Il Mio Moccioso

Capitolo LX

*6 anni dopo*
Levi's pov

Sono passati ben sei anni da quella calda notte di maggio, da quella promessa che vi eravamo scambiati. Io ed Eren durante tutti questi anni siamo riusciti a rimanere insieme, coltivando il nostro amore giorno dopo giorno. Ancora oggi posso affermare con estrema sicurezza di amare alla follia quel moccioso dagli occhi smeraldo, certo, non che non ci siano mai stati litigi fra di noi. Ce ne sono stati e parecchi anche, sia di piccoli che di grandi, soprattutto quando siamo andati a vivere insieme prendendoci una casa tutta nostra, ma alla fine uno dei due ammetteva i propri errori sistemando così ogni malinteso. Ma tutto sommato, a parte questo, devo ammettere che la situazione non è molto diversa da quella che avevamo quando abitavamo nella nostra vecchia casa assieme alla quattr'occhi e Carla. A proposito di queste due, Erwin ha fatto qualche settimana fa la proposta di matrimonio ad Hanji, quella pazza della quattrocchi è così agitata per il grande giorno che ogni volta che viene a trovarmi me la ritrovo saltellante per tutta casa. Ancora non riesco a capire come mister sopracciglio faccia a sopportarla dopo così tanto tempo passato insieme a lei, è proprio vero che l'amore è cieco... Per quanto riguarda Carla invece, con i soldi guadagnati con il suo lavoro si è presa un bel appartamentino davvero molto confortevole e tra l'altro non è neanche molto distante da casa nostra dandogli così la possibilità di venirci a trovare spesso.

Io invece, dopo tutto questo tempo continuo a lavorare in quel bar non troppo distante dalla ormai vecchia scuola di Eren. Però in fondo una cosa è cambiata, Mike, il mio capo, si è trasferito in un'altra città parecchio distante da qui, dato che già da un può aveva questa idea di espandersi altrove, ma la cosa migliore è che ha deciso di lasciare il comando del locale a me perchè a detta sua ero il dipendente piú affidabile e serio che aveva.

Ora sto ritornando a casa dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro. Sono parecchio stanco in questo periodo, non solo perché ora mi occupo del lavoro di Mike ma anche perchè in questi giorni sto aiutando gli altri dipendenti a servire e prendere le ordinazioni ai tavoli e tutto questo per via della gravidanza di Petra, è si, lei alla fine è stata la prima a sposarsi anche se secondo me meritava qualcuno migliore di Oruo, ma la vita e la sua e se è felice con lui ben venga.

Dopo all'incirca cinque minuti di macchina, vedo dal finestrino la vecchia scuola di Eren. È si, anche lui è cresciuto, ormai ha ventitre anni ed ha iniziato anche lui a lavorare, anche se al contrario mio lui lavora da casa dato che fa sculture su ordinazione. Con il tempo è diventato sempre più bravo nel disegno e nella scultura ed è sempre stato bravo ad esaudire le richieste dei suoi clienti, anche quelle più insensate e complicate dal punto di vista tecnico, ma ad ogni modo lui ama il suo lavoro ed io sono felice di trovarlo a casa appena torno.

《Amore!》lo chiamo io una volta entrato a casa. Kedama che come mi vede mi saluta scodinzolando arrampicandosi sulle mie gambe alla ricerca di qualche coccola e io allora subito mi abbasso verso il cucciolo dal pelo candido per lasciargli qualche carezza.
《Sono qui!》grida Eren immediatamente per farsi sentire da me.
Allora io con un piccolo sorriso lascio andare Kedama andando verso la stanza più disordinata e piena di roba della casa, ovvero la stanza in cui il castano lavora.
Appena entro nella stanza, vedo Eren con le mani impastate d'argilla e acqua, ancora non riesco come faccia a toccare a mani nude quella poltiglia appiccicosa.
《Bentornato Levi, vorrei salutarti come si deve ma non voglio rischiare di sporcarti》dice allora lui sorridendo vedendola mia espressione.
《Questa volta che devi realizzare?》chiedo indicando con lo sguardo l'ammasso deforme di argilla presente sul suo piano da lavoro.
《Una signora mi ha chiesto se potevo farle una statua che unisse tutti i suoi animali preferiti in un unico essere, così prima di iniziare a lavorare con l'argilla gli ho mandato uno schizzo a matita e lei lo ha subito adorato, beh, quindi ora mi ritrovo a fare una gallina con la testa di un cane, le zampe da coniglio e la coda da elefante》dice lui con un alzata di spalle ridacchiando.
《Mh, andiamo bene》dico avvicinandomi a lui per poterlo baciare, fregandomene completamente dello sporco nonostante l'argilla gli sia arrivata anche in faccia.
《Ti sei sporcato》dice il castano una volta esserci staccati dal bacio.
《Andrà via Eren》dico guardandolo dritto negli occhi facendo unire nuovamente le nostre labbra in un bacio che man, mano diventa sempre più coinvolgente e passionale.