Erano passati venti minuti dalla partenza e già non ce la facevo più.
Per tutto il tempo,avevo ascoltato i ragazzi parlare di alcune partite di football della sera prima. Il mio sguardo,era rimasto puntato verso il finestrino.
Man mano che ci allontanavamo dalla città,la nebbia si faceva sempre più cupa e cominciavo a spaventarmi seriamente.
“Bree tu non dici niente?” Mi domandò Harrylanciandomi qualche occhiata fugace.
Lo guardai per qualche secondo prima di rispondergli:
“Cosa dovrei dire?”
Fece spallucce: “Non lo so.”
Scossi il capo e mi voltai di nuovo a guardare fuori dal finestrino:
“La nebbia si fa sempre più fitta.”
“E’ normale. Siamo in salita. Man mano che saliamo,ci sarà sempre più freddo e sempre più nebbia.” Disse Louis appoggiando la testa sul mio sedile.
“Capisco.” Risposi secca.
“Ma non preoccuparti,Harry conosce la strada. Vero?” Si voltò verso Harry che annuì.
“Piuttosto,mi preoccuperei per Zayn. Non è mai venuto qui.” Disse Harry ridendo.
“Ehi,c’è mia sorella in macchina con lui!” Esclamò Niall preoccupato.
“Tranquillo Horan,sto scherzando. Zayn è proprio dietro di noi.”
Niall e Louis si voltarono per guardare. In effetti era così,Zayn stava al nostro passo.
“Si sta crepando dal freddo.” Imprecai strofinando le mani per riscaldarle.
“Vuoi che aumento la stufa?” Mi domandò Harry visibilmente preoccupato.
Scossi il capo: “Non voglio farvi morire di freddo.”
“Tieni questa.”
Era Louis che aveva parlato.
Strabuzzai gli occhi al suono di quelle parole e voltai di scatto la testa verso i sedili posteriori.
Vidi Louis,sorridente che mi porgeva la sua giacca. Un Louis che non avevo mai visto,un Louis sconosciuto ai miei occhi,alla mia mente e al mio corpo.
“g – grazie.” Balbettai prendendo la sua giacca.
La appoggiai sul mio corpo e mi strinsi a me il più che potevo.
La sua giacca mi ricopriva dalle ginocchia al mento. La portai un po’ più su e inebriai le mie narici con il suo profumo.
Chiusi gli occhi,estasiata da quell’odore che era la sua pelle. Schiusi le labbra. Avrei voluto mangiarmela quella giacca.
Sentii le guance avvampare di rossore quando mi accorsi che in quella macchina regnava il silenzio. Sembravo una stupida,stavo annusando la giacca di Louis come se fosse stato un fiore raro e i ragazzi se ne erano accorti.
Notai Harry guardarmi accigliato e gli sorrisi:
“La giacca di Louis ha un buon’odore.” Dissi convinta sviando i loro pensieri.
Sentii Niall ridere sonoramente.
“Grazie Bree.” Disse Louis sorridendo in modo cinico. Mi fece quasi paura quel sorriso.
Harry piegò le labbra in un leggero sorriso:
“Stiamo arrivando.” Disse poi.
Mi alzai leggermente e potei notare alcune casette in legno sparse su un piano ricoperto di neve. Le casette,erano attorniate da una marea di pini.
Alzai lo sguardo e vidi una funivia e della gente che scendeva a valle con degli scii. Mi piacque subito quel posto.
“Dobbiamo camminare un altro po’.” Disse Louis.
Harry lo guardò: “Non è in mezzo a quelle case la tua?”
Louis scosse il capo: “No,diciamo che è un po’ più appartata.”
“Da che parte vado?” Domandò mio fratello.
Ci fermammo per qualche secondo e sentimmo il clacson della macchina di Zayn suonare più volte.
“sii paziente!” Urlò Niall invano in direzione di Zayn.
Risi sotto i baffi. Niall era geloso di sua sorella e non gli andava molto a genio il fatto che fosse in macchina con un ragazzo che conosceva da una settimana.
“Vai a destra!” Esclamò Louis.
Harry ripartì placando il fastidioso rumore che procurava il clacson di Zayn e si infilò in una stradina un po’ più piccola.
“Arriveremo mai?” Domandò Harry ironicamente.
“Cazzo Hazza,abbi un po’ di pazienza.” Disse Louis.
Continuammo ad avanzare per cinque lunghissimi minuti in quella stradella dove si vedevano solo alberi altissimi e ricoperti di neve.
Mi sentivo in un film horror.
“Eccola!” Urlò Louis facendo sobbalzare tutti i presenti in macchina. Lo guardai accigliata.
Sorrideva come un bambino quando gli regalano le caramelle.
“Non urlare o ci andiamo ad ammazzare!” rispose Harry.
Mi voltai a guardare la casa davanti ai nostri occhi. Era grandissima e semplicemente perfetta.
Credo fosse a due piani,era circondata da una ringhiera fatta in legno e dei gradini alti e massicci collegavano all’enorme porta d’entrata.
Su un lato,la casa era costruita in vetro,sull’altro lato era fatta solo ed esclusivamente di legno.
Ovviamente,non potevano mancare il camino e tre balconcini abbastanza grandi.
“E’ bellissima!” Esclamò Niall spalancando gli occhi e spostandoli da destra a sinistra velocemente,in continuazione.
“Ci sono voluti anni per costruirla.” Disse Louis aprendo lo sportello della macchina.
Harry spense girò la chiave verso sé e spense la macchina.
“Scendiamo.” Mi disse sorridendo.
Annuii insicura,impaurendomi per il troppo freddo che potesse esserci fuori.
Aprii lentamente lo sportello della macchina e uscii fuori un piede,sobbalzando al contatto con la neve gelida.
Strinsi forte a me la giacca di Louis guardandolo ogni tanto,e chiedendomi quando avrei dovuto ridargliela.
“Tieni pure la giacca.” Disse lui interrompendo i miei pensieri,come se stesse leggendo la mia mente.
Gli sorrisi,incapace di dirgli grazie. Quella voce,mi stregava,mi rendeva troppo vulnerabile.
Avanzammo e salimmo le scale che portavano all’enorme portone velocemente,per ripararci dal freddo.
Louis infilò una mano in tasca e prese un mazzo di chiavi. Aprì tremolante la porta mordendosi il labbro inferiore. Sentiva freddo.
E io non sopportavo il fatto di vederlo soffrire.
“Louis,stai tremando.” Dissi compassionevole avvicinandomi a lui e maledicendomi per quello che avevo appena fatto. Non avrei dovuto. Mi ero avvicinata troppo,ero stata troppo gentile e me l’avrebbe fatta pagare. Odiava il romanticismo,le cose dolci.
Indietreggiai spaventata,aspettandomi una delle sue solite occhiatacce che raffreddano il cuore ma non fu così.
Mi sorrise dolcemente spostando gli occhi sui miei:
“Non preoccuparti Bree,sto bene. Stiamo per entrare.”
Un ultimo giro di chiave e la porta si aprì mostrando ai nostri occhi la bellezza che era quella casa.
Era grandissima e tutta fatta in legno,decorata di verde e rosso. Sorrisi guardandomi attorno e ispezionando ogni millimetro di quella casa.
Qualche secondo dopo,sentii la porta sbattere. Erano arrivati anche Zayn e Scar. Chissà per quale motivo avevano fatto tardi.
Guardai la mia migliore amica mostrandole un sorriso complice. Lei,in tutta risposta,mi strizzò un occhio.
“Potete togliere i cappotti.” Disse Louis aprendo una porticina accanto ad una credenza.
Uscì poco dopo con della legna in mano.
“Aspetta Boo,ti aiuto.” Disse Harry correndogli incontro.
Presero insieme la legna e la lanciarono dentro al camino che si trovava in un angolo.
“Crepo dal freddo,sbrigatevi!” Si lamentò Zayn che non aveva ancora tolto il cappotto.
Sorrisi sfacciatamente pensando a quanto fosse pigro e presuntuoso,in modo gentile. Eh sì,Zayn Malik era davvero la stranezza dipinta a persona.
“Se magari muovessi il culo,potremmo anche fare più veloce!” Esclamò Harry.
Zayn sorrise infilando le mani in tasca: “Zayn Malik non lavora.”
“Zayn Malik sta per ricevere un pugno ai genitali.” Disse Louis senza distaccare lo sguardo da quello che sarebbe dovuto diventare un fuoco da lì a poco.
Mi sedetti su uno dei divani che accerchiavano il salotto e guardai Louis e mio fratello armeggiare con la legna.
Inutile dire che Louis era perfetto.
Si passò una mano tra i capelli,sbuffando. Ogni suo movimento riusciva a far fermare il mio cuore.
Si alzò le maniche del maglione grigio che indossava e si piegò sulle ginocchia prendendo in mano un bastoncino in ferro e cominciando a spingere la legna dentro.
Riuscivo a vedere le fiamme dipingersi nei suoi occhi e Dio,era uno spettacolo meraviglioso. Quel rosso passione che si contrapponeva ai suoi occhi color del ghiaccio,il suo sguardo serio,le sue labbra schiuse.
Era bellissimo. Mi morsi il labbro dischiudendo gli occhi,senza smettere di ammirarlo.
Avrei voluto che quel momento non sarebbe mai finito.
“Ecco,finito!” Esclamò Harry passandosi una mano sulla fronte sudata.
Louis si sfregò le mani e venne a sedersi accanto a me. Sentii il cuore battere sempre più forte e sperai che qualcuno parlasse,altrimenti si sarebbe sentito il suo forte martellare.
“Cosa si mangia sta sera?” Domandò Niall sgranando gli occhi.
Harry e Scar scoppiarono in una sonora risata.
“Perché ridono?” Domandò Zayn confuso.
“Niall pensa sempre e solo a mangiare.” Risposi io.
Mi voltai a sinistra e vidi che Louis mi stava fissando. Incrociai per un attimo i suoi occhi e subito abbassai lo sguardo,sentendo le guance avvampare di rossore.
“Senti ancora freddo?” Mi sussurrò.
Schiusi le labbra sospirando pesantemente.
“Sei ubriaco?” Sussurrai ancora più piano per non farmi sentire.
Sorrise: “No.”
Scrollai le spalle: “Non sento più freddo,grazie Louis.”
Si voltò verso Niall,rispondendo alla sua domanda:
“Ci ha pensato mia madre. Basta riscaldare tutto in forno e le provviste dovrebbero bastare tutta la sera.”
Tutti intorno a me,cominciarono a discutere sul da farsi la sera e su cosa mangiare.
A me non importava nulla del mangiare. Continuavo a fissare Louis di sottecchi facendo attenzione a non farmi notare. Si era comportato bene fino ad allora e la cosa era alquanto strana.
Avrei potuto pensare che si comportava bene perché c’era Harry,ma lui non ci stava ascoltando quando mi aveva chiesto se sentivo ancora freddo.
Impossibile.
Scossi il capo cercando di eliminare i pensieri che mi balenavano in testa.
Non potevo piacere a Louis Tomlinson. E tantomeno lui,non poteva essere innamorato di me.
Chiusi gli occhi affondando la testa sulle ginocchia. Avevo bisogno di stare da sola per un po’,di riposarmi.
“Potrei andare in camera?” Domandai titubante interrompendo i discorsi euforici degli altri.
“Sì,ti accompagno io.” Disse Louis alzandosi.
Mi alzai,presi il mio borsone e lo seguii su per delle scale a chiocciola semplicemente stupende.
Arrivammo in un corridoio larghissimo. C’erano porte ovunque,mi sarei persa durante quei quattro giorni.
Lo seguii senza emettere nessun suono,senza chiedere nulla,anche se le domande da fare erano parecchie.
“Eccoci arrivati.” Disse Louis aprendo una delle tante porte.
Non mi ero accorta che eravamo arrivati in fondo al corridoio. La mia stanza,era accanto a una finestra che mostrava un bellissimo panorama. Mi soffermai a guardarla mentre continuavo a pensare al comportamento strano di Louis.
Probabilmente,anzi,sicuramente,mi stavo illudendo di una cosa impossibile. Non poteva essere. Era stato gentile così,tanto per dire.
Non c’era un vero motivo. Gli andava di fare così e basta.
“Grazie,puoi andare.” Dissi varcando la porta della mia stanza.
Lasciai cadere la borsa per terra e sentii d’un tratto le sue grandi mani cingermi i fianchi.
A quel contatto,rabbrividii e portai la testa indietro,socchiudendo gli occhi.
“Sei così debole …” Sussurrò al mio orecchio.
Sì,sono debole Louis. Pensai. Sono debole e ho bisogno d’amore,ho bisogno di essere amata … da te. Sei tu quello che voglio,sei l’unica persona che vorrei al mio fianco.
Cominciò a lasciare baci umidi sulla mia guancia e sul collo. Mi fece voltare,in modo che potessi guardare i suoi occhi e perdermi nella loro immensità. C’era l’oceano dentro i suoi occhi.
“Louis lasciami,potrebbe salire Harry.” Dissi con voce smorzata. Mi stava facendo impazzire,e non poco.
Si fermò d’un tratto e mi fissò da capo a piedi con sorriso malizioso.
Si avvicinò e mi baciò. Sfregò la lingua sulle mie labbra e io di rimando,le schiusi approfondendo il bacio. Le sue mani,si insinuarono fra i miei capelli e cominciò ad accarezzarmi la nuca con i pollici.
Ero in trans. Per la prima volta il suo,non era un bacio violento e pieno di desiderio. Era un bacio casto,puro.
Non riuscivo quasi a muovermi,ero succube del suo corpo e delle sue mani. Tenevo gli occhi chiusi e le mani serrata in due pugni che scivolavano lungo i miei fianchi.
“Non lasciarmi mai Lou.” Sussurrai.
Detto questo,sentii le gambe non reggere il mio peso e caddi per terra._______________________________________________________
Ciaoo eccovi il capitolo! Volevo ringraziarvi tutte per i voti e i commenti allo scorso capitolo, love u <3
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Better Way || Louis Tomlinson
FanficBree Styles,è una ragazza sola. Sua madre è morta quando lei era ancora piccola,suo padre è sempre impegnato con il lavoro,è assente nella sua vita. L'unica persona per cui lei continua a vivere è suo fratello Harry. Lui è l'unico che la capisce e c...