Capitolo I

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Ciao, sono Eren Jeager, un ragazzo che nella vita ne ha passate davvero tante e che ora sta trovando un pò di pace e felicità insieme a sua madre.

Eren's pov

Sono qui, come ogni giorno, seduto su una panchina di questo vecchio parco sporco e trasandato a guardare il cielo grigio, leggermente nuvoloso.

È da qualche tempo ormai che vengo in questo parco dopo scuola, non so perchè, ma mi piace. Nonostante sia un pò trasandato mi rilassa stare qui, avvolto nel silenzio, dove nessuno mi può disturbare.

Dopo qualche altro minuto decido  di alzarmi ed incominciare ad  incamminarmi verso casa, dove molto probabilmente mi sta aspettando mia madre.

Vivo in un piccolo appartamento in affitto, già da qualche anno ormai, da quando....va beh lasciamo perdere.

Inizio a velocizzare il passo, sono uscito da scuola quarantacinque minuti fa ormai e non ho avvisato mia madre che sarei rientrato un pò più tardi del solito. Ogni volta non l'avviso mai e nonostante io la rassicuri sempre dicendole di non preoccuparsi, lei vuole che le scriva, senza farle prendere un colpo ogni volta come dice lei.

Per essere una casa molto piccola, lo spazio è abbastanza per poterci vivere benissimo in due.

Dopo una lunga camminata, arrivo davanti casa, prendo le chiavi estaendole dalla tasca posteriore dei miei jeans, infilo la chiave nella serratura, per poi farla girare facendo aprire la porta con un sonoro "clik".

Spalanco la porta, facendola sbattere rumorosamente sulla parete per poi richiuderla subito dopo. Mi avvicino piano a mia madre per poterla salutare. Sta in cucina a preparare il pranzo, le stampo un bacio sulla guancia per poi mettermi vicino a lei e aiutarla a finire di cucinare.

Prendo un coltello ed inizio a tagliare l'insalata, mentre lei aspetta che l'acqua per la pasta bolla. Dopo aver finito con l'insalata, inizio ad apparecchiare la tavola per poi sedermi al mio solito posto.

Qualche minuto dopo, mi raggiunge anche lei con due piatti di pasta in mano e iniziamo così a mangiare lentamente, discutendo del più e del meno.
《Come è andata a scuola Eren?》mi chiede lei guardandomi negli occhi, facendomi un piccolissimo sorriso.
《Nulla di nuovo, prima di tornare a casa sono rimasto un pò al parco per fare un giro veloce》dico semplicemente ricambiando il sorriso.
《Mh, ok però la prossima volta avverti》dice lei come sempre, annuisco e finiamo di mangiare in silenzio.

Una volta finito, mi alzo dalla sedia e inizio a sparecchiare con l'aiuto di mia madre. Vado verso la cucina per poter lavare i piatti, ma prima che possa fare qualsiasi cosa mi blocca dicendo:
《Non ti preoccupare, vai in camera a riposarti un pò》dice scompigliandomi i capelli, già abbastanza disastrati per conto loro.
《Ok, grazie mamma》 dico, guardandola negli occhi, sorridendole per poi darle un veloce bacio sulla fronte e andare finalmente verso la mia stanza.

Entro nella mia camera chiudendomi la porta alle spalle, mi siedo sulla scrivania, prendo dei fogli da disegno e una matita ed inizio a tracciare leggeri segni con quest'ultima. Amo disegnare, fin da quando ero piccolo ho sempre amato illustrare ciò che più mi piaceva, crescendo questa passione si è intensificata, così ho deciso, qualche anno fa ormai, di fare il liceo artistico.

Dopo aver finito metto i fogli utilizzati dentro un cassetto della scrivania cercando di mettere un pò in ordine, anche se con scarsi risultati. Decido di sdraiarmi un pò sul letto e rilassarmi per qualche minuto. Punto il mio sguardo sul soffitto bianco della mia camera e rimango così per un tempo indefiniti.

Guardo l'orario silla sveglia sopra al mio comodino, sono già le 17:15, così decido di alzarmi e andare in salotto a vedere cosa sta facendo mia madre.

Esco da camera mia e raggiungo mia madre, la trovo seduta sul divano in salotto che sta leggendo un libro. Mi siedo accanto a lei per farle un pò di compagnia, infondo siamo stati assieme solo a pranzo, poi mi sono chiuso in camera per il resto della giornata.

Si gira verso di me e posa il libro sul divano e mi dice:
《Ti va di guardare un film?》mi chiede guardandomi e facendomi un sorriso dolce come solo lei sa fare.
《Si, certo》 rispondo per poi  ricambiare il suo sorriso.
《Scegli tu, intanto vado a preparare dei popcorn》dice alzandosi dal divano velocemente sparendo dietro la porta della cucina.
《Ok, mamma》
Scelgo un film a caso, lo metto e solo quando mia madre ritorna in salotto clicco sul tasto "play" facendolo partire.

Guardiamo il film in silenzio fino alla fine, una volta finito, guardo l'orario, notando che si è fatto abbastanza tardi e ora di preparare la cena. Mi alzo e vado in cucina per cucinare qualcosa di semplice e veloce dato che non me la cavo molto bene ai fornelli.
Decido di optare per dei semplici toast, in modo da non dover usare nemmeno i fornelli.

Dopo aver mangiato, mia madre mi guarda con una faccia seria, che poche volte gli ho visto fare, poi dice:
《Eren, ti devo dire una cosa...》 dice lei con un tono molto diverso da quello di qualche ora fa, diverso a quello a cui sono abituato, un tono che non gli appartiene, privo della sua solita serenità e forse annche un pò triste.
《Si, dimmi mamma, ti ascolto》
Dico serio, facendole un sorriso dolce in modo da rassicurarla, facendole capire di potermi dire qualsiasi cosa.
《Tesoro vedi, ultimamente a lavoro andava sempre peggio, il capo mi rimproverava sempre nonostante io non facessi nulla di sbagliato, sai oggi sono stata licenziata e è da un pò di mesi che sono in dietro con il pagamento dell'affitto e senza quel lavoro non potrò più pagarlo. Il proprietario di quest'appartamento ha detto che entro domani dovremmo andarcene da qui. Mi dispiace tanto tesoro》mentre diceva questa frase qualche lacrima rigava il suo dolce volto dai lineamenti delicati, mi avvicino un pò di più a lei per asciugargli le lacrime che gli solcano il viso, poi dico:
《Mamma, perchè non me lo hai detto prima? Avrei potuto aiutarti, magari facendo qualche lavoro dopo scuola》non capisco perchè non me ne abbia parlato prima, se io avessi saputo di come quel coglione la trattasse a lavoro, magari avrei potuto fare di più, avrei potuto trovare un lavoro e l'avrei potuta aiutare con le spese.
《Non volevo farti preoccupare e poi un ragazzo della tua età deve pensare solo a studiare》dice guarando in basso.
L'abbraccio e le do un bacio sulla fronte accarezzandole una guancia.
《Vedrai che si risolverà tutto, ora andiamo a fare le valigie e al resto penseremo domani, ok?》 Dico facendole un sorriso che lei subito ricambia.

Mi alzo dalla sedia, le do la buonanotte e vado in camera mia per preparare la valigia. Fortunatamente non abbiamo molta roba da sistemare se non qualche vestito e piccoli oggetti di uso quotidiano, quindi non ci vorrà molto.

Apro la valigia e l'appoggio sul letto, inizio a mettere dentro vestiti, alcuni piccoli oggetti e qualche foto di me e mia madre assieme.

Una volta finito di preparare tutto, mi cambio e metto una maglietta abbastanza larga, verde lime e dei pantaloni della tuta grigi.
Mi sdraio sul letto e cerco di dormire almeno un pò, domani sarà una lunga giornata.
Dopo qualche minuto riesco finalmente a prendere sonno.

Spazio autrice:

Questa è la mia prima storia, per questo mi scuso se ci saranno molti errori.
In tutti i casi spero che questo primo capitolo sia stato di vostro gradimento.

Scusate gli eventuali errori :)

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