Capitolo XX

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Levi's pov

Dopo qualche minuto finiamo di pulire tutto andando poi ogniuno nelle proprie stanze per poterci rilassare un po.

Mi sdraio sul letto guardando il soffitto in silenzio, dopo qualche minuto inizio veramente ad annoiarmi a restare fermo, così decido di alzarmi per andare verso la mia scrivania e prendere il telefono e gli auricolari per poi rimettermi a letto e iniziare ad ascoltare un po' di musica.

Dopo circa dieci minuti il telefono
si spegne, segno che è scarico e che la batteria è morta, sbuffo sonoramente alzandomi dal letto e mettendo il telefono in carica, non avendo niente da fare decido di andare un pò dal mio moccioso, così esco velocemente dalla mia camera per andare verso la sua.

Busso alla porta e in risposta ottengo un distratto "avanti".
Entro nella stanza trovando il moccioso sdraiato sul letto a guardare il telefono, ma come mi vede, sorride.
Mi avvicino a lui sedendomi sul letto restando entrambi in silenzio, non serve parlare, non è un silenzio imbarazzante, è solo silenzio e sembra che a nessuno dei sue dia fastidio.

Dopo qualche minuto ci ritroviamo sdraiati sul letto del moccioso e quest'ultimo che tiene la testa sopra al mio petto, mentre io gli tengo un braccio stretto alla vita.

Restiamo sul letto ad abbracciarci per non so quanto tempo, scambiandoci di tanto in tanto qualche bacio e qualche carezza.

Dopo qualche minuto in questa posizione vedo il moccioso sorridere senza alcun motivo apparente e così gli chedo:
《Moccioso, che c'è da ridere?》chiedo non capendo il motivo per cui stia ridendo.
《No, sai è che pensavo a noi e a come siamo arrivati fino a questo punto, sai all'inizio pensavo che mi odiassi》
《Perché lo pensavi?》chiedo facendo passare delicatamente un dito sul suo braccio, soffermandomi su un punto e incominciando a fare piccoli cerchi invisibili sulla sua pelle, alzando un sopracciglio incuriosito.
《Non lo so, forse dal modo in cui mi guardavi, sempre con lo sguardo accigliato, non capivo mai il tuo stato d'animo, invece ora non so, sei più dolce》bhe, effettivamente ha ragione, lo ammetto, da quando sto con lui sono cambiato, forse in meglio, prima ero sempre arrabbiato e la magior parte delle volte ero acido praticamente con tutti, ora invece sono più felice, questo moccioso mi sta cambiando, cambiando in meglio.
《Si, forse hai ragione piccolo, tu mi hai cambiato in meglio》dico dandogli un bacio casto sulle labbra che dopo neanche due secondi diventa un' qualcosa di parecchio più spinto.
Le nostre lingue esplorano l'uno la bocca dell'altro, fino a quando non ci stacchiamo dal bacio ansanti e con i respiri affannati.

Lo guardo negli occhi, per poi far riunire le nostre labbra ancora una volta, dopo qualche secondo sento picchiettare la sua lingua sui miei denti per chiedere l'accesso alla mia bocca che ovviamente non tarda ad arrivare, continuiamo così per infiniti minuti fino a quando non sentiamo qualcuno gridare, ci giriamo all'unisono verso la voce che ci ha bruscamente interrotti e notiamo un Hanji che sta saltellando in giro per tutta la camera gridando...
《Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, lo sa....》dice saltellando per tutta la stanza mentre batte le mani come una bambina.
Io e il moccioso ci guardiamo letteralmente scioccati dal suo comportamento infantile, poi dico interrompendola bruscamente:
《Quattrocchi, che ci fai qui?》dico con una punta di irritazione nella voce, lei era l'ultima che lo avrebbe dovuto sapere, non perchè non mi fidi di lei, ma ora so per certo che ci guarderà con quella faccia perversa per sempre.
《Sono venuta a chiamare Eren per dirgli una cosa, ma sembra che io abbia interrotto qualcosa》
《Ragazzi, ora mi dovete raccontare tutto,qualsiasi cosa, tutti i dettagli, lo sapete vero?!》dice urlando eccitata come al suo solito, sembra una bambina tsk.
Io e il moccioso non possiamo far altro che sospirare sconfitti anche perchè so che non la smetterebbe di rompere il cazzo se non diciamo nulla.
《Bene, lo prendo come un si !!》dice lei battendo le mani.

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