ANNE
Entrai in casa, facendo suonare l'allarme. Scacciai via, con un movimento del capo, i ciuffi che erano scivolati davanti ai miei occhi e cercai di mettere il codice senza far cadere nessuna delle borse del mercato.
Lo inserii correttamente, ma ci mise un po' di tempo prima che la luce verde si accendesse e smettesse di suonare.Posai le chiavi sul ripiano in legno, per poi posare accuratamente le borse per terra, così da potermi liberare del cappotto e della sciarpa. Le riafferrai e mi diressi al grande tavolo che spaziava tra la cucina ed il salotto, dove le posai nuovamente.
Sospirai, sentendomi leggermente accaldata: ero una testarda, mi ostinavo sempre ad andare fino al mercato a piedi, e puntualmente, non rientrando quasi mai a mani vuote, anzi, rincasavo distrutta.
Però non potevo farci nulla, adoravo passeggiare sul lungomare ed ammirare le onde infrangersi contro la battigia, ascoltare il loro suono che per me era come una ninna nanna. Non importava quale stagione fosse, per me il mare era bello tutti i mesi; a volte lo preferivo addirittura d'inverno, come adesso.Per l'appunto, andai ad aprire una delle portefinestre, così da potermelo godere di più.
Presi da uno dei sacchetti, il set di saponette profumate e colorate che ero riuscita a farmi scontare da un mercante molto gentile, e mi diressi in bagno, per metterle a posto.
Nel mio tragitto, guardandomi si e no attorno, mi accorsi di aver lasciato il telecomando sul tavolino. Aggrottai la fronte; ieri sera dovevo essere proprio stanca, di solito lo mettevo a posto. Inspirai: beh, questi ultimi giorni erano stati ancora più difficili di quelli che li avevano preceduti.
Andai a metterlo accanto al televisore, per proseguire verso il bagno.Una volta arrivata, mi sedetti sul bordo della vasca, aprendo quella confezione molto carina. Socchiusi gli occhi e me l'avvicinai al naso, inspirando quei buonissimi profumi. Sorrisi, soddisfatta del mio acquisto quasi completamente inutile. Le posai, ma non mi alzai immediatamente, perdendomi per la milionesima volta nei miei pensieri.
Ero stata una vera maleducata ad andarmene così l'altro giorno, ma non potevo rimanere lì. Avrei voluto, ma non potevo.
Rivedere tutti quelli che erano i miei amici, quelli che lo erano stati per davvero, mi aveva riempito il cuore, spezzandomelo allo stesso tempo, capendo solo in quel momento quanto mi erano mancati per tutto questo tempo.
Non lo credevo possibile, ma ero stata accanto ad una delle mie migliori amiche, in un momento indimenticabile della sua vita. Avevo stretto tra le mie braccia la piccola e bellissima Şimal, che sembrava già avere gli occhi color giada di Seher.Ma prima ancora di arrivare in ospedale, prima ancora di scendere dall'aereo, sapevo che non sarei rimasta lì. Per questo, approfittando di una delle volte che lui era andato in bagno, mi ero recata in cabina di pilotaggio, dicendo al comandante che su richiesta del signor Divit, avrebbero dovuto portarmi in Italia.
Al momento della discesa, mi ero preoccupata, temendo che uno di loro potesse dirgli qualcosa, ma per fortuna tutto era filato liscio.Eppure mi sentivo peggio. Eppure da quando ero ritornata qui, nonostante in Turchia non fossi stata per più di tre ore, non mi sentivo a casa. Eppure quei giorni a San Pietroburgo, avevano smosso qualcosa... nonostante il dolore, mi avevano fatto tornare a respirare.
Ma avrei dovuto metterci una pietra sopra e continuare a sopravvivere come avevo fatto negli ultimi otto mesi.Mi passai una mano tra i capelli, sospirando. Basta Anne.
Mi alzai e roteando il collo per cercare di rilassare un po' i muscoli, portai la mano nella ciotolina in porcellana dove tenevo gli accessori che usavo più spesso per i capelli, prendendo la pinza più grossa. Non la sentii sotto i miei polpastrelli, quindi spostai la mia attenzione sul ripiano, vedendola posata pochi centimetri più in là. Da quando ero diventata così disattenta?
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𝗦𝗔𝗕𝗕𝗜𝗘 𝗠𝗢𝗕𝗜𝗟𝗜 {𝙲𝚊𝚗𝚎𝚖}
RomanceCi si può salvare dalle sabbie mobili? Si può trovare la forza o qualcuno che ci aiuti a salvarci o si è destinati ad affondare lentamente, completamente soli? Lui deve vendicarsi e lei è la pedina per farlo. Tutti e due con un passato bugiardo e os...