Capitolo 52

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Sono le due del pomeriggio e sto giocando da almeno dieci minuto con l’insalata che ho sul piatto. Harry è rimasto a scuola per aiutare il personale a pulire e Liam non mi ha ancora risposto. Avverto un certo vuoto dentro di me. Abbasso lo sguardo sull’insalata e realizzo di non avere per niente fame. Riposo tutto dentro al frigo e vado a sedermi in salotto. Accendo la tv e faccio un rapido zapping. Non c’è nulla di interessante. Mi alzo,e prendo un libro dall’enorme libreria che abbiamo in salotto. “Colpa delle stelle.” L’ho letto almeno 30 volte e non mi stanco mai di rileggerlo. E’ bellissimo e mi fa capire che,c’è gente che sta peggio di me. Apro il libro e mi siedo a gambe incrociate sul tappeto. “L’amore è una malattia dalla quale non vogliamo guarire” Sorrido amaramente mentre accarezzo con le dita il frontespizio del libro. Dopo di che,comincio a leggere. Leggere è una delle poche cose che mi piace fare e che mi riesce meglio. Amo i libri. Amo infilar mici dentro e analizzare i personaggi e le loro diverse sfumature. Ero appena arrivata a pagina 50 quando sento vibrare il mio telefono. Con il cuore in gola,lo prendo e spero che sia Liam.

Purtroppo però,sullo schermo appare “Louis.” Alzo gli occhi al cielo e apro il messaggio.

“Ricordati che non puoi vedere più Liam.” Sono poche parole,ma bastano a scombussolarmi lo stomaco.

Harry mi ha detto che posso,non sarà di certo lui ad impedirmi di vederlo. Devo imparare a fronteggiare Louis e a non farmi trattare come la sua serva. Decido di non rispondere.

Non mi va di litigare,né tantomeno di stare male. Continuo con il mio libro,e,dopo una buona mezz’ora,qualcuno suona al campanello.

Sento ogni millimetro del mio corpo trasalire e il cuore mi batte forte. Mi alzo lentamente e mi dirigo verso la porta. Immagino sia Louis,visto che non ho risposto al suo messaggio. E adesso? Come faccio?

Non sono pronta ad affrontare le sue braverie,adesso. Sono troppo debole,stanca e scombussolata.

Apro la porta e socchiudo gli occhi,come se ci fosse il più luminoso dei soli davanti a me. Schiudo le labbra e,con mio grande stupore,sull’uscio di casa mia,vedo Liam.

“Liam ..” Sussurro sorridendo veramente,per la prima volta,dopo ore.

“Bree. Ciao.” Sorride e avanza,esitando.

Gli butto le braccia al collo e lo stringo forte a me.

Oh,Liam. Mi accarezza la schiena dolcemente e ci infiliamo in casa. Con un piede,chiude la porta alle sue spalle.

“Temevo fossi arrabbiato.” Dico io,lasciando la presa.

Scuote il capo sorridendo: “Non mi arrabbierei mai con me. Hai anche provato a difendermi.”

Un velo di amarezza gli si dipinge in volto. Gli prendo la mano e gli accarezzo le nocche.

“Avrei potuto fare di più,se solo fossi stata più forte.” Mi guarda annuendo e grattandosi i capelli.

“Mi dispiace.” Riesco a dire in un sussurro.

“Non è niente.” Mi tranquillizza stringendo la mia mano nella sua.

Sorrido debolmente: “Mio fratello ti ha chiesto scusa?”

“Si,si. Mi ha inseguito per tutta la scuola mormorando delle scuse. Era davvero dispiaciuto. Ho deciso di perdonarlo. Mai nessuno tra quelli che mi hanno picchiato,mi hanno chiesto scusa. Apprezzo il gesto di Harry.” Sospiro di sollievo:

“Sono contenta. Hai letto il mio messaggio?”

“Sarei qui,altrimenti?” Rido.

“Oh,ma certo. Che sbadata! Ho avuto paura …” Prima che possa continuare,mi interrompe.

“Non ho soldi sul cellulare! Ti avrei risposto subito! Ieri sera,aspettavo un tuo messaggio. Sono andato a dormire dopo che l’ho ricevuto.” Sorride.

Questo ragazzo è la dolcezza. Ci accomodiamo sui divanetti in pelle del mio salotto e cominciamo a parlare. “Cosa stavi leggendo?” Mi domanda indicando il libro che tengo ancora in mano.

Sorrido,giocherellando con le pagine del libro. “Si chiama – Colpa delle stelle – “

“E’ bello?”

“E’ bellissimo.” Dico in un sussurro.

“Dovresti leggerlo.” Aggiungo poi.

Inarca un sopracciglio: “Non ho mai letto un libro in vita mia.”

Involontariamente,scoppio a ridere: “Mi sembravi più intelligente,James.”

“Oh. Non chiamarmi James!” si acciglia e sorride.

“Altrimenti?” Sbuffa

“Altrimenti niente,Bree.” Ride piano.

“Allora … mi insegnerai a leggere libri?”

“Non ci vuole una laurea per leggere i libri. Lo sai,vero?” Scoppia a ridere portandosi entrambe le mani sulla testa:

“Ovviamente. Intendevo dire … comincerai a farmi leggere?” Annuisco,con gli occhi che brillano dalla gioia.

Condividere le emozioni che ti trasmette un libro con una delle persone più importanti per te,sarebbe meraviglioso.

Io e Harry lo facevamo spesso,prima. Adesso lui è sempre impegnato con i lavori domestici e a mantenermi viva (Compito davvero arduo).

“Ti presto questo.”

“E’ difficile da capire?” Mi domanda allungando una mano.

Gli porgo il libro. “No. E’ davvero scritto bene e non è difficile capirlo. Ma sai,anche la facilità è soggettiva.” “

Stai cercando di confondermi,Bree Styles?” Sorrido:

“Assolutamente no,JAMES PAYNE.” Ride:

“Comincerò a leggerlo non appena arriverò a casa." Annuisco sorridendo:

“Voglio che lo leggi in due giorni.” Sgrana gli occhi,incredulo:

“Due giorni? Ma … sono pochissimi.” Agito l’indice verso di lui:

“No. Non lo sono. Io l’ho letto in due ore.”

“Ma tu sei tu.”

“E tu sei tu.” Ribatto io.

Sorride,appoggiando il libro sulle sue ginocchia: “D’accordo. Dopodomani ti farò una critica ben studiata di questo splendido libro.” Dice retorico.

“Mi prendi in giro?” Inarco un sopracciglio.

“Oh,non lo farei mai.”

Io e Liam passiamo un pomeriggio a dir poco meraviglioso.

Parliamo di libri,di musica,guardiamo la televisione.

Con lui,non riesco ad annoiarmi. Sembravano essere passati cinque minuti e invece,erano già le sette e doveva andare via.

“Devo finire i compiti” Dice melanconico alzandosi dal divano.

Smetto di ridere. “Lo sai che mi mancherai vero?” Annuisce:

“Lo so. Anche tu.” Sorrido e lo accompagno alla porta.

Mi da un bacio sulla guancia e sparisce qualche secondo dopo dietro l’angolo.

Rimango a fissare la strada vuota per qualche secondo e sospiro.

“Cosa ti avevo detto?!”

Una voce arrabbiata,disgustata,e molto familiare,mi fa tremare. Trattengo il respiro e deglutisco mentre mi volto a guardare la figura dietro di me.

Cazzo. Louis.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora