《Mare o montagna?》chiede.
《Mare》dico facendogli un grosso sorriso, sa bene quanto io ami il mare.
《Già, lo immaginavo》dice anche lui con un bel sorriso in volto scompigliandomi i capelli.
《Saint-malo?》chiede lui inclinando di poco la testa di lato come a chiedere se va bene ed io subito sgrano gli occhi felice dicendo in risposta:
《Saint-malo》dico con convinzione ancora con il sorriso in volto.Levi dopo qualche minuto di viaggio decide di accende la radio mettendo un pò di musica che fa da sottofondo nell'abitacolo.
《Eren, chiama Carla e avvisala che stasera non torneremo a casa》dice Levi con lo sguardo fisso sulla strada canticchiando la canzone che sta passando ora alla radio.
Io in risposta annuisco prendendo il telefono dalla tasca posteriore dei miei jeans. Scorro nella rubrica i vari contatti fino a quando non trovo quello di mia mamma. Il telefono inizia a squillare e dopo all'incirca qualche secondo la donna risponde dicendo:
《Ciao tesoro, è successo qualcosa?》dice lei non aspettandosi una chiamata da parte mia a quest'ora.
《Ciao mamma. Senti, ti volevo dire solo che io e Levi questa notte non torneremo a casa》dico semplicemente portando il mio sguardo a Levi, trovandolo ancora a canticchiare facendomi spuntare un piccolo sorriso sulle labbra in risposta.
《Oh, ok tesoro. Avete già trovato un posto dove passare la notte?》chiede lei forse un pò preoccupata.
《No, non ancora. Però andremo a Saint-malo》la informo sorridente.
《Va bene, ma state attenti e divertitevi. Saluta Levi》dice infine lei senza chiedere altro.
《Si, ciao mamma, ti voglio bene》
《Si, anche io tesoro》e chiudo la chiamata.Dopo nemmeno un'oretta di viaggio possiamo iniziare ad intravedere dal finestrino della macchina il mare. Un enorme distesa d'acqua turchese sul quale si rispecchia il cielo limpido di questa calda giornata di maggio. Mi ha sempre affascinato molto, ricordo che quando ero piccolo vedevo sempre le immagini del mare su un vecchio libro di mia madre, mio padre invece non voleva che leggessi quel genere di libri, diceva che erano pieni di cavolate sulla libertà e cose del genere. Lui sosteneva che un uomo non è libero, tutti erano schiavi di qualcosa, anche i bambini, mentre io oggi posso affermare con assoluta certezza che in realtà non è così, secondo me non è vero che gli uomini non sono liberi, o meglio, credo che solo chi è pronto a rinunciare a ciò a cui tiene di più sarà in grado di essere libero veramente. Però la cosa bella è che ogni volta che mio padre andava a lavoro e io rimanevo solo con la mamma in casa, lei mi riprendeva il libro che l'uomo nascondeva mettendosi poi seduta sul divano accanto a me e con la più assoluta dolcezza mi diceva che qualsiasi cosa succedesse io dovevo agire solamente secondo il mio volere e fregarmene di tutte le cavolate dette da mio padre se le credevo sbagliate. E per questo non la ringrazierò mai abbastanza, lei mi ha insegnato a pensare con la mia testa, ma soprattutto mi ha insegnato il vero significato di libertà.
《Amore, siamo arrivati》mi guardo un attimo attorno, notando di essere fermi in un parcheggio in riva al mare. Posso ben notare che c'è molta più gente della scorsa volta che siamo andati al mare, ma infondo credo sia normale essendo comunque un mese abbastanza caldo con un clima piacevole da permettere un ottima passeggiata in spiaggia.
《Piccolo, c'è qualcosa in particolare che ti andrebbe di fare?》
《Non saprei proprio》rispondo io con un alzata di spalle.
《Hai fame?》chiede allora Levi guardandomi negli occhi aspettando una risposta da parte mia.
《Oh si, sto letteralmente morendo di fame!》dico facendo ridacchiare il corvino accanto a me.
《Allora cosa aspettiamo, andiamo a mangiare》dice per poi scendere dalla macchina seguito subito dopo da me.《Levi, ma che ore sono?》chiedo addentando subito dopo il panino che tengo in mano.
《Sono quasi le sei》dice guardando l'ora sul suo telefono.
《Questa sera come faremo a cenare dopo aver mangiato tutta questa roba?》dico. Beh, in relatà la maggior parte delle cose sono mie, Levi si è limitato a prendere solo delle patatine e una coca cola.
《Amore, "tutta questa roba" sono cose che hai ordinato tu e conoscendoti posso dire con certezza che ciò non ti fermerà dal cenare questa sera》dice lui facendomi sorridere, sapendo benissimo che ha ragione.
《Già, forse hai ragione, non è un grande problema per me》dico facendo ridacchiare anche lui.
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Il Mio Moccioso
Fanfiction🚫BoyXBoy🚫 Ereri/Riren Se non vi piace il genere siete pregati di non leggere. Eren Jeager è un ragazzo davvero molto dolce e sensibile. Un ragazzo che fin da quando era piccolo ha dovuto affrontare davvero tante situazioni difficili, ma fortuna...