“Cazzo,ho dimenticato i guanti.” Dissi.
Ma era ormai troppo tardi. Io e Scar eravamo appena scese dalla metropolitana ed eravamo molto lontane da casa. Sbuffando,sprofondai le mani dentro alle tasche del mio cappotto trovando sollievo in quell’azione.
Cominciammo a camminare lungo una strada di cui non conoscevo il nome,ma sapevo che lì avrei trovato qualcosa che potesse piacermi.
“Cosa vorresti indossare?”
La domanda di Scar mi fece distrarre dalle vetrine che stavo fissando attentamente da quando eravamo arrivate.
“Non lo so.” Risposi con onestà.
“Pantalone o gonna?”
“Dipende da quello che c’è.”
“Hai ragione.”
Continuammo a camminare per un bel po’ sulla strada asfaltata piena di ghiaccio su ambo i lati.
Voltavo la testa a destra e a sinistra per trovare un negozio carino o almeno,che mi interessasse anche minimamente. Odiavo vestirmi elegante,non era nel mio genere. Avrei preferito rimanere a casa,avvolta nella mia enorme felpa,ma non potevo. Sospirai al pensiero che sarei dovuta entrare in un locale dove di simile non avrei trovato nessuno. Puttane,sesso,alchool,forse droga. Avevo la nausea.
“Qualcosa non va?” Mi domandò Scar.
“Sono solo agitata per la festa.”
Scar fece spallucce: “Non preoccuparti. C’è Harry con te,sopravviverai.” Sorrise.
“Già. E c’è anche Niall.”
Scar annuì.
Continuammo a camminare e mi concentrai a scalciare i sassolini che trovavo per terra.
Non mi accorsi che Scar si era fermata e stavo avanzando di qualche passo avanti a lei.
“Bree!” mi chiamò.
Alzai lo sguardo e mi voltai verso di lei: “Cosa c’è?”
“Credo che questo negozio vada bene.” Disse indicando una vetrina di fronte a lei.
Feci spallucce e mi avvicinai senza dire niente.
Osservammo la vetrina e in effetti sì,c’erano diverse cose carine e non troppo eleganti che avrei potuto comprare. Sorrisi debolmente:
“Entriamo.” Dissi.
Spinsi con la mano la porta in vetro davanti a me e Scar mi seguì.
“Buongiorno.” Mi salutò la commessa.
“Giorno.” Risposi.
“Ti serve qualcosa?”
Mi guardai intorno prima di risponderle: “Sì vorrei dare un’occhiata.”
“Prego.” La commessa mi invitò a guardare della roba posizionata in alcuni scaffali.
“Grazie.” Dissi sorridendo.
Io e Scar cominciammo ad esplorare il negozio. Davo occhiate a destra e a sinistra,ma non c’era nulla che mi aveva colpita. Sbuffai prendendo in mano un vestito nero che avevo notato.
“Come ti sembra?” Domandai a Scar.
Smise di frugare in un cesto dove era stata lanciata la roba a poco prezzo per guardarmi. Osservò bene il vestito alzando un sopracciglio e dischiudendo leggermente le labbra:
“Non stai andando a un funerale Bree.”
“Cosa c’è di male a mettere un abito nero?”
“Che non hai niente di colorato! Su,usa un po’ di fantasia!”
Scrollai le spalle: “D’accordo. Sto controllando di la.” La avvisai.
“Ok io ti aspetto qui.” Disse senza distogliere lo sguardo da una magliettina lilla che stava guardando da diversi minuti.
A Scar piaceva lo shopping a differenza mia. Io amavo entrare nei negozi sportivi e comprare un sacco di scarpe. Amavo le scarpe e i maglioni larghi e comodi.
Intravidi un vestitino blu elettrico,abbastanza interessante. Mi avvicinai e cercai la mia misura. Presi la gruccia e feci segno a Scar per farle capire che stavo entrando in uno dei diversi camerini per provarlo.
Scostai la tenda del camerino quando sentii delle mani stringermi per i fianchi. Alzai lo sguardo,che come sempre era posato sui miei piedi,per poi intravedere nello specchio di fronte a me l’immagine di Louis. Spalancai gli occhi e serrai la bocca.
“Ciao piccola Bree..” Mi sussurrò al collo.
Deglutii lasciando cadere per terra il vestito.
Sorrise cinico,mentre le sue mani scendevano a sfiorarmi il sedere.
“Auguri Louis.” Dissi.
Un leggero ridolino uscì dalle sue labbra.
“Così mi fai gli auguri?”
La sua voce era bassa e sensuale. Come al solito mi faceva venire i brividi.
“Come dovrei farteli?” Domandai senza muovermi di un centimetro. Ero rimasta imbambolata. Possibile che me lo ritrovassi dappertutto? O forse mi seguiva?
“Sei mia. Dovresti almeno darmi un bacio.” Sussurrò.
Non riuscii nemmeno a rispondere che sentii il mio corpo premere contro lo specchio. Mi bloccò con le sue grandi mani per poi avvicinare le sue labbra alle mie.
“Vuoi … vuoi un bacio?” Domandai insicura.
“Sì.” Rispose freddo.
Sospirando,mi alzai sulle punte e appoggiai le mie mani sulle sue guance. Era l’unica cosa che potevo fare.
Avvicinai le nostre labbra e cominciai a baciarlo lentamente. Lo sentii sorridere nel bacio. Evidentemente,gli piaceva che fossi io a prendere l’iniziativa.
Le sue mani scesero sui miei fianchi e mi sentii leggermente meglio. Almeno,non stava premendo il mio corpo contro il muro con violenza.
Si allontanò poco dopo dalle mie labbra per sorridermi e scrutarmi bene.
“Vedo che hai preso un vestito.” Disse mordendosi il labbro inferiore. Il suo sguardo si posò sul vestito che era rimasto a terra.
Annuii senza aggiungere una parola.
Si abbassò per raccoglierlo e me lo porse: “Provalo.” Disse.
“ma …”
“Cosa ma?” Si accigliò.
“Dovresti uscire.”
Scoppiò a ridere: “Hai ragione. Così mi rovino la sorpresa per sta sera.” Disse passandosi la lingua fra le labbra.
Rimasi immobile a guardarlo.
“Allora indossi questo?”
“Sì.” Risposi.
La sua mano si appoggiò sulla mia guancia e cominciò ad accarezzarmi dolcemente.
Indietreggiai spaventata da quel gesto inaspettato,ma sfortunatamente dietro di me,c’era solo uno stupido specchio.
“Sta sera ci divertiremo.” Sussurrò al mio orecchio.
Risi di gusto: “Sta sera c’è Harry con me.” Dissi sicura.
Si passò una mano tra i capelli prima di cominciare a ridere divertito.
“Che cazzo ridi?” Domandai arrabbiata.
“Piccola,non conosci davvero Louis Tomlinson. Se voglio qualcosa,la ottengo..” tracciò dei disegno immaginari sulla mia guancia per poi spostarla sui capelli “..e se sta sera ho deciso di scoparti.. beh,lo farò.” Si avvicinò un’altra volta al mio collo per lasciarci un morso. Sussultai al contatto e cominciai a tremare.
“Ciao Styles. Mi raccomando,sii sexy.” Disse uscendo fuori dal camerino.
Rimasi con il corpo attaccato allo specchio per alcuni secondi. Non avevo ancora fatto l’abitudine a quello che Louis mi diceva,a quello che mi faceva. Mi lasciai cadere per terra cominciando a piangere. Affondai le mani tra i capelli e mi morsi il labbro,per reprimere i singhiozzi.
Sentii nuovamente la tenda aprirsi. Alzai lo sguardo spaventato e incrociai quello di Scar.
“Cosa ti è successo?” Domandò preoccupata.
Tremavo ancora. Non riuscivo a parlare. Louis mi faceva un effetto inspiegabile. Louis mi stava rovinando la vita.Salve a tutti! Oggi tre capitoli insieme! Vi ringrazio per i voti, spero che questi capitoli vi piacciano. Fatemi sapere cosa ne pensate della storia. Un bacio!

STAI LEGGENDO
Better Way || Louis Tomlinson
FanfictionBree Styles,è una ragazza sola. Sua madre è morta quando lei era ancora piccola,suo padre è sempre impegnato con il lavoro,è assente nella sua vita. L'unica persona per cui lei continua a vivere è suo fratello Harry. Lui è l'unico che la capisce e c...