Capitolo XXXIV

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Eren's pov

Dopo ormai parecchi giorni, sento di nuovo il trillo insistente della sveglia, che avevo impostato la sera prima martellarmi i timpani.

Levi si muove da sotto di me, facendomi rendere conto solo ora di essermi addormentato sopra di lui. Lo vedo aprire gli occhi, che subito fa scontrare con i miei, ho sempre adorato il colore dei suoi occhi, il loro essere così intensi e magnetici.

Mi sposto da sopra di lui, in modo da lasciarlo libero di muoversi, gli lascio subito un bacio a stampo sulle labbra semplice e veloce poi dico:
《Buongiorno amore》dico sorridendo.
《Buongiorno anche a te piccolo》dice strofinandosi gli occhi con la mano per poi lasciarmi un ultimo bacio a fior di labbra.

Dopo qualche secondo lo sento poggiare la testa sul mio petto, iniziando a tracciare piccoli cerchi invisibili con le dita sulla mia pelle, poi dice:
《Piccolo, è il momento di alzarci, devi andare a scuola》dice alzando la testa puntando il suo sguardo nel mio.
《Già》dico semplicemente, non vedo l'ora di rivedere i miei amici dopo così tanti giorni, però allo stesso tempo ho un pò di ansia, infondo ora tutti a scuola sanno del mio orientamento e ho paura che qualcosa possa andare storto.

Ci alziamo dal letto, Levi, mi da un ultimo bacio, un pò piu lungo dei precedenti, poi va verso il bagno ed entra chiudendosi la porta alle spalle.
Esco dalla sua camera ed entro nella mia per prendere dei vestiti puliti poi vado in bagno intento a farmi una doccia veloce.

Pochi minuti dopo sono pronto, scendo al piano di sotto, dove trovo Hanji che saltella per la felicita e mia madre che sorride divertita.
Un paio di secondi dopo anche Levi è in cucina, subito ci avviciniamo alle due donne, ma subito mi accorgo di una cosa, mi giro a guardare Levi che subito capisce e ghigna.
Hanji ha un succhiotto sul collo

Un paio di secondi dopo anche Levi è in cucina, ci avviciniamo alle due donne per salutarle, ma subito noto un particolare che mi fa rimanere abbastanza sorpreso. Mi giro verso Levi, che mi sta guardando, facendomi capire di aver colto a cosa il mio sguardo si riferisse.
Ghignamo entrambi verso Hanji e lei subito ci guarda interrogativa e dice:
《Che c'è r..ragazzi, perchè mi guardate così?》dice un pò timorosa della risposta.
《Che avete fatto tu e quel parrucchino ieri sera, mh?》dice Levi avvicinandosi sempre di più a lei. Una volta accanto ad Hanji, fà scorrere il dito delicatamente vicino al succhiotto sul collo della donna, facendola arrossire immediatamente. Sapevo che voleva metterla in imbarazzo, proprio come lei fa ogni volta con noi, ma non mi aspettavo che si vergognasse così tanto.
《I..io, ecco...》dice senza finire la farse.
《Che fai quattrocchi, ora ti vergogni?!》dice invece Levi in risposta, ancora ghignante.
《T..ti stai v..vendicando nanetto?》chiede lei sorridendo ancora rossa. Mi ha davvero stupito la sua reazione, di solito lei dice tutto quello che pensa senza la minima vergogna, non si risparmia mai a chiedere cose private a me o a Levi, mi stupisce vederla con le guance tutte rosse.
《Si, per tutte quelle volte in cui hai messo in imbarazzo il mio moccioso chiedendo cose che non avresti dovuto chiedere》dice incrociando le braccia al petto, ghignando vincitore.
《Nanetto》dice distogliendo lo sguardo da lui per poi ridacchiare.
《Avanti, ripetilo quattrocchi》dice lui smettendo di ghignare e aggrottando le sopracciglia infastidito da quel nomignolo.
《Sei un piccolo nanetto!!》dice scandendo bene l'ultima parola, facendo allargare così il suo sorriso. Mi faccio scappare una piccola risatina, che Levi ovviamente nota rivolgendomi così un occhiataccia. Odia davvero tanto essere chiamato così, anche se credo che nessuno smetterà mai di affibbiargli quel soprannome.

Iniziano a correre intorno al tavolo, facendo ridacchiare me e mia madre che ora è seduta accanto a me. Iniziamo a fare colazione e pochi secondi dopo ci raggiungono anche Levi ed Hanji entrambi con il fiatone.

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