CAN
Rimasi alcuni secondi appoggiato allo stipite della porta osservandola.
Avevo sempre odiato chi invadeva il mio spazio personale, sia che si trattasse di una vicinanza esagerata, di una stanza o di qualcosa di mio. Ma ora che aveva accettato di stare qui, ora che condividevamo la stessa stanza, lo stesso bagno, le stesse cose, mi sembrava di avere per la prima volta il mio spazio personale al completo.
Aveva gli occhi semi chiusi un po' per il calore del phon e un po' per il fatto che ogni volta che si asciugava i capelli si canticchiava chissà quale musica in testa, ondeggiando i fianchi al ritmo che immaginava.
Come ogni volta si accorse dopo un bel po' di me, arrossì teneramente come sempre e mi sorrise nello specchio.
Mi staccai dalla porta, sorridendole a mia volta e andai verso la doccia. Mi accorsi che mi aveva guardato tutto il tempo dallo specchio; le lanciai un'occhiata intensa, rievocando in entrambi cosa era successo una decina di minuti fa in quella grande doccia che non avevo mai amato così tanto prima.Le sue guance si tinsero nuovamente di rosso, abbassò lo sguardo e poi mi guardò di nuovo. Dannazione, l'avrei riportata sotto la doccia all'istante.
Lasciai cadere sul pavimento l'asciugamano che tenevo legato in vita, rimanendo completamente nudo.Sempre ancora rossa in volto, sorrise maliziosa per poi chinarsi per asciugarsi i capelli a testa in giù, facendo risalire la mia maglietta che indossava. Anche quella posizione non aiutava a calmare i bollenti spiriti che ormai mi facevano compagnia durante tutto il giorno.
Presi un paio di mutande pulite e i pantaloni della tuta, infilai entrambi e poi mi frizionai i capelli con l'asciugamano che avevo appeso al collo.Non appena lei ritornò diritta, l'afferrai per la vita e la feci sedere accanto al lavandino.
"Ne yapıyorsun?" Domandò con un sorriso interrogativo, agganciando istintivamente le gambe attorno al mio bacino.
"Voglio che mi asciughi i capelli." Sussurrai posando le mani sul suo fondoschiena, avvicinandola di più a me.
Scosse il capo continuando a sorridere, insinuando una mano tra i miei capelli bagnati. "Le stai tentando tutte pur di rimandare il più possibile." Osservò, inarcando la schiena per arrivare meglio all'altezza dei miei capelli. La mia concentrazione stava facendo fatica a rimanere concentrata.
Feci una smorfia. "Se tu continui a tentarmi sei tu quella che sta cercando di rimandare. Sai che io riesco a rimanere buono e calmo solo fino ad un certo punto." Le feci notare, osservando la sua bocca ancora gonfia dei baci che le avevo dato poco prima.
Roteò spensieratamente gli occhi, continuando a prendersi cura di me.
Quando spense il phon capii che quel momento era arrivato. Si staccò da me ed io mi allontanai di un passo per farla scendere.
Mi lanciò una canotta prima di prendere l'asciugamano che avevo lasciato a terra e riporlo nel cestone della biancheria sporca. Lo avevo lasciato appositamente sapendo che lei detestava il disordine e la sporcizia."Perché dovrei mettermi la canotta se tanto dopo la dovrò togliere? È una fatica innecessaria." Le dissi, guardando quel indumento quasi con schifo.
Spense la luce del bagno, entrando in camera e lasciandomi lì. "Innecessaria? Che lingua sarebbe?" Fece una piccola pausa in cui io seguii i suoi passi. "Te la metti perché ti devo parlare di cose importanti." Spiegò imponendomi tacitamente di indossarla subito, andandosi a sedere sulla poltrona e coprendosi le gambe.
Sbuffai e alzai un sopracciglio. "Perché ti metti lì? Il letto è troppo piccolo?" Domandai, facendo quello che mi aveva chiesto.
Si girò i capelli lisci e lucenti dietro le orecchie, inspirando. "Can... lütfen." Mormorò, pregandomi con lo sguardo. Bene, ora avevo capito con certezza che il momento di spensieratezza se n'era andato, lasciando spazio ad uno molto più serio e immaginavo anche tortuoso.
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𝗦𝗔𝗕𝗕𝗜𝗘 𝗠𝗢𝗕𝗜𝗟𝗜 {𝙲𝚊𝚗𝚎𝚖}
RomanceCi si può salvare dalle sabbie mobili? Si può trovare la forza o qualcuno che ci aiuti a salvarci o si è destinati ad affondare lentamente, completamente soli? Lui deve vendicarsi e lei è la pedina per farlo. Tutti e due con un passato bugiardo e os...