Il Mio Moccioso

Capitolo XLV

Levi's pov

Oggi è l'ultimo giorno che passeremo qui, a casa di mia madre, il solo pensiero di dovermi separare da lei mi mette una profonda tristezza, non vorrei lasciarla, anche perchè so che poi passeranno mesi interi prima di poterla rivedere.
Vorrei rimanere qui ancora per qualche giorno, ma non posso, devo andare a lavoro e non solo io.

È già da qualche minuto che sono sveglio, mentre Eren, è qui accanto a me, che ancora dorme tranquillamente con la testa poggiata sul mio petto.
Gli accarezzo i suoi morbidi capelli color cioccolato e gli do un piccolo bacio sulla fronte. Lui subito sorride e si stiracchia dicendo:
《Mhhh Levii, buongiorno》dice sbadigliando.
《Buongiorno piccolo, scusami, non volevo svegliarti》dico tracciando alcuni segni immaginari sulla sua spalla.
《Non ti preoccupare, anzi, hai fatto bene, da quant'è che sei sveglio?》chiede lui con un bellissimo sorriso sul bolto che gli illumina il viso.
《Solo da qualche minuto moccioso》dico facendo un piccolo sorriso anch'io lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.

Dopo qualche minuto ci alziamo dal letto e ci mettiamo la prima cosa che ci capita sotto mano, scendiamo al piano di sotto, dove vediamo Kuchel già il cucina, che appena ci vede dice:
《Oh, buongiorno ragazzi, vi siete svegliati presto》dice la donna sorridente come sempre.
《Buongiorno》diciamo io e il moccioso in coro.
《Venite a fare colazione》dice indicandoci la tavola già piena di roba.

Ci sediamo tutti e tre a tavola e iniziamo a fare colazione, poi dopo qualche secondo di silenzio mia madre dice:
《Tesoro, allora oggi ve ne andrete?》fa lei triste.
《Già》dico abbassando lo sguardo, puntandolo sulla tazza di tè davanti a me. Non mi va di vederla con un espressione così triste, è molto più bella quando sorride.
《Mamma, dai non essere triste, infondo abitiamo solo a poche ore di distanza e poi questa non sarà mica l'ultima volta che verrò a trovarti》dico cercando di confortarla.
《Lo so piccolo, è solo che non ti ho visto per mesi interi ed ora che sei qui non voglio che te ne rivada, o almeno non così presto》
《Lo so, neanche io vorrei andarmene così presto》dico facendole un piccolo sorriso.

Continuiamo a fare colazione e nel mentre arrivano anche Hanji e Carla, mentre quel fannullone di mio zio è ancora a letto che dorme.

Una volta finito di fare colazione, mia madre mi ha chiesto se mi andasse di accompagnarla a fare la spesa, io subito ho accettato, è da tanto che non passiamo un pò di tempo da soli e anche se è solo per fare la spesa, va bene uguale, l'importante è stare assieme.

Dopo essermi fatto una doccia e messo dei vestiti decenti, io e mia madre usciamo di casa, saliamo in macchina pronti per andare in città per comprare qualcosa da mangiare per pranzo.

Eren's pov

Levi è appena uscito di casa per accompagnare Kuchel in città, sono felice che possa passare un pò di tempo da solo con lei, almeno potranno stare un pò per conto loro prima di doversi separare, mentre io sono in camera nostra con il telefono in mano a scrivere con Armin.

Armin🤓: Allora Eren, come
va lì a Blois?

Io: tutto bene, lì da
te come va?

Armin🤓: bene, non
c'è nulla di interessante
da fare e poi in
questi giorni che non
sei venuto ci hanno
letteralmente sommerso
di interrogazioni 😣😥.

Io: oddio, allora
sicuramente quando ritorno
mi tocca studiare😧.
Noi invece ieri
siamo andati
a fare una passeggiata
per la città, è
davvero stupenda.

Armin🤓: Eren, quando
torni mi devi
raccontare tutto di
quella città.

Io: certo Armin. Perchè
domani pomeriggio
non vieni a casa
mia? Tanto è domenica
e poi il tempo per
studiare lo troviamo.