Levi's pov
《RAGAZZI, È NATALEEE, SVEGIAAAAAAAA》sentendo tutto questo casino all'improvviso, scatto mettendomi a sedere sul letto fissando scioccato la quattrocchi davanti a noi.
Mi porto una mano sul petto, all'altezza del cuore per lo spavento, Dio mio, non si può essere svegliati così ogni anno a natale, è una fottutissima tortura.
《Ahhh》mi giro sentendo un gemito di dolore provenire dal lato opposto del letto. Mi giro e vedo Eren che per il troppo rumore è caduto dal letto.
《Piccolo, stai bene?》chiedo gattonando verso di lui in modo da poterlo aiutare ad alzarsi da terra.
《Si, tutto bene》dice massaggiandosi il fondoschiena per il dolore.Una volta stabilito che Eren stesse bene, mi giro verso Hanji che è ancora impalata davanti al nostro letto e dico:
《Quattrocchi, mi spieghi cos'hai al posto del cervello?! Quante volte ti ho detto di non svegliarmi più in questo modo?! Ma soprattutto, come ti viene in mente di fare una cosa del genere?!》dico abbastanza incazzato. Per colpa sua, Eren è caduto a terra ed io per poco non prendevo un infarto.
《Buone feste anche a te Levi, è natale e anche il tuo compleanno, come fai ad essere così scorbutico anche in un giorno di festa come queato》dice lei incrociando le braccia al petto facendo ridacchiare il moccioso che zittisco lanciandogli un occhiataccia.
《Tzk, mocciosi》dico sbuffando.
《Dai amore, scherzavoo》dice Eren puntellando le ginocchia sul materasso avvicinandosi piano, piano a me, fino ad arrivare a raggiungere le mie labbra e posarci un delicato bacio sopra.
Poi si allontana delicatamente da me e fissa il suo sguardo nel mio facendomi sorridere di rimado.Come faccio a far finta di essere arrabbiato con lui se poi mi guarda in questo modo? È impossibile è troppo dolce.
Punto il mio sguardo su quelle labbra che pochi secondi prima stavano sulle mie, ho un immensa voglia di baciarle e assaggiare un altra volta, magari coinvolgendoci in un bacio più passionale e meno casto. Ma poi mi ricordo della presenza della quattrocchi nella mia camera e così decido di spostare il mio sguardo da esse.
《Aww, siete troppo carinii》dice lei con gli occhi a cuoricino, facendo arrossire Eren che ora è seduto a gambe incrociate affianco a me mentre io scuoto la testa rassegnato, non cambierà mai.Durante lo sclero di Hanji per il nostro bacio, mi sono alzato dal letto e l'ho cacciata via dalla stanza in modo da poter rimanere soli e cambiarci per scendere poi in sogiorno.
Pochi minuti dopo, siamo entrambi pronti per scendere, ma prima di uscire ci scambiamo un bacio un pò meno casto del primo e ci guardiamo negli occhi dicendo:
《Buongiorno amore, buon natale e compleanno》dice sorridendo
《Buongiorno anche a te moccioso, buon natale》dico ricambiando il suo buongiorno in modo da poter dimenticare quello che ci ha dato Hanji pochi minuti fa e cercare di continuare la nostra giornata nel modo più tranquillo possibile.Scendiamo al piano di sotto e la prima cosa che vedo è la quattrocchi che corre da una parte all'altra della casa. Mi giro verso il mio moccioso e dico:
《Piccolo, dobbiamo per forsa andare ad aiutare quella pazza?》dico cercando di supplicarlo con gli occhi. Lui non sa cosa significhi passare un natale con quella pazza scatenata che corre per tutta casa. Oddio mi sento già male.
《Si, non possiamo lasciarla sola. Dobbiamo darle una mano con i preparativi e soprattutto a cucinare, lo sai anche tu che non è proprio il massimo in quell'ambito quindi...》dice ridacchiando.
《Già, hai ragione, ora però andiamo ad evitare la distruzione della cucina》dico unendomi a lui.Lo prendo per mano e così entriamo in cucina.
Una volta essere entrati volevo cavarmi gli occhi, c'era Hanji che girava in una ciotola un impasto strano che secondo me non è neanche commestibile e poi c'è Carla, che cerca di seguirla in ogni suo movimento per limitare i danni, ma sembra non esserci riuscita dato che la cucina e praticamente sottosopra.
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Il Mio Moccioso
Fanfiction🚫BoyXBoy🚫 Ereri/Riren Se non vi piace il genere siete pregati di non leggere. Eren Jeager è un ragazzo davvero molto dolce e sensibile. Un ragazzo che fin da quando era piccolo ha dovuto affrontare davvero tante situazioni difficili, ma fortuna...