Capitolo 22

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Aprii lentamente gli occhi allargando le braccia per sgranchire i muscoli. Allungai la mano dall’altra parte del letto alla ricerca della faccia di Scar,ma non c’era nessuno. Evidentemente si era già alzata. Voltai il viso a sinistra in direzione della sveglia e vidi che erano già le undici. Certo,eravamo andati a letto troppo tardi la notte scorsa. Mi alzai mogiamente dal mio letto scostando le coperte e andando ad alzare la saracinesca della mia finestra. Spalancai gli occhi non appena vidi la strada ricoperta di neve. Rimasi a guardare gli abitacoli ricoperti di bianco sorridendo. Amavo la neve a Natale. Saltellando,mi diressi in bagno e andai a fare una doccia. Cercai di non pensare troppo a Louis,anche se era una cosa impossibile visto l’ematoma che avevo sul sedere. Fortunatamente,non faceva troppo male e ringraziai il cielo per questo. Misi l’accappatoio uscendo dalla doccia e corsi ad aprire le ante dell’armadio. Decisi di vestirmi colorata,almeno il giorno di Natale. Presi un maglione bianco e dei leggins azzurri. Infilai le pantofole e dopo aver spazzolato i capelli uscii in corridoio. Dalla cucina,riuscivo a sentire la radio accesa e gli schiamazzi di Niall. C’era anche un buon profumo. 
Mi precipitai in salotto e corsi in cucina saltellando.
“Buongiorno a tutti!” Dissi sorridendo.
Niall,Scar e Harry,si voltarono verso di me e ricambiarono il sorriso.
Il primo ad alzarsi e venirmi incontro,fu Niall. Mi abbracciò stringendomi forte: “Buon Natale.”
“Buon Natale.” Risposi io. Poi andai ad abbracciare Scar e infine Harry.
“Buon Natale piccola.” Mi sussurrò stringendomi.
“Ti sei ripreso?” Domandai io sciogliendo l’abbraccio.
Annuì: “Sto benissimo. Scusami per quello che è successo ieri.”
“Non devi preoccuparti lo sai?”
“E invece sì perché …”
Gli misi una mano sulla bocca per incitarlo a stare zitto: “Nessun commento. Pensiamo alla nostra giornata adesso.”
Harry annuì. 
“Sto preparando i biscotti. Così li mangiamo sotto l’albero dopo aver aperto i regali.”
Vidi Niall alzarsi dalla sedia e cominciare a ballare come uno stupido per tutta la stanza.
“Hai fame?” Gli domandai aprendo il frigo.
“Si!” Rispose lui.
“Ma se hai appena finito di mangiare la pizza che è avanzata ieri!” Commentò Scar.
Harry rise seguito da me. Niall era così divertente. La sua risata era così contagiosa. Era strano non vederlo ridere.
“Smettila di ridere Harry o ti rinfaccerò a vita il fatto che sei tornato ubriaco da una festa.”
Harry rise nuovamente: “Ho bevuto troppo. E poi tu,nemmeno mi hai visto.”
Niall sbuffò: “Ma questi sono dettagli.”
Risi di gusto afferrando un barattolo di yogurt dal frigo. 
Mi sedetti a tavola cominciando a mangiare lo yogurt mentre guardavo Harry e i miei cugini,indaffarati con i biscotti.
Dopo qualche minuto,Harry li uscì fuori dal forno.
“Merda,brucia!” Urlò lasciando cadere sul tavolo la teglia.
Risi portando la testa indietro: “Avresti dovuto mettere i guanti.” Dissi.
Lo vidi portarsi la mano dolorante alla bocca: “Ottima osservazione. Ma la prossima volta,dimmelo prima.”
Scoppiammo tutti a ridere nel vedere Harry dimenarsi sotto l’acqua ghiacciata del lavabo.
Dopo di che,ognuno prese i propri biscotti posandoli su un piatto e cominciammo a mangiare.
“Sono ottimi.” Disse Scar addentando il secondo biscotto.
“Davvero buoni.” Commentò Niall.
“Dovevo farmi perdonare” Disse Harry. Si voltò verso di me che gli sorrisi,per fargli capire che non era stato un problema per me la notte scorsa.
Allungai la mano sul tavolo,incrociando le mie dita alle sue. Vidi le sue adorabili fossette farsi spazio sul suo viso. 
“Andiamo ad aprire i regali?” Domandò Niall impaziente.
Lo guardai e annuii. Non vedevo l’ora di scoprire che cosa mi aveva regalato Harry. Ogni anno,gli ripetevo che non volevo niente di particolare ma i miei tentativi erano vani. 
Entrammo in salotto e ci sedemmo tutti e quattro per terra,accanto all’enorme albero che io e Harry avevamo preparato.
“Comincio io. Ecco.” Dissi prendendo una busta e tirando fuori da essa i regali che avevo comprato. Guardai i ragazzi mentre si impegnavano ad aprirli e li uscivano fuori.
“E’ bellissima!” Disse Niall ammirando la polo che gli avevo preso. “Grazie.” Si avvicinò a me e mi stampò un bacio sulla guancia.
“Sono contenta che ti piaccia.” Risposi.
Mi voltai poi verso Harry che mi guardava sorridendo di sottecchi.
“Cosa c’è Harold?Qualche problema?” Gli domandai.
“Ti avevo detto niente regali.” Sussurrò.
Sorrisi: “Te lo meritavi. E poi … è solo un pensiero.”
Allargò le braccia e mi ci tuffai dentro stringendolo forte a me. Se avessi dovuto scegliere un posto dove passare il resto dei miei giorni,avrei sicuramente scelto le braccia di mio fratello. Amavo quando mi stringeva. Mi faceva sentire sicura,protetta da tutto e tutti.
Infine,venne il turno di Scar,a cui piacque tantissimo la collana che avevo comprato per lei. Mi diede la mia metà abbracciandomi e continuando a ringraziarmi con le lacrime agli occhi. Già,lei era molto emotiva,molto sensibile,quasi quanto me anche se non lo dava a vedere.
Presi poi le tre buste che contenevano i miei regali e li aprii lentamente. 
“Questo è di Scar …” Dissi strappando via la carta che ricopriva una scatola.
Spalancai gli occhi: “Converse?” Le domandai sorridente.
Lei annuì. Conosceva il mio amore per le scarpe,una fissa che avevo sin da piccola. La abbracciai ringraziandola ripetutamente.
“Ehi,devi ancora aprire i nostri!” mi fece notare Niall.
“ah già.” Dissi rimettendomi a posto. 
Presi il regalo di Niall tra le mani e lo aprii con più entusiasmo rispetto al primo. Era una piccolissima scatola che mi incuriosì subito. 
Aprii la zip della scatola e trovai un anello nero con sopra inciso il mio nome.
“E’ bellissimo. Grazie Niall.” Dissi prima di abbracciarlo.
“Adesso il mio.” Disse Harry porgendomi la sua busta.
“Cosa ci sarà mai qui dentro?”
“Niente di particolare. Non ho speso nulla.”
Lo guardai corrugando la fronte. Strano. Mio fratello mi faceva sempre regali talmente costosi che mi veniva la nausea ogni volta che era il mio compleanno o Natale,o qualsiasi altra festa. 
Strappai poi via la carta con le dita e mi ritrovai un album di fotografie tra le mani. Alzai lo sguardo per poi incrociare quello di Harry. Il suo viso accennava un leggero sorriso e i suoi occhi erano lucidi. Rivolsi di nuovo lo sguardo sull’album e cominciai a sfogliarlo. 
Sentii gli occhi inumidirsi non appena vidi una fotografia che risaliva a quando io ero appena nata. Harry mi teneva in braccio,e accanto a noi c’erano mamma e papà. Continuai a sfogliare l’album scoprendo fotografie che non avevo mai visto. Evidentemente Harry non voleva farmele vedere perché sapeva che avrei reagito male. Ma adesso ero matura,potevo anche sopportare quella sofferenza che mi trasmettevano i ricordi di una vera famiglia. Inclinai il capo,disegnando cerchi immaginari su una foto che ritraeva mamma ed Harry. Una lacrima scese dal mio viso e incurvai le labbra in un leggero sorriso. 
Mamma era davvero bella. I suoi capelli erano neri,come la pece e i suoi occhi blu come il mare. Era fantastica. Credo che prima di morire,abbia lasciato il suo sorriso ad Harry. Ogni volta che mio fratello sorride,mi ricorda mia madre. 
“E’ il regalo più bello che qualcuno potesse farmi.” Dissi singhiozzando ad Harry. 
“Ti piace?” Mi domandò accarezzandomi una guancia con le sue nocche.
Annuii prima di sospirare e allargare le braccia,come per chiedere un abbraccio da tutti i presenti. Così fecero. Niall,Scar ed Harry si lanciarono tra le mie braccia ed io li strinsi forte,con la paura di perderli,con la paura che prima o poi mi avrebbero lasciata andare. 
Erano tutta la mia vita,non avrei saputo sopravvivere a tutto quell’inferno senza di loro. 
Fu Niall a sciogliere l’abbraccio e a sdrammatizzare:
“Andiamo a preparare? Ho fame?” Disse passandosi una mano sullo stomaco.
Harry rise: “Andiamo.” Si alzò anche lui ed io e Scar li seguimmo in cucina.
Preparammo il pranzo di Natale. Mentre Harry sistemava le ultime cose e Niall allungava le braccia ogni tanto per riuscire a sgranocchiare qualcosa,io e Scar prendemmo le stoviglie e le portammo in sala da pranzo. Avremmo pranzato lì per quel giorno.
Cominciai con il togliere tutti i soprammobili,posandoli su una credenza.
“Bree,devo dirti una cosa.” Mi disse Scar posando la pila di piatti sul tavolo. 
Mi accigliai: “Cosa?”
Guardò in cucina prima di puntare lo sguardo sui miei occhi e rispondermi:
“Hai presente Zayn?”
Sorrisi prendendo la tovaglia rossa dal cassetto,senza distogliere lo sguardo dal suo.
“Ho capito tutto. Sai Scar,ti conosco bene. Ho visto come lo guardavi.” Feci una smorfia.
Lei sorrise sbattendo velocemente le palpebre: “Non lo trovi perfetto?”
Mi morsi il labbro facendo roteare gli occhi:
“Le persone perfette non mentono,non ti lasciano mai e ti amano. Ti amano sempre. Dalla mattina alla sera,in ogni secondo della giornata e … non esistono.”
Scar sbuffò: “Così mi fai crollare il mondo addosso.”
“Scar sii realista.” Dissi facendole cenno di aiutarmi a sistemare la tovaglia “La perfezione non esiste. E se esistesse, sono sicura che sia una cosa noiosa.”
“Noiosa la perfezione?” 
Mi passò i piatti che cominciai a sistemare.
“Certo. Presumiamo che un giorno ti fidanzerai con Zayn … non conoscerai mai i suoi difetti perché non ne ha. E in una coppia è importante conoscere i pregi e anche i difetti dell’altro. Non so se mi spiego.”

“Chi ha mangiato il libro di filosofia sta notte?” Disse Scar sorridendo.
“Giuro che non è colpa mia!” Urlò Niall dalla cucina alzando le mani in aria come per dichiararsi innocente.
Scoppiammo tutti a ridere mentre Niall spostava gli occhi in basso e si grattava la testa,imbarazzato.
“comunque … mi ha chiesto di uscire.” Sussurrò Scar per paura di farsi sentire da Harry e Niall.
Spalancai gli occhi quasi lasciando cadere il piatto che avevo tra le mani:
“E tu ci uscirai?” Domandai incredula.
Annuì abbassando lo sguardo e arrossendo.
Feci una smorfia: “Mi sembra uno antipatico.”
“Lo vedremo.” Rispose Scar.
“E quando uscirete?” Domandai poi.
“Domani mattina viene a prendermi qua.”
Mi accigliai e mi limitai ad annuire. Non mi ispirava molto quel ragazzo riservato e quasi impertinente,ma se piaceva a lei io non potevo obiettare.
“La tavola è pronta!” urlai poi ad Harry e Niall,prima di sedermi e aspettare il pranzo.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora