Capitolo 11

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Stavo sistemando la tavola quando sentii per l’ennesima volta il campanello suonare.
“Dovrebbero essere Niall e Scar.” Dissi posando la pila di piatti che avevo in mano.
“Vai tu ad aprire.” Disse harry impegnato a sfornare una torta.
Corsi velocemente ad aprire la porta e sì,finalmente vidi i miei cugini.
Spalancai gli occhi e mi si dipinse in volto un sorriso a 32 denti.
“Niall! Scar!” urlai correndogli incontro per abbracciarli e sentendo la ferita bruciare.
Cercai di dissimulare e di non dare a vedere la mia sofferenza.
“Ehi!” Risposero all’unisono accogliendomi tra le loro braccia.
Affondai la testa sul petto di Niall mentre una lacrima mi rigava il viso.
“Non posso crederci che siete qua.” Dissi singhiozzando.
Scar mi accarezzò la guancia: “Si amore,siamo qua.” 
Mi staccai da loro per farli entrare. 
“Accomodatevi. Lasciate pure le valigie qui,poi ci penserà Harry a portarle sopra.”
“Grazie.” Disse Niall posando il suo borsone,pesante a vedersi.
“Harry è in cucina.” Dissi. 
Li lasciai camminare avanti a me. Conoscevano a memoria casa nostra quindi non ebbero problemi ad entrare in cucina.
“Ehi Styles!” Disse Niall non appena entrò in cucina.
Harry si voltò di botto sorridendo: “Horan! Da quanto tempo!” 
Niall allungò il pugno verso harry,che lo afferrò con una mano prima di tirare Niall verso di sé e abbracciarlo.
“Mi sei mancato.” Disse dandogli una leggera pacca sulla schiena.
Dopo di che,si voltò verso Scar e allargò le braccia: “Vieni qui tu.” 
Scar si lanciò fra le braccia di Harry,che le diede un dolcissimo bacio sulla guancia.
“Come stai Harry?” Domandò Scar sciogliendo l’abbraccio.
“Beh,sto bene. Voi?”
“Alla grande.” Rispose Niall mentre sua sorella annuiva.
Ero così felice di rivederli. Mi erano mancati un sacco.
“Prego,sedetevi. Il pranzo è quasi pronto.” Disse harry indicando loro il tavolo.
I ragazzi annuirono per poi sedersi a tavola.
“Ho una fame.” Disse Niall rimboccandosi le mani.
Scoppiammo tutti a ridere. Niall adorava mangiare. Era forse il suo passatempo preferito. Non so come poteva entrare tutta quella roba in quello stomaco piccolissimo.
“Siediti Bree.” Mi disse gentilmente Harry.
Annuì e mi accomodai tra Niall e Scar.
Harry mise i guanti da cucina e portò a tavola la pentola con il risotto.
“Avete fatto buon viaggio?” Domandò prendendo un piatto.
“Sì.” Rispose Scar “Abbiamo viaggiato benissimo. In aeroporto abbiamo perso tempo perché c’era un sacco di gente.” 
Harry porse il primo piatto a Niall che si sfregò le mani ammirando il capolavoro.
“Ecco perché avete ritardato.” Dissi io. Poi alzai lo sguardo verso mio fratello: “Harry ti prego,non riempirmi il piatto fino all’orlo.” 
Harry sbuffò: “Lo so Bree,questo è per Scar.”
Scar sorrise allungando il braccio per prendere il piatto: “Grazie.” 
Harry ricambiò il sorriso e prese l’ultimo piatto.
“Tieni.” Me lo porse. Fortunatamente la porzione non era copiosa.
Sospirai prendendo in mano il cucchiaio.
Harry andò a posare la pentola e si sedette di fronte a me.
“Buon appetito.” Disse impugnando anche lui il cucchiaio.
“Buon appetito.” Rispose Niall. Affondò il cucchiaio dentro al piatto e si portò alla bocca il primo boccone. “Davvero buono Styles,complimenti.”
Harry sorrise: “Grazie mille.”
“Allora,cosa ci raccontate?” Domandai io.
Scar fece spallucce: “Niente di nuovo. Ah,i miei vi mandano i saluti.”
“Grazie.” Rispose Harry “Appena avrò tempo,farò una telefonata agli zii.”
“Niall,tu non dici niente?” Gli dissi.
Alzò lo sguardo dal suo piatto: “Eh?” Domandò strabuzzando gli occhi.
“Ah già,vero. Quando mangi non vuoi essere disturbato.”
Risi trascinando nella mia folgorosa risata anche Scar e Harry. 
Parlammo del più e del meno. 
Harry aveva cucinato troppo,ma fortunatamente Niall mangiò tutto. 
Era tutto a base di pesce. 
Quando harry portò la torta a tavola,eravamo tutti sazi.
“vi è piaciuto il pranzo?” Domandò ingoiando l’ultimo pezzo di torta.
“Buonissimo. Davvero,complimenti.” Disse Scar.
“Io sono una buona a nulla.” Dissi.
“Perché?” Domandò Niall.
“Perché non so fare niente. E’ sempre Harry che cucina per tutti.”
Harry allungò una mano sul mio viso e mi accarezzò lo zigomo: “Ma dai piccola. Non sei una buona a nulla. Tu servi a rendermi felice.”
Niall e Scar sorrisero amorevolmente. Io abbassai lo sguardo e presi la mano di Harry per poi stringerla forte.
“Così mi fai arrossire fratellone.”
Lui sorrise mettendo in mostra le sue adorabili fossette.
Dopo aver infilato tutto nella lavastoviglie,andammo in salotto.
Harry e Niall,portarono le valigie al piano di sopra. I nostri cugini avrebbero dormito nella stanza di mio padre,che non usava ormai da tanto tempo. Era sempre fuori per lavoro.
Al pensiero,mi si strinse lo stomaco in una morsa. Non parlavo con lui da chissà quanto tempo,e per chissà quanto tempo avrei dovuto aspettare prima di rivederlo.
“Qualcosa non va?” la voce di Scar mi fece svegliare dai miei pensieri.
Alzai lo sguardo scuotendo il capo: “Stavo solo pensando a mio padre.”
Non riuscivo a mentirle. A lei raccontavo tutto e le avrei raccontato anche la storia di Louis.
“Amore,non pensarci.” Mi disse assumendo un tono autoritario. 
Annuii sospirando: “Difficile non pensare al proprio padre.” 
Scar si alzò e venne ad abbracciarmi. La strinsi forte cercando di dimostrarle tutto l’affetto che provavo per lei. Chiusi gli occhi mentre lei mi accarezzava i capelli e mi sussurrava di stare tranquilla.
Sciolsi l’abbraccio riaprendo gli occhi e sorridendole debolmente:
“Non vedo l’ora di parlare da sola con te.” 
Lei annuì incrociando le gambe sul divano: “Vedremo come liberarci di quei rompi scatole.” 
Risi.
“Rompi scatole a noi?” Urlò Niall scendendo le scale. Arrivato al terzultimo gradino, saltò in aria come fosse stato una gazzella,per poi atterrare e fare un sorriso a trentadue denti.
“Si,proprio voi.” Rispose Scar sorridendo.
“Beh sorellina,questa me la paghi.” 
Vidi Harry scendere dalle scale. Era molto diverso da Niall,anche se era più piccolo dimostrava l’età di un adulto. Si passò una mano fra i capelli e venne a sedersi accanto a me. Le sue mani avvolsero il mio collo e sentii il suo respiro sulla mia guancia.
“Perché non ci suoni qualcosa?” Domandò Harry a Niall irrompendo il silenzio.
Niall annuì e si alzò di botto dal divano dove si era comodamente sdraiato. Prese la custodia blu appoggiata allo stipite della porta della cucina e se la mise sulle gambe. Aprì lentamente la zip per poi tirare fuori la sua chitarra. 
“E’ nuova. Vi piace?” Disse mostrandocela.
“E’ fantastica.” Risposi io.
“Davvero bella.” Commentò Harry.
Niall sorrise e si posizionò prendendo in mano il plettro. Essendo mancino,la posizione in cui la teneva era strana e la chitarra era apposta fatta per lui. 
Abbassò lo sguardo cominciando a muovere le dita affusolate sulle corde della chitarra per accordarla.
Strimpellò qualche accordo per poi fermarsi improvvisamente.
Io,Scar e Harry lo guardammo accigliati.
Alzò lo sguardo fulminandomi con i suoi bellissimi occhi azzurri prima di sorridere:
“Harry,ricordi quella canzone che avevamo scritto insieme?” Domandò senza cambiare espressione.
“Quella che abbiamo scritto a Mullingar l’anno scorso?”
Niall annuì.
“Che canzone?” Domandò Scar guardando prima Niall,poi Harry.
“Oh,adesso ve la facciamo sentire.” Disse Niall.
Harry arrossì e abbassò lo sguardo facendo ricadere i suoi ricci sulla sua fronte,segno che era imbarazzato.
“Non sapevo sapessi cantare.” Dissi ad Harry.
“Beh…” Si passò una mano tra i capelli per poi guardarmi negli occhi “…in realtà lo sapeva solo Niall. E la mamma.” Disse d’un fiato.
Calò un silenzio improvviso nella stanza.
Non volevo parlassimo della mamma ma … cercai di trattenere il dolore dentro di me.
“E’ ora che io senta la tua voce.” Dissi ad Harry accarezzandogli il braccio.
Lui annuì.
“D’accordo. Vai Niall..” Lo incoraggiò.
“Ci manca la parte iniziale.” Disse Niall “Ma siamo a buon punto. Insomma,è bellissima.” 
“basta parlare,suona!” Lo incitò Scar.
Niall abbassò di nuovo lo sguardo e cominciò a suonare una melodia talmente dolce e affascinante,che subito mi piacque. 
Vidi Harry prendere un sospiro prima di iniziare a cantare:
“I KNOW YOU’VE NEVER LOVED THE SOUND OF YOUR VOICE ON TAPE,YOU NEVER WANT TO KNOW HOW MUCH YOU WEIGHT, YOU STILL HAVE TO SQUEEZE INTO YOUR JEANS BUT…” si voltò verso di me “YOU’RE PERFECT TO ME.”
Sorrisi debolmente sentendo quelle parole. Era davvero bravo. La sua voce dolce e roca mi faceva sognare. Lo guardai per fargli capire che le emozioni che stava procurando in me in quel momento erano a dir poco fantastiche. Poi continuò:
“I WON’T LET THESE LITTLE THING SLIP OUT OF MY MOUNTH. BUT IF IS TRUE,IT’S YOU,IT’S YOU,THEY ADD UP TO. I’M IN LOVE WITH YOU,AND ALL THESE LITTLE THINGS.”
Lo guardavo con la bocca socchiusa e quasi non mi misi a piangere. Era fantastico il modo in cui cantava.
Dopo di che,cominciò Niall a cantare. La sua voce la conoscevo bene. Era bravissimo.
“YOU NEVER LOVE YOURSELF HALS AS MUCH AS I LOVE YOU. YOU NEVER TREAT YOURSELF RIGHT DARLING BUT I WANT YOU TO. IF I LET YOU KNOW,I’M HERE FOR YOU. MAYBE YOU’LL LOVE YOURSELF LIKE I LOVE YOU.”
Poi ricantarono insieme il ritornello. Gli ultimi tre accordi segnarono la fine di quella bellissima canzone.
“E’… wow.” Disse Scar.
Io sorrisi: “Davvero,siete bravissimi. Harry,dovresti fare il cantante.” 
Sorrise: “Ma dai..”
“Abbiamo scritto questa canzone pensando a tutte le ragazze che non accettano il loro corpo.” Disse Niall.
Esatto. Mio cugino è un angelo.
“beh,se volevate farci emozionare,ci siete riusciti alla grande.” Commentò Scar.
Harry e Niall risero ringraziandoci per i complimenti.
“Ma comunque … che ne dici se ti faccio fare un giro per la città?” Domandò harry a Niall.
Niall scrollò le spalle in risposta: “D’accordo. Andiamo. Così lasciamo le ragazze da sole.” Si voltò verso di noi prima di strizzarci l’occhio.
Io e Scar sorridemmo.
Harry si alzò seguito da Niall,presero il cappotto e aprirono la porta d’entrata.
“Ci vediamo a ora di cena.” Disse Harry.
“Ciao!” Io e Scar rispondemmo insieme.

Better Way || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora