Capitolo 24

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Per chi aveva già letto il capitolo, scusatemi non so cosa sia successo, non so perchè si sono cambiate le parole. Comunque ora dovrebbe andare bene.

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Fui svegliata dagli innumerevoli rumori prodotti da Scar che girava per la mia stanza. Aprii gli occhi lentamente cercando di urlarle contro qualcosa,ma la mia voce era ancora impastata dal sonno. Scostai le coperte all’altezza del mio petto e vidi la mia migliore amica saltellare verso il bagno con in mano un paio di jeans.

Non si era ancora accorta che mi aveva svegliata. Voltai lo sguardo a sinistra,verso la mia sveglia e vidi che erano le dieci del mattino. 
“Scar?” la chiamai con voce roca.
La vidi affacciarsi alla porta con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. La fissai alzando un sopracciglio:
“Che diamine stai facendo?” Domandai lamentandomi.
“Scusami se ti ho svegliata ma … sono terribilmente in ritardo.”
“In ritardo per cosa?”
Sbuffò: “Tra esattamente un quarto d’ora Zayn dovrebbe venire a prendermi.”
Ah già,Zayn. Avevo totalmente dimenticato ciò che Scar mi aveva detto il giorno prima riguardo al loro appuntamento.
Mi alzai mogiamente aiutandomi con i gomiti mettendomi seduta sul letto. 
“E allora? Le donne devono farsi aspettare.” Sorrisi.
Ricambiò il sorriso prima di sparire dietro la porta del bagno e urlare: “Devo sbrigarmi!”
Scrollai le spalle alzandomi dal letto.
Decisi di andare in camera di Harry e usare il suo bagno per farmi una doccia. Ne avevo immediato bisogno.
Trascinai il mio corpo lungo il corridoio e arrivai davanti alla porta della stanza di mio fratello. 
Bussai più volte prima di entrare fino a quando non sentii la voce di Harry:
“Avanti.”
Aprii lentamente la porta: “Posso entrare?”
“Ma certo piccola.” Disse.
Entrai chiudendo la porta alle mie spalle.
Harry stava infilando una maglietta mentre Niall probabilmente,era in bagno.
“Mi servirebbe il bagno. Scar ha preso possesso del mio.” Dissi sorridendo.
“Puoi usarlo. Niall sta per uscire.” Disse indicando la porta.
Annuii: “D’accordo,grazie.” 
In quell’esatto momento,vidi Niall uscire dal bagno,mentre si strofinava una tovaglia in faccia.
“Buongiorno Bree.” Disse sorridendo.
“Buongiorno Niall.” Risposi.
“Noi dobbiamo uscire.” Disse poi Harry prendendo il portafoglio.
“Dove andate?” Domandai.
“Io e Niall abbiamo deciso di fare un giro insieme a Louis.” 
Morsa allo stomaco. Come sempre,ovvio.
“Capisco.” Risposi in sussurro.
Harry puntò gli occhi sui miei quasi spaventato dopo la mia reazione. Sorrisi debolmente cercando di tranquillizzarlo. Probabilmente,se gli avessi detto che mi aveva appena fatta sentire male nominando quel ragazzo,si sarebbe sentito in colpa e non si sarebbe mosso da casa. E io non volevo.
“Saremo qui per ora di pranzo.” Disse Niall.
Lo guardai abbozzando un sorriso e spostandomi i capelli dietro le orecchie.
Sobbalzai non appena sentii il campanello suonare.
“Questo dovrebbe essere Louis. Su Niall,scendiamo.” Disse Harry tenendo il cellulare in mano.
Sospirai chiudendo gli occhi.
“Ciao piccola,ci vediamo più tardi.” Harry mi lasciò un dolce bacio sulla guancia prima di sparire dietro la porta.
“Ciao Bree!” mi salutò Niall.
Alzai la mano accennando un saluto e rimasi in piedi,aspettando di sentire il rumore della porta chiudersi.
Solo sentire il suo nome,procurava un senso di “debolezza” dentro di me. Sentivo il cuore battere forte,il sangue diventare caldo. Strinsi i pugni lungo i miei fianchi e serrai gli occhi cercando di mandare via il nervosismo e la tristezza che stavano per impossessarsi del mio corpo.
Raccolsi tutte le forze che avevo dentro di me ed entrai in bagno. Aprii l’acqua e la lasciai riscaldarsi mentre sfilavo il pigiama. Appoggiai la mia roba su un mobile e mi lanciai sotto l’acqua calda. 
Chiusi gli occhi mentre le gocce mi accarezzavano il corpo e mi facevano sentire rilassata. Mi massaggiai le braccia lentamente e la prima cosa a cui pensai fu Louis. Non il Louis “reale”,quello che conoscevo io. Un Louis dolce,protettivo. Come poteva essere possibile che dietro quegli occhi blu,dietro quel sorriso così dolce da fare invidia agli angeli,c’era un mostro,uno spietato? Come poteva essere possibile? Lui era la causa della mia rovina ma io,come una stupida,continuavo a sperare che un giorno fosse cambiato. 
Mi accorsi che erano passati almeno dieci minuti e sarei dovuta uscire dalla doccia per salutare Scar e augurarle buona fortuna con Zayn.
Mi avvolsi in un accappatoio,presi la mia roba e tornai in camera mia.
Trovai Scar davanti allo specchio mentre pettinava i lunghi capelli color bronzo.
Mi rivolse un sorriso appena mi vide: “Sto per morire d’ansia.”
Una leggera risatina uscì dalla mia bocca: “Non preoccuparti,andrà tutto bene.”
“Lo spero.” Rispose seria.
Mi sedetti sul letto aprendo il cassetto e prendendo l’intimo. Lo infilai velocemente. C’era un freddo tagliente in quella stanza.
“Hai … aperto la finestra?” Domandai a Scar incredula.
Rise: “Sì,ho caldo.”
Spalancai gli occhi: “Caldo? Fuori nevica!” Dissi indicando la finestra.
“Lo so Bree …” Saltellò verso la finestra e la chiuse “… ma ho caldo. Forse sarà la pressione.”
Sorrisi: “Sei strana Scar lo sai?”
Annuì: “Si, lo so.”
Mi diressi verso l’armadio e aprii le ante rovistando tra le mie innumerevoli felpe.
Ne presi una rossa e la misi sopra i leggins.
“Harry e Niall?” Domandò Scar.
“Sono usciti.” Risposi seria.
Mi guardò corrugando la fronte: “ Dal tuo tono, sembra che siano andati ad un funerale.”
Mi lasciai cadere sul letto incrociando le mani: “Sono usciti con Louis.”
Scar schiuse le labbra: “ah … Scusami.”
“Non scusarti.” Dissi facendo una smorfia.
Sorrise e si mise di fronte a me, girando su sé stessa per tre volte.
“Come sto?” Domandò con aria sognante.
“Benissimo, come al solito.” Risposi.
Sorrise prendendo in mano il cappotto e la borsa: “Ci vediamo sta sera.”
“Cosa prevede il tuo appuntamento?”
“Dovremmo andare in un centro commerciale … e sta sera ceniamo insieme,naturalmente.”
Sentimmo suonare alla porta e vidi le guance di Scar diventare paonazze dal rossore.
Mi alzai e scostai la tenda della finestra.
“Ecco Malik.” Dissi.
Sospirò appoggiando le dita sulle tempie e chiudendo gli occhi: “Forza Scar Horan,puoi farcela.”
Risi e corsi ad abbracciarla: “Buona fortuna. Divertiti.”
Annuì: “A più tardi.” Sorrise e uscì correndo dalla mia stanza precipitandosi in salotto.
Sentii la porta chiudersi e sospirai.
“Adesso sono sola.” Dissi tra me e me infilando le mani nelle tasche della felpa.
Decisi di scendere giù a fare colazione. Mi sorpresi di avere appetito in quei giorni. Sicuramente era tutto dovuto alla presenza di Niall e Scar in casa mia.
Scesi lentamente le scale e andai in cucina. Mi guardai attorno prima di decidere di mangiare dei toast e bere del caffè. 
Preparai tutto molto lentamente mentre sbirciavo l’orologio. Detestavo stare sola in casa, non vedevo l’ora che Harry e Niall arrivassero.
Mi sedetti a tavola gustando la mia colazione,sempre lentamente,mentre fissavo un punto indefinito della stanza.
Ad un tratto,sentii la porta di casa sbattere. 
Appoggiai la tazza del caffè sul tavolo e mi alzai.
“Harry?” Chiamai mio fratello. 
Strano,non potevano essere già tornati. 
Non ricevetti nessuna risposta.
“Niall?” 
Nessuna risposta.
Il mio corpo cominciò a tremare. Chi poteva essere?
Sentii dei passi lenti avvicinarsi alla cucina. Per un attimo,pensai che potesse essere mio padre. Scossi il capo. No,non può essere lui.
“Se è uno scherzo non è divertente!” urlai presa dal panico. 
Riuscivo a sentire i passi sempre più vicini. Indietreggiai tremolante fino a quando la mia schiena non sbatté contro il muro della cucina. 
Riuscivo a sentire il battito irregolare del mio cuore. Cosa avrei fatto se fosse stato un assassino o qualsiasi altra persona sconosciuta? Sentii le guance avvampare di rossore per la forte paura e mi portai una mano alla bocca per non urlare. Non sapevo cosa fare,come comportarmi. Dentro di me,bramavo la presenza di Harry in quel caso.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora