Capitolo XVIII

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Levi's pov

Sento la sveglia sul comodino suonare, provo a spostarmi per poterla spegnere, ma sento un peso bloccarmi all'altezza del petto.
Sposto di poco lo sguardo trovando il moccioso con la testa sul mio petto e con le braccia a cingermi il bacino, ha le labbra socchiuse e il respiro regolare, è davvero bello mentre dorme sembra un bambino.

Non voglio svegliarlo, ma devo altrimenti io farò tardi a lavoro e lui a scuola, lo scuoto leggermente mettendo un pò di pressione per poi dargli un piccolo bacio sulla fronte, sento un mugolio da parte sua poi dico piano a bassa voce, giusto per non fargli prendere un infarto di prima mattina:
《Eren, dai sveglia che devi andare a scuola》finalmente apre gli occhi e si sposta da me lasciandomi spegnere la sveglia.
《Mh buongiorno》dice ancora assonnato mentre si stofina distrattamente un occhio con la mano.
《Buongiorno piccolo》dico semplicemente, sorridendo appena.

Ci guardiamo negli occhi, ci scambiamo un veloce bacio a stampo  sulle labbra per poi separarci e andare ogniuno nella sua camera per prepararci.

Vado in bagno e inizio subito a spogliarmi per fare una doccia veloce, non aspetto neanche che l'acqua diventi calda che entro subito nella doccia.
Una volta finito ritorno in camera e inizio a vestirmi con i miei soliti vestiti color pece, dopo aver terminato di vestirmi, vado velocemente in cucina per prepararmi la mia solita tazza di tè nero per poi andare in salotto e aspettare il moccioso sul divano, che ogni mattina ci mette un'eternità per scendere.

Sento i passi sulle scale, probabilmente deve essere lui, dato che Hanji e Carla sono in cucina quando ero sceso.

Mi giro e lo vedo entrare in cucina facendo il suo solito e bellissimo sorriso alle due donne, effettivamente ora che ci penso è abbastanza  presto e ha ancora un po di tempo per fare colazione senza arrivare in ritardo.

Dato che c'è ancora un pò di tempo, decido di andare anch'io dagli altri in cucina, trovando Hanji che parla con Eren ancora un pò assonnato e Carla che prepara la colazione per il moccioso.

Una volta che il moccioso ha finito di mangiare salutiamo Carla ed Hanji per poi andare in salotto, metterci le scarpe e finalmente uscire di casa.

Il viaggio in macchina prosegue abbastanza tranquillamente apparte il moccioso che ogni tanto canticchiava qualche canzone alla radio.

Dopo qualche minuto arriviamo a scuola, il moccioso mi saluta con un piccolo cenno del capo per poi augurarmi una buona giornata, io ricambio e infine scende per dirigersi verso l'entrata dell'istituto.

Riparto con la macchina dirigendomi al bar in cui lavoro, è un posto abbastanza vecchio e grande, ma è anche molto ordinato e pulito come luogo.

Prima di entrare incrocio all'entrata il mio capo, si chiama Mike ed è uomo davvero molto alto e magro, con capelli biondi e un pò di barba, tutti lo reputano un uomo un pò stano, anche perché la prima volta che mi ha incontrato mi ha annusato senza neanche dire una parola, sicuramente andrebbe molto daccordo con la quattrocchi, strana com'è.

Io e Mike ci salutiamo,con il tempo ho imparato a conoscerlo, non è mai stato uno di quei capi rigidi che non fanno altro che gridare in faccia al prossimo solo perchè possono, ma è sempre stato un pò come un amico per tutti i dipendenti che lavorano in questo posto, è sempre stato molto stimato come capo qua dentro.

Entro definitivamente nel bar. Mi avvio verso il retro del locale dove i dipendenti si cambiano per indossare la divisa da lavoro che consiste in: pantaloni neri, camicia bianca, scarpe nere e sopra un grembiule con delle piccole righe sottili sopra.
Mi metto tutta questa roba ed esco andando verso il bancone, di solito la mattina non viene quasi mai nessuno, invece nel pomeriggio c'è molta più gente, dato che ora non c'è nessuno da servire inizio a pulire un pò in giro inizianfo dal bancone, per poi passare ai tavoli e continuare con tutto il locale.

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