Capitolo 53

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Schiudo le labbra e sento le iridi dilatarsi in una maniera sproporzionata. Mi mordo il labbro tremolante e comincio a giocherellare con le dita.

Louis mi guarda in cagnesco ,stringendo i denti. Deglutisco, incapace di muovere un dito o di replicare. Mi mette i brividi solo a guardarlo. Mi strattona al muro e sento il marmo dietro la mia schiena sbriciolarsi. Una fitta di dolore mi attraversa la schiena. Gemo di dolore e chiudo gli occhi.

“Rispondimi, puttana!” Ringhia Louis al mio collo.

“I – io …” balbetto qualcosa di incomprensibile respirando a fatica.

Con abile mossa prende i miei polsi tra le mani e mi blocca al muro.

“Non capisci il linguaggio umano o fai finta di non capire?” Inarca un sopracciglio e mi guarda, beffardo.

“Io …. “ Deglutisco. “Io non posso smettere di vedere Liam. “

“No?” Sussurra, allibito e sconvolto quasi quanto me.

“No.”

Sorride maliziosamente: “Lo sai che pagherai per questo? E pagherà anche Liam.”

“No!” Squittisco, sentendo le gocce calde rigarmi il viso.

“Cosa no?”

“Non Liam.” Grugnisco “Punisci me. Fammi quello che vuoi. Ma non osare fare del male a Liam.”

Ghigna, socchiudendo gli occhi: “Mi stai minacciando, Styles?”

“Non è una minaccia. E’ una preghiera.” Soffoco un gemito e mi mordo più forte il labbro.

Prende il mio labbro tra due dita: “Non farti del male da sola.” Mi ammonisce.

“E a te che importa se mi faccio del male da sola?” Sbraito.

“Sta zitta. Entra.”

Entro in casa e mi getto carponi sul pavimento, cominciando a piangere.

“Quando arriva tuo fratello?” Mi domanda Louis chiudendosi la porta alle spalle.

“Spero il prima possibile.” Sussurro sdraiandomi per terra.

“Alzati.”

Lo guardo, senza accennare a muovermi.

“Ti ho detto alzati!” Alza il tono della voce e, automaticamente, mi alzo e mi ritrovo a barcollare in mezzo al mio salotto.

“Ti ho fatto una domanda …” Dico piano, abbassando lo sguardo.

“La mia risposta è no. Pagherete entrambi.”

“Ma che cazzo c’entra Liam?”

In realtà, mi chiedo cosa c’entro io in tutta questa storia. Perché non posso vedere Liam?

Sei forse geloso, Louis?

Non oso chiederglielo. Ho paura. Mi intimidisce troppo questo bellissimo ragazzo. Anzi, perfetto.

“Non sono affari che ti riguardano.”

Spalanco gli occhi: “Non mi riguardano? Vuoi picchiare il mio migliore amico e … non sono affari che mi riguardano?” Non mi rendo conto che sto urlando fino a quando non vedo le labbra di Louis schiudersi.

Scuote la testa, in segno di ammonizione: “Non contraddirmi. Non voglio farti soffrire troppo.”

“C- cosa vuoi farmi?” Balbetto, arretrando di qualche passo.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora