Capitolo 10

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“Arrivo.” Urlai zoppicando verso la porta.

La aprii e trovai Harry,sorridente,con almento sei buste in mano.

“Vuoi una mano?” Gli domandai allungando le braccia verso di lui.

Mi ignorò completamente,entrando in casa.

“Chiudi la porta Bree.”  Disse senza voltare le spalle.

A passo svelto,si diresse in cucina dove posò tutte le buste che aveva in mano.

“Perché non hai voluto essere aiutato?” Domandai sedendomi su una sedia.

Harry sorrise in modo premuroso: “Non voglio che tu ti sforzi.”
Sbuffai: “Harry,non sono una bambina.”
“Lo sei. Sei la mia bambina e io devo avere cura di te.”
Cominciò a svuotare le buste e a sistemare la spesa in frigo e negli scaffali.

“Posso almeno darti una mano a sistemare la spesa?”

Si voltò verso di me socchiudendo le labbra per poi annuire.

“D’accordo.”
Mi alzai di scatto dalla sedia incitando il dolore sulla mia coscia a farsi vivo. Strinsi i denti e chiusi gli occhi.

“Cosa c’è Bree?” Domandò Harry con tono autoritario.

Scossi il capo per poi inventarmi una scusa: “Un crampo.”
Si accigliò: “Sicura?”
“Sicurissima. Un crampo improvviso,niente di più.” Alzai lo sguardo abbozzando un finto sorriso e mi avvicinai  ad Harry cercando di non zoppicare

“Svuota la busta sul tavolo.” Mi disse senza distogliere lo sguardo da un pacco di biscotti.

“Qualcosa non va?” Domandai.

“Nulla. Pensavo fossero scaduti.” Allungò il braccio per poi posare il pacco di biscotti dentro uno scaffale.
Scrollai le spalle e allargai le estremità della busta sul tavolo,cominciando a prendere ciò che c’era dentro e sistemando tutto al proprio posto.

“Ho finito.” Dissi riponendo l’ultima bottiglia di cola dentro al frigo.

Harry mi guardò sorridente: “Stai bene?”
Annuii: “Certo che sto bene.”

Lo vidi accigliarsi. Infilò una mano dentro la tasca dei suoi jeans neri e prese il suo i-phone.

“Chi è?” Domandai sfacciatamente capendo che gli era appena arrivato un messaggio.
Vedendo che non mi rispondeva,abbassai lo sguardo e stavo per chiedere scusa.

“E’ Niall.” Disse sorridendo.

“Cosa ti ha detto?” Sul mio viso si dipinse un sorriso. Ancora poco,e avrei rivisto il mio amato cugino e la mia migliore amica.

“Stanno per arrivare. Sono già in aeroporto.”
Alzai le braccia al cielo cominciando a saltellare:  “Sì! Sì! Che bello!” Urlai saltando al collo di Harry.

Rise divertito mentre cingeva i miei fianchi con le sue grandi mani e io allacciai le mie gambe attorno al suo bacino.

“Non vedo l’ora di vederli.” Dissi sussurrando.

“Ehm… sì ma potresti scendere? Sai,devo ancora preparare da mangiare.” Harry rise.

Arrossii: “Oh,ma certo.”
Appoggiai i piedi per terra e abbassai lo sguardo prima di scoppiare a ridere insieme a lui.

Amavo la sua risata. Quel sorriso perfetto,quelle fossette,la sua voce roca. Se non fosse stato mio fratello,probabilmente mi sarei innamorata di lui. E non solo perché era bellissimo,a differenza mia… ma anche perché era perfetto dentro. Era dolce,protettivo.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora