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Paulo pov

Chiesi a tutti un posto dove secondo loro poteva essere Giorgia ma non era in nessuno di essi così tornai a casa sua e mi sedetti sul divano con le mani nei capelli "vedrai che sta bene, è forte, è sempre riuscita a superare tutto a testa alta" mi disse suo fratello "lo so, è la persona più forte che io abbia ma conosciuto ma sapere che sta male, non sapere dove sia e non essere al suo fianco non mi piace per nulla" dissi io "io ora devo andare e comunque sei l'unico che sa dove trovarla Paulo, non si è mai aperta con nessuno come con te" disse prima di uscire. Cominciai a pensare e ripensare come facevo io a sapere dove fosse se non ero mai stato qui e non conosco neanche una via, quando mi venne in mente dove poteva essere così corsi in cucina da suo padre "l hai trovata?" mi chiese subito "no ma credo di sapere dove sia, però mi serve che tu mi dia l'indirizzo" gli chiesi e meno di 5 minuti dopo ero già in macchina.
Appena arrivai davanti alla sua vecchia accademia di danza mi precipitati dentro "salve scusi c'è per caso Giorgia Rossi?" chiesi alla ragazza alla reception "si dovrebbe essere nella sala tre" mi disse, e io mi precipitati da lei, la vidi dal vetro della porta che parlava con due uomini e fui indeciso fino all'ultimo su cosa fare, non sapevo se entrare o aspettare, ma alla fine decisi di entrare "finalmente ti ho trovata, mi hai fatto perdere minimo 50 anni di vita Gio" dissi avvicinandomi a lei "scusa mi spiace Paulo" disse lei abbracciandomi "loro sono stati i miei due insegnanti di danza Matteo e Kenny, lui è il mio fidanzato Paulo" fece le presentazioni "Es un placer conocerte Paulo, eres uno de mis jugadores favoritos" disse uno dei due "si penso che come tu abbia notato Kenny ha origini del Perú ed è juventino ha anche un accademia di danza a Torino" mi spiego Giorgia "già e ti ho inviata mille volte ma non sei mai voluta venire" disse lui "bene noi ora andiamo, spero di rivedervi prima che torniate a Torino" disse Matteo, o almeno così credo si chiami, prima di uscire "allora mi spieghi che succede" gli chiesi sedendomi di fronte a lei "sono contenta di essere tornata ma devo ammettere che mi ha un po provato, quindi stamattina ho pensato di venire qui, l'unico posto in cui ho sempre e solo avuto ricordi felici" mi disse "hey spiegami cosa ti ha provato amore" le chiesi "a Torino con te ho la vita che ho sempre voluto, qui ho passato dei brutti momenti e tutte quelle emozioni che speravo di aver seppellito invece sono risalite in superficie" mi disse "se ti va sai che con me puoi aprirti" le dissi "sono contentissima di essere tornata qui, ma mi sono tornati in mente dei brutti momenti, mia sento strana, triste, e non posso addossarti tutte le mie preoccupazioni" mi disse lei guardandomi negli occhi "amore mio tu puoi dirmi qualsiasi cosa non ti devi preoccupare io voglio solo che tu sia felice" le dissi abbracciandola "io sono felice con te, sempre, stasera ti va di andare a dormire in un piccolo appartamento che avevo preso per me in centro a Verona?" mi chiese e io annuì "non ti preoccupare poi ti spiego" mi disse baciandomi. Ci alzammo e tornammo verso casa, prendemmo tutto quello che ci sarebbe servito per la notte e ci dirigemmo verso il centro di Verona.

Giorgia pov

Arrivammo davanti al mio piccolo appartamentino che mi ero presa a 18 anni per sentirmi finalmente indipendente e cominciare ad avere la mia vita. Apri la porta e feci entrare Paulo "ecco benvenuto nella mia umilissima dimora" dissi facendo entrare Paulo "è piccolo, molto piccolo, ma accogliente" disse facendomi ridere "lo so, è stata la mia prima casa, l'ho presa appena ho compiuto 18 anni per avere finalmente la mia indipendenza" gli spiegai "beh possiamo approfittarne per avere finalmente una serata romantica io e te" disse Paulo venendomi incontro e baciandomi dolcemente, mi prese in braccio e mi fece stendere sul letto. Cominciò a baciarmi il collo scendendo fino al collo della maglia per poi togliermela velocemente e iniziando a baciarmi il seno ancora coperto dal reggiseno, capovolsi la situazione e tolsi la maglia a Paulo per poi slacciargli la cintura dei pantaloni mentre lui mi slaccio il reggiseno e mi sfilò lentamente sia i pantaloni che gli splip, stavolta fu lui a capovolgere la situazione e io gli tolsi i boxer, "sei bellissima nena" disse lui cominciando a baciarmi il seno e il ventre per poi entrare in me. Arrivammo al limite insieme, rimasi sdraiata su Paulo che accarezzava dolcemente la mia schiena nuda "è stato stupendo" mi disse Paulo "si, è sempre stupendo fare l'amore con te" dissi guardandolo e lo vidi fare un espressione strana "che c'è?" chiesi preoccupata "tranquilla piccola, è che pensavo di aver già provato cosa significhi fare l'amore ma non era vero solo con te l ho capito, ti amo amore mio" mi disse e io non potei fare a meno che baciarlo e stringermi di più a lui. Passammo più di un ora a coccolarci nel letto finché la troppa fame ci obbligo ad alzarci per ordinare qualcosa per cena "nena ora pensi di spiegarmi perché siamo qui?" mi chiese "perché in quella stanza non sono mai stata bene mi chiudevo lì quando stavo male e non volevo qualcuno mi vedesse piangere, e ieri sera mi sembrava di essere tornata quella bambina chiusa in camera sua a piangere" dissi guardando per terra "ora non hai più bisogno di nasconderti per piangere amore io sono e sarò sempre al tuo fianco nena" mi disse Paulo.

todo lo que quiero eres tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora