Capitolo 5

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CAPITOLO 5

BREE’S POV

Sbattei lentamente le palpebre. Ci misi qualche secondo per mettere a fuoco ciò che stava attorno a me. Tutto era bianco. O almeno,il soffitto era bianco e anche i muri. Realizzai di non trovarmi in camera mia,tantomeno nel mio salotto. Cercai di alzarmi per capire dove fossi ma dei fili mi bloccavano. I miei occhi si spostarono sulle mie braccia e poi sui miei polsi. Erano bendati con cura e la mia pelle era trafitta da un ago pungente. Cazzo. Sono in ospedale. I miei occhi girovagarono per la stanza fino a quando non trovai una sedia,con sopra il cappotto di Harry. Cos’era successo? Cercai di ricordare quello che era successo la sera prima. Una fitta al cuore mi travolse non appena le immagini di Louis che mi violentava affioravano nella mia mente. Feci un sospiro profondo prima di andare avanti … ero andata in bagno e poi … oh beh, poi mi ero tagliata,come facevo sempre. Cercai di trattenere le lacrime. Era una fortuna che fossi ancora viva e non perché volessi continuare a vivere, ma solo perché se fossi morta,Harry sarebbe rimasto da solo.

Proprio in quel momento,qualcuno aprì la porta. Vidi la chioma riccia del mio fratellone entrare dentro la stanza.

“Harry!” Esclamai con voce roca e ancora impastata dal sonno.

Alzò la testa e sfoderò uno dei suoi più meravigliosi sorrisi. 

Amavo le sue fossette e le sue labbra. I suoi occhi si ingrandirono.

“Piccola!” Disse felice correndo affianco al mio letto.

Avvicinò le sue labbra alla mia fronte e vi lasciò un piccolo bacio.

“Cosa … cosa mi è successo Harry?” Domandai.

“Stavi per morire dissanguata Bree. Perché lo hai fatto?”

Feci spallucce: “Non lo so. Mi andava di farlo.”

“Mi ami?”

“Si che ti amo Harry.” Già. Io lo amavo. Lui era l’unico che mi capiva e che mi apprezzava. Come potevo non amarlo? 

Sorrise: “E allora non farti più del male. Io ti amo anche e non posso vederti star male. Mi hai fatto prendere un colpo stanotte!”

Allungai la mano che riuscivo ancora a muovere verso i suoi ricci. Li accarezzai. Amavo farlo,sin da bambina. 

“Scusa Harry.” Sussurrai.

Sorrise: “L’importante è che non lo fai più. Non avrei dovuto lasciarti da sola con Louis.”

“Sei uscito per fare una commissione importante non per spassartela. Tranquillo Harry.” Dissi ripensando alla sera prima. 

Si allontanò dal letto. “Vuoi qualcosa da mangiare?”

“Sono costretta a dirti di sì?”

Rise: “Oh sì. Cosa vuoi?”

“Comprami quello che vuoi Harry.”

“Torno subito.” 

Mi lasciò un altro bacio sulla fronte e sparì dietro la porta. Sospirai e rivolsi lo sguardo fuori. Stava nevicando. Amavo la neve,mi faceva pensare. Ricordai che stava per arrivare il Natale. Era il 20 dicembre e come al solito,io e Harry lo avremmo passato da soli,in casa. Tutto sommato,amavo stare a casa con lui,scartare i regali a mezzanotte e come era tradizione,cantare e suonare al pianoforte. I miei pensieri vennero interrotti dal suono dello scatto della porta che si chiudeva.

“Eccomi.” Disse Harry porgendomi una tazza di the e dei biscotti. 

Li afferrai: “Grazie fratellone.”

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora