Capitolo XXI

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Eren's pov

《Eren, svegliati!!》sento gridare mentre qualcuno mi scuot violentemente, con poca delicatezza.
《Mhh, no, sono stancoo》dico mugugnando e girandomi dall'altra parte, ignorando la voce.
《Eren, alzati è tardi!!》sento la voce gridare ancora, tardi per cosa?, sono troppo stanco, non riesco ad alzarmi, quindi decido di tenere gli occhi chiusi ancora per un pò, non curandomi della voce che mi sta ancora chiamando insistentemente.
《EREN, ALZA IMMEDIATAMENTE IL CULO DAL LETTO, FARAI TARDI A SCUOLA, ANCORA UNA VOLTA》questa volta apro gli occhi di scatto, massaggiandomi una gamba per il dolore, solo ora mi accorgo di essere spiaccicato sul pavimento, non posso credere che mi abbiano buttato giù dal letto, mi giro verso la figura, trovando mia madre soddisfatta del suo "lavoro", non l'avevo mai sentita urlare così forte, poi mi viene improvvisamente in mente che devo andare a scuola altrimenti farò tardi, sempre se non lo sono già come credo che sono, mi alzo di scatto correndo fuori dalla mia camera gridando:
《Mamma, che ore sono?》
《Le 8:05, entrerai a seconda ora, Levi è gia andato al lavoro, non è riuscito a svegliarsi e per colpa tua è dovuto andare a lavoro a piedi in modo da poterti accompagnare a scuola》bene, ora mi sento abbastanza in colpa, non volevo che Levi andasse a piedi per colpa mia ma non l'ho fatto a posta a svegliarmi così tardi.

Mi preparo velocemente e dopo all'incirca una mezzoretta ho finito di prepararmi, vado in salotto trovando le due donne a chiacchierare, una volta essersi accorte della mia presenza Hanji si alza e dice:
《Eren, andiamo che per arrivare ci metteremo un pò dato che devo fare anche il pieno alla macchina》annuisco lentamente, ci mettiamo le scarpe e usciamo di casa.

Dopo all'incirca un quarto d'ora arriviamo a scuola, saluto Hanji che subito ricambia il salito per poi andarsene via.

Devo aspettare circa dieci minuti prima che suoni la campanella della seconda ora, così nel frattempo decido di mandare un messaggio a Levi per scusarmi con lui, dato che per colpa mia è dovuto andare a lavoro a piedi.

Tu: Levi, te lo giuro, non
l'ho fatto a posta
a svegliarmi così tardi, oggi
non dovevi fare tutta quella strada
a piedi per andare a
lavoro per colpa
mia, ti prego scusami🙏❤


Il mio nanerottolo❤:
Piccolo, non ti preoccupare,
nessun problema, lo so
che non l'hai fatto a
posta a svegliarti tardi, veramente non ti preoccupare e
comunque, non
è poi così lontano il
bar da casa nostra.
Ci vediamo dopo ok?
Così almeno facciamo
una passeggiata assieme ❤❤


Tu: Grazie Levi, ci
vediamo dopo💋❤

Chiudo il telefono e neanche dopo qualche secondo suona la campanella, vado verso la mia classe e una volta esserci davanti busso alla porta per poi entrare dicendo:
《Buongiorno prof. scusi il ritardo》dico con lo sguardo basso, il professore annuisce e io mi avvio verso il mio banco fermandomi  per qualche secondo sentendomi osservato, alzo gli occhi verso i miei compagni di classe notando che stanno praticamente quasi tutti trattenendo le risate, altri che ridacchiano incuranti senza nemmeno nascondersi, poi giro lo sguardo verso i miei amici che mi guardano in modo stano, forse quella che vedo è preoccupazione?

Sento la mano del professore sbattere sulla cattedra che dice:
《Jeager, a posto e voi altri smettetela di riedere》

Le lezioni continuano e ancora mi sento costantemente osservato e ci mi turba, anche perchè non so cosa io abbia fatto per far ridere tutti.

Arriva l'ora della ricreazione e tutti i miei amici raggiungono me ed Armin come sempre attorno al nostro banco oer chiacchierare.
Una volta tutti riuniti, Armin dice:
《Eren, dobbiamo dirti una cosa》dice un pò preoccupato spero, non sia successo niente di brutto o grave.
《Certo, ditemi ragazzi》dico leggermente preoccupato dalle espreszioni che stanno avendo tutti.
《Vedi Eren, ti ricordi quando hai discusso con Mikasa per il fatto che sei gay e hai un ragazzo, bhe, lei ieri lo ha detto alle sue nuove amiche, che a quanto pare qualche ora dopo a loro volta lo hanno fatto sapere a tutta la scuola》dice Armin tutto ad un fiato.
《Ragazzi, vi prego ditemi che non è vero》non avendo risposte da nessuno continuo dicendo:
《Ora inizieranno tutti a prendermi in giro, o forse anche oeggio》sento le mie guance iniziare ad inumidirsi per via di qualche lacrima.
Armin in risposta mi accarezza piano la spalla come per rassicurarmi e confortarmi.
《Eren, non preoccuparti, qualsiasi cosa succeda noi resteremo sempre al tuo fianco, siamo o non siamo amici》dice Marco facendo annuire il resto del gruppo.
《Grazie ragazzi, siete fantastici》dico per poi abbracciarci tutti quanti interrotto dalla campanella che suona.

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