il depresso e lamentarsi" disse Leonardo facendo ridere tutti non peco tempo a muovermi che mi ritrovai i miei piccoli tornadi addosso "tía, tía ci sei mancato tantoooo, mamma non ci vuole prendere le caramelle e il cioccolato" disse il piccolo Leo "ah davvero non preoccupatevi ora ci pensa la tia a voi" dissi riempendoli di baci, "finalmente ti sei rimessa" questa volta fu Alicia a parlare, Paulo mi aveva detto che era venuta per passare qui il natale ma con il fatto del covid non è potuta venire a toevarmi in ospedale "Alicia che bello rivederti" dissi abbracciandola per quanto mi fosse possibile.
La festicciola era finita e io ero sul divano, l'unico posto in cui posso stare oltre al letto, "hermosa come stai?" mi chiese dolcemente Alicia sedendosi accanto a me "un po dolorante ma bene, mi spiace avervi fatto spaventare" dissi "spaventare è dire poco, non avevo mai visto piangere Paulo così tanto per una ragazza, anzi il massimo che ha fatto è stato versare due lacrime non penso neanche conti come pianto" disse "l'ultima volta che l'ho visto stare così male è quando abbiamo scoperto della malattia di Adolfo, e sono convinta che lui ti abbia scelta per Paulo e che ti abbia benedetta" concluse "io non volevo far star male nessuno davvero e grazie per le bellissime parole, sono convinta che sia stato un grandissimo uomo Adolfo mi sarebbe piaciuto moltissimo conoscerlo" dissi con gli occhi lucidi
"ti avrebbe amata, sei esattamente la ragazza che diceva sempre di volere al mio fianco" disse Paulo sta volta "e a dirla tutta non sono stato l'unico a piangere, anche mia mamma ha pianto appena le ho detto cosa ti era successo e posso giurarti che ho visto pochissime volte lei piangere" disse ancora "Paulo ha ragione ma come penso ti abbiano già detto in non so quanti, sei speciale, ovunque tu vada porti felicità è impossibile non affezionarsi a te e non amarti" disse Alicia e io non potei fare a meno di abbracciarla più forte che potevo, una volta staccata presi le mani a Alicia e Paulo e dissi "per me la famiglia non è solo un legame di sangue, la famiglia è un insieme di persone che si amano non ostante tutto, nonostante le difficoltà e posso dire di aver trovato una splendida famiglia" dissi baciando la mano di Paulo "sai già che sei come una figlia per me te l'ho scritto non so quante volte" disse Alicia baciandomi i capelli "aspettate un momento voi vi scrivete messaggi??" chiese confuso Paulo e io e Alicia annuimmo all'unisono "bene spero non vi stiate alleando contro di me" disse e noi scoppiammo a ridere.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora