ANNE
Presi un bel respiro, guardandomi un'ultima volta allo specchio a figura intera.
Non mi concentrai sul vestito, ma sul mio viso. Da una settimana a questa parte, questo sorriso involontario era sempre presente sulle mie labbra, nei miei occhi c'era un luccichio diverso. Mi sembrava di volare, i miei piedi non era ancora tornati a terra e questa sensazione di essere tre metri sopra il cielo non faceva altro che aumentare di giorno in giorno.
Ad accompagnare tutto ciò, questa sera c'era un tremendo batticuore. L'agitazione, il non stare più nella pelle, mi stavano uccidendo.
Socchiusi gli occhi e poi cercai di tranquillizzarmi, uscendo da quella piccola stanza.
Mi incamminai nel piccolo corridoio che mi portò quasi subito al salotto.Non appena Rubino sentì i miei passi, si voltò verso di me.
Sorrise tutto contento e mi sembrò di intravedere un leggero strato di lacrime nei suoi occhi, che però si affrettò a nascondere.
"Milady siete meravigliosa. Come sempre mi permetterei di aggiungere." Disse, venendo di fronte a me.
Gli sorrisi, ringraziandolo e presi le sue mani tra le mie.
Quelle poche e importanti persone a noi vicine erano state contentissime quando gli avevamo dato la notizia del nostro matrimonio.
Ma Rubino era stato quello più contento, meno sorpreso perché a detta sua "ci avevamo messo anche troppo a rivelare i nostri sentimenti"."Io non so come ringraziarti. Mi sei sempre stato vicino, mi hai sempre aiutato, mi hai sempre confortato con le tue parole. Conosci il mio passato e, anche grazie a te e a tutti i preziosi consigli, mi sto creando un futuro con un uomo che non avevo mai visto o immaginato al mio fianco." Avevo già il magone e la serata non era ancora iniziata.
"Ho perso i miei genitori troppo presto, avevo ancora bisogno di loro e soprattutto avrei voluto che fossero accanto a me in un momento così bello della mia vita." Una lacrime sfuggì dai miei occhi e sentii una morsa allo stomaco."Un figlio meraviglioso ce l'hai ed io non ti vedo come un genitore, ma sappi che sei davvero molto importante per me, sei una figura a cui non posso più rinunciare. Her şey için teşekkür ederim." Mi chinai in avanti e baciai la sue mani una alla volta, per poi portarmi prima una e poi l'altra alla fronte, in segno di rispetto.
Avevo sempre amato questo baciamano che veniva fatto dai più giovani ai più anziani, in segno di rispetto.Quando mi ritirai su, Rubino mi stava sorridendo commosso.
"Non dovete ringraziarmi di nulla Milady. Come siete entrata nelle nostre vite... non è stato fantastico, principalmente per voi. Ma mentirei se vi dicessi che vorrei che tutto questo non fosse successo. Io penso sempre che per ogni cosa che succede, anche brutta, c'è sempre un motivo, è scritto nel nostro destino. Era destino che voi e Sua Grazia vi scontraste." Fece una piccola pausa, accarezzandomi la mano col pollice e sorridendomi super contento. "Infatti eccoci qui stasera, ad aspettare che vengano a chiedervi la mano."Sorrisi ed annuii, portando leggermente indietro il capo per scacciare le lacrime.
Proprio in quel momento sentimmo suonare il campanello. Sobbalzai ed il cuore riprese a battermi all'impazzata.Guardai dritta negli occhi Rubino che mi strinse le mani, dandomi la forza di non svenire a terra. "Hadı kızım!" Mi incitò ed io non riuscii a credere che si fosse rivolto così teneramente a me. Mi rincuorò enormemente.
Presi un bel respiro e mi voltai, andando verso la porta.
Quando eravamo tornati dall'Italia, Rubino era già a casa ed era stato il primo a sapere delle nostre nozze.
Avevamo parlato a lungo con lui e gli avevamo detto che avremmo voluto fare tutto secondo le tradizioni. Tutto questo lo aveva reso ancora più contento, ricordando il matrimonio con la moglie.
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𝗦𝗔𝗕𝗕𝗜𝗘 𝗠𝗢𝗕𝗜𝗟𝗜 {𝙲𝚊𝚗𝚎𝚖}
Storie d'amoreCi si può salvare dalle sabbie mobili? Si può trovare la forza o qualcuno che ci aiuti a salvarci o si è destinati ad affondare lentamente, completamente soli? Lui deve vendicarsi e lei è la pedina per farlo. Tutti e due con un passato bugiardo e os...