Capitolo XLVII

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Eren's pov

Dopo un lungo viaggio di due ore e passa, finalmente arriviamo a casa, una volta scesi dalla macchina prendiamo le borse dal porta bagagli di quest'ultima ed entriamo in casa.
Tutti subito fanno per andare nella propria stanza per poter riprendersi dal lungo viaggio. Così facciamo anche io e Levi che entriamo assieme nella camera di quest'ultimo.
Ci stendiamo sul letto lasciando in un angolo della camera i bagagli, mi metto accanto a lui, poggiando la testa sul suo petto addormentandomi dopo pochi minuti.

Levi's pov

Io e il moccioso entriamo in camera buttando le nostre cose sul pavimento, per poi sdraiarci finalmente sul letto. Eren si mette accanto a me poggiando la testa sul mio petto, io prendo a disegnare piccoli cerchi invisibili sulla sua pelle vedendolo piano piano addormentarsi, seguito subito dopo da me.

Mi sveglio sentendo qualcuno bussare alla porta, il moccioso è ancora qui vicino a me che dorme tranquillo, mi strofino gli occhi con il palmo della mano e farfuglio un veloce "avanti".
《Levi, è pronta la cena》dice Hanji entrando di poco nella stanza. Sposta il suo sguardo da me al moccioso ancora addormentato vicino a me, poi dice:
《Nanetto, sveglia la tua principessa altrimenti questa notte non dormirete》dice lei perversamente, tsk, ed io che pensavo che si sarebbe limitata a dire di scendere per la cena...
《Tsk, vai via quattrocchi》dico con un gesto della mano.
Una volta essersene andata mi avvicino piano, piano al collo del mio moccioso per lasciargli qualche bacio e farlo svegliare.
《Amoree》dice ancora con gli occhi chiusi sorridendo.
《Piccolo, dobbiamo alzarci che la cena è pronta》dico, vicino al suo orecchio, mordendogli delicatamente il lobo di quest'ultimo sentendolo sospirare. Lui in risposta gira la testa e mi bacia.
Dopo qualche secondo, lecco le sue labbra per chiedere l'accesso alla sua bocca, che subito ricevo e così riprendiamo a baciarci con più passione.
Faccio scorrere le mani dal suo viso, all'addome, fino ad arrivare alle sue cosce che inizio ad accarezzare dolcemente, poi lui mi ferma staccandosi dal bacio puntando i suoi occhi nei miei, dicendo:
《Levi, continueremo dopo cena, ora ci stanno aspettando》dice con il viso leggermente arrossato e il respiro affannato, facendomi annuire.

Scendiamo al piano di sotto, dove troviamo le due donne già sedute a tavola, noi subito ci uniamo a loro, poi dico:
《Scusate per il ritardo》Alla fine abbiamo perso la cognizione del tempo e ci siamo trattenuti più del dovuto.
《Non vi preoccupate ragazzi》dice Carla sorridendo.
Iniziamo a mangiare in silenzio, poi dopo qualche minuto il moccioso dice:
《Hanji, mi sono dimenticato di dirtelo, domani ho invitato un mio amico qui, va bene?》dice, non ne sapevo niente, ma un giorno mi farebbe davbeto piacere conoscere i suoi amici.
《Certo tesoro, nessun problema, questa è anche casa tua ora puoi portare chi vuoi》dice lei facendo un grosso sorriso.
《Mh, ok grazie Hanji》dice ricambiando il suo sorriso.
《Niente tesoro》

La cena si conclude molto velocemente e una volta aver aiutato a sistemare la cucina io ed Eren saliamo al piano di sopra e andiamo in camera.
Una volta esserci cambiati per la notte, ci mettiamo a letto.

Non avendo per niente sonno, mi giro verso Eren che sta con il telefono in mano e lo bacio, lui subito ricambia e così continuiamo per qualche minuto, fino a quando non decido di iniziare a torturare il suo collo, che inizio a leccare, mordere e succhiare, lasciandogli qualche segno qua e là.
Lui non fa altro se non sospirare di piacere per le mie attenzioni, così gli tolgo la maglietta e inizio a scendere sul suo petto, fino ad arrivare ad uno dei suoi capezzoli che inizio a leccare sentendolo gemere in risposta. Continuo a torturare il suo capezzolo destro con la lingua facendolo gemere sempre più forte.
《L..Levi, sono ancora tutti svegli, ci sentiranno》dice con il viso completamente rosso.
《Lo so amore, ma ti voglio》dico al suo orecchio.
Lui in risposta fa riscontrare le nostre labbra capovolgendo poi la situazione. Si mette sopra di me, sfilanfomi la maglietta facendomi rimanere così a petto nudo, prende a baciarmi da per tutto, lasciando anche lui qualche segno sul mio corpo.
《E..eren》gemo, sentendo la sua mano iniziare ad accarezzare il "problemino" che ho in mezzo alle gambe.
Lui alza lo sguardo su di me per un secondo, dopodichè riprende a baciare e leccare il mio petto scendendo fino al bordo dei jeans. Lo aiuto a togliermi i pantaloni, rimanendo in boxer, che subito lui toglie notando la mia orami erezione perfettamente eretta.

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